Buongiorno a tutti, ho il seguente caso con relativo dubbio.
Una società ha investito un ingente somma in un fondo mobiliare. E' stato deciso di inserire tale investimento tra le immobilizzazioni finanziarie iscrivendo la posta a valore di acquisto. Il gestore del fondo emette trimestralmente fatture per commissioni di gestione comprensive di iva. Il problema è che tali fatture non vengono mai pagate direttamente da parte della società. Il gestore del fondo riferisce che le fatture rientrano nella normale attività di gestione del fondo, sono pagate con i proventi derivanti dalla gestione del fondo e di fatto la società non sosterrà mai un esborso monetario per il pagamento del debito. Nella pratica contabile ho un debito nei confronti del gestore del fondo che continua ad aumentare. Non posso ovviamente compensarlo con il valore dell'immobilizzazione finanziaria che secondo la normativa deve restare iscritta a valore di acquisto.
Opterei per la seguente soluzione, chiedo se siete d'accordo:
Registro le fatture di acquisto che invia il gestore per ottemperare agli obblighi iva, maturando un debito annuale nei confronti del gestore del fondo. L'anno successivo rilevo una sopravvenienza attiva (tassabile) che storni l'intero importo del debito maturato l'anno precedente. In tal modo lascio intatto il valore di acquisto dell'immobilizzazione (fondo), riesco a registrare correttamente le fatture ed ottemperare agli obblighi iva, elimino un debito nei confronti del gestore che è in realtà fittizio. La normativa fiscale ammette infatti che le sopravvenienze attive possano essere imputate per stornare costi di anni precedenti.
Se avete incontrato lo stesso caso e avete una soluzione diversa, vi leggo volentieri.
Cordiali saluti a tutti.
Paolo
Una società ha investito un ingente somma in un fondo mobiliare. E' stato deciso di inserire tale investimento tra le immobilizzazioni finanziarie iscrivendo la posta a valore di acquisto. Il gestore del fondo emette trimestralmente fatture per commissioni di gestione comprensive di iva. Il problema è che tali fatture non vengono mai pagate direttamente da parte della società. Il gestore del fondo riferisce che le fatture rientrano nella normale attività di gestione del fondo, sono pagate con i proventi derivanti dalla gestione del fondo e di fatto la società non sosterrà mai un esborso monetario per il pagamento del debito. Nella pratica contabile ho un debito nei confronti del gestore del fondo che continua ad aumentare. Non posso ovviamente compensarlo con il valore dell'immobilizzazione finanziaria che secondo la normativa deve restare iscritta a valore di acquisto.
Opterei per la seguente soluzione, chiedo se siete d'accordo:
Registro le fatture di acquisto che invia il gestore per ottemperare agli obblighi iva, maturando un debito annuale nei confronti del gestore del fondo. L'anno successivo rilevo una sopravvenienza attiva (tassabile) che storni l'intero importo del debito maturato l'anno precedente. In tal modo lascio intatto il valore di acquisto dell'immobilizzazione (fondo), riesco a registrare correttamente le fatture ed ottemperare agli obblighi iva, elimino un debito nei confronti del gestore che è in realtà fittizio. La normativa fiscale ammette infatti che le sopravvenienze attive possano essere imputate per stornare costi di anni precedenti.
Se avete incontrato lo stesso caso e avete una soluzione diversa, vi leggo volentieri.
Cordiali saluti a tutti.
Paolo