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Indicazione manodopera e Iva 10%

Leb

Utente
Chiedo chiarimenti sull'indicazione in fattura della manodopera per lavori di ristrutturazione di fabbricati per applicare l'iva agevolata al 10%.

Il caso specifico riguarda imprese edili e impiantisti che eseguono lavori di ristrutturazione di fabbricati di proprietà di imprese (quest'ultime ristrutturano i fabbricati per adibirli a bed&breakfast, quindi ad uso abitativo ma con scopo commerciale).
Io ritengo che l'iva vada applicata al 10% e che non sia obbligatorio indicare l'importo della manodopera. Che ne pensate?
 
Riferimento: Indicazione manodopera e Iva 10%

L'importo della manodopera non va indicato in quanto non si può usufruire della detrazione IRPEF 36%.
Circa l'aliquota del 10% ho un dubbio sulla sua applicazione poiché trattasi di fabbricato da adibire ad attività commerciale per cui bisognerebbe dare un'occhiata ai presupposti per l'applicazione dell'aliquota agevolata.
 
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Concordo sulla non deducibilità al 36% della manodopera. Poi Rocco volevo chiederti questo. Considerato che i B&B hanno come una delle loro caratteristiche la residenza del titolare dove viene esercitata l'attività in senso lato l'aliquota IVA al 10% perche non applicarla? Se non erro non occorre iscrivere i B&B alla CCIAA ma basta una presa d'atto del Comune. In questo senso ritengo non ci sia attività commerciale da poter essere definita tale. grazie
 
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Infatti il mio era un dubbio in quanto trattavasi di un caso particolare (attività di B&B).
Ciao.
 
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Se si tratta di interventi di ristrutturazione edilizia ai sensi dell'art. 31, lett. d), Legge n. 457/1978, l'aliquota IVA agevolata del 10% spetta a prescindere dalla tipologia di immobile interessato (num. 127-quaterdecies, Tabella A, parte III, DPR n. 633/1972). Non è necessario inoltre indicare distintamente il costo della manodopera utilizzata.
Ricordo però che per gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, dall'1/1/2007 l'indicazione distinta del costo della manodopera è necessaria non solo ai fini della detrazione IRPEF del 36%, ma anche per l'eventuale applicazione dell'aliquota IVA del 10%.
 
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Non ci può essere detrazione IRPEF 36% senza aliquota IVA al 10%: è l'unica aliquota applicabile per fruire della detrazione IRPEF in questione.
 
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Concordo pienamente con Wernher Von Braun. Per le agevolazioni non è importante che tipo di destinazione abbia l'immobile (cmq nel caso in questine abitativa). Il dubbio sorgeva appunto dalle disposizioni della finanziaria 2007 che ha esteso l'indicazione del costo della manodopera in fattura anche per l'agevolazione iva in edilizia.
Il mio problema però si incrocia con il fatto che le fatture in questione sono relative a progetti di ristrutturazione che hanno ottenuto un finanziamento regionale (pertanto l'importo e le voci della fattura seguono il computo metrico presentato in origine relativo ai lavori). Come far emergere il costo della manodopera in fattura senza modificare le voci?
 
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Concordo pienamente con Wernher Von Braun. Per le agevolazioni non è importante che tipo di destinazione abbia l'immobile (cmq nel caso in questine abitativa). Il dubbio sorgeva appunto dalle disposizioni della finanziaria 2007 che ha esteso l'indicazione del costo della manodopera in fattura anche per l'agevolazione iva in edilizia.
Il mio problema però si incrocia con il fatto che le fatture in questione sono relative a progetti di ristrutturazione che hanno ottenuto un finanziamento regionale (pertanto l'importo e le voci della fattura seguono il computo metrico presentato in origine relativo ai lavori). Come far emergere il costo della manodopera in fattura senza modificare le voci del computo?
 
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Scusa Leb, invece la destinazione dell'immobile è importante poiché la L. 488/1999 parla di "fabbricati a prevalente destinazione abitativa" ai fini dell'applicazione dell'aliquota IVA 10% sugli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria.
La Circolare n. 247/E del 29 dicembre 1999 definisce tali fabbricati:
1) le unità immobiliari singole, classificate nelle categorie catastali da A1 ad A9 e A11 e relative pertinenze, a prescindere dall'effettivo utilizzo;
2) i fabbricati con più del 50% della superificie dei piani sopra terra, a destinazione abitativa.
Ciò significa che se le manutenzioni ordinarie e straordinarie sono effettuate sulle unità immobiliari diverse da quelle sopra dette si applica l'aliquota IVA del 20%.
Inoltre le disposizioni della Finanziaria 2007 stabiliscono che la separata indicazione del costo della manodopera non va effettuata su ogni intervento di manutenzione ordinaria e straordinaria con applicazione dell'aliquota IVA agevolata al 10%, così come mi sembra di capire dal tuo post, ma solo quando per questi interventi si intenda fruire della detrazione IRPEF del 36%.
 
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mi sembra sia possibile superare alla radice qualsiasi problema interpretativo se solo si considera che l'aliquota IVA agevolata del 10% per tutti gli interventi di recupero del patrimonio edilizio (art. 31, co. 1, lett. a), b), c) e d), L. 457/1978) è prevista dall'art. 7, co. 1, lett. b), L. 488/1999). Orbene, la proroga delle agevolazioni del 36% al 31 dicembre 2007 è contenuta nell'art. 1, co. 387, L. 296/2006 che richiama alla sua lett. b) anche il predetto art. 7, L. 488/1999.
L'obbligo di evidenziazione della manodopera in fattura è contenuto nel comma 388 il quale però - ed è questo punto fondamentale - richiama genericamente (tutte) "le agevolazioni del comma 387" (e nel comma 387 - come visto - vi è anche il richiamo dell'art. 7 relativo a tutti gli interventi di recupero del patrimonio edilizio).
In conclusione, per l'applicazione dell'aliquota IVA agevolata del 10%, parrebbe obbligatoria l'indicazione della manodopera in fattura anche nel caso degli interventi di manutenzione straordinaria e interventi di recupero (lett. c) e d), dell'art. 31, L. 457/1978) - interventi che di per se avrebbero aliquota del 10% di loro perchè previsti dai nn. 127-duodecies e 127-quaterdecies della tab. A, parte III della Legge IVA - perchè la proroga al 31 dicembre 2007 richiama l'art. 7, L. 488/1999 il quale - a sua volta - richiama tutte le lettere dell'art. 31, L. 457/1978 (e l'art. 7 mi pare norma speciale rispetto alla legge IVA).
Detto altrimenti, in questo tourbillon di proroghe, eccezioni e casi speciali ... io consiglierei (prudenzialmente) ad un ipotetico mio cliente di evidenziare in ogni caso il costo della manodopera per eliminare, alla radice, qualsiasi ipotesi di possibile contestazione (a prenscidere dal fatto che, per quanto sopra esposto, quest'obbligo mi pare effettivamente sussistere).
 
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