Riferimento: Indicazione manodopera e Iva 10%
mi sembra sia possibile superare alla radice qualsiasi problema interpretativo se solo si considera che l'aliquota IVA agevolata del 10% per tutti gli interventi di recupero del patrimonio edilizio (art. 31, co. 1, lett. a), b), c) e d), L. 457/1978) è prevista dall'art. 7, co. 1, lett. b), L. 488/1999). Orbene, la proroga delle agevolazioni del 36% al 31 dicembre 2007 è contenuta nell'art. 1, co. 387, L. 296/2006 che richiama alla sua lett. b) anche il predetto art. 7, L. 488/1999.
L'obbligo di evidenziazione della manodopera in fattura è contenuto nel comma 388 il quale però - ed è questo punto fondamentale - richiama genericamente (tutte) "le agevolazioni del comma 387" (e nel comma 387 - come visto - vi è anche il richiamo dell'art. 7 relativo a tutti gli interventi di recupero del patrimonio edilizio).
In conclusione, per l'applicazione dell'aliquota IVA agevolata del 10%, parrebbe obbligatoria l'indicazione della manodopera in fattura anche nel caso degli interventi di manutenzione straordinaria e interventi di recupero (lett. c) e d), dell'art. 31, L. 457/1978) - interventi che di per se avrebbero aliquota del 10% di loro perchè previsti dai nn. 127-duodecies e 127-quaterdecies della tab. A, parte III della Legge IVA - perchè la proroga al 31 dicembre 2007 richiama l'art. 7, L. 488/1999 il quale - a sua volta - richiama tutte le lettere dell'art. 31, L. 457/1978 (e l'art. 7 mi pare norma speciale rispetto alla legge IVA).
Detto altrimenti, in questo tourbillon di proroghe, eccezioni e casi speciali ... io consiglierei (prudenzialmente) ad un ipotetico mio cliente di evidenziare in ogni caso il costo della manodopera per eliminare, alla radice, qualsiasi ipotesi di possibile contestazione (a prenscidere dal fatto che, per quanto sopra esposto, quest'obbligo mi pare effettivamente sussistere).