Scopri il nostro network Home Business Center Blog Site Center

fattura estera telefonia

robiberta

Utente
Una dipendente di una sas ha acquistato in Tunisia una carta telefonica prepagata che ha in parte utilizzato nel corso della trasferta in Tunisia ed in parte utilizzerà la prox volta. Per l'acquisto ha una fattura da parte di una società Telecom Tunisina con addebito di iva al 18%. Come la dobbiamo registrare? Vi è mai capitato?
 
Riferimento: fattura estera telefonia

Immagino che sia un importo poco significativo, tale da non rendere opportuna una richiesta di rimborso (ammesso che in Tunisia si possa, cosa di cui dubito).
Conseguentemente, si aggiunge al costo, da trattare conseguentemente (deducibilità limitata, verosimilmente)

EDITO QUESTA RISPOSTA PERCHE' QUELLA ALLA DOMANDA SUCCESSIVA L'HO GIA' POSTATA DUE VOLTE SUL SITO MA ANCORA NON COMPARE

La rilevanza territoriale IVA del paese del committente è la regola generale, però in questo caso (servizi di telecomunicazione) opera la deroga art. 7-sexies(1)(g) in base alla quale, trattandosi di prestazione resa da soggetto extra-UE (telco tunisina) e non usufruita in Italia (giacché scrivi che viene usata in Tunisia), non c'è rilevanza territoriale in Italia ai fini IVA.
Dunque: niente autofattura/reverse charge e l'IVA tunisina va a costituire mero componente di costo
 
Ultima modifica:
Riferimento: fattura estera telefonia

l'iva è meno di €. 4. Non era per la richiesta di rimborso ma piuttosto al fatto di capire se devo registrarla in acquisto e nelle vendite oppure no. abbiamo avuto anche un'altra fattura simile ma per un paese Ue dove ci hanno messo l'iva. Ma se è rilevante nel paese del committente non dovrebbe essere senza iva? :confused:
 
Riferimento: fattura estera telefonia

La normativa IVA che hanno applicato immagino sia quella tunisina e cosa dica al riguardo, purtroppo lo ignoro.
Considera, tuttavia, che la Tunisia non è nella UE e quindi non necessariamente ha una normativa mutuata dalla Direttiva 2006/112 e relative modifiche: assumere il contrario, come temo tu stia facendo, potrebbe essere particolarmente fuorviante.
Ai nostri fini, il 7-sexies(1)(g) ultimo periodo dice che le prestazioni eseguite da soggetti extra UE sono rilevanti in Italia solo se sono usate qui: siccome hai detto che il dipendente l'ha usata e la userà nel corso di trasferte in Tunisia, siamo in un'ipotesi di utilizzo extraterritoriale, quindi niente reverse charge, va tutto a costo.
 
Riferimento: fattura estera telefonia

Quella che dici tu è la regola generale.
Tuttavia, l'art. 7-sexies(1)(g) stabilise una deroga data dal fatto che le prestazioni di telecomunicazione rese da prestatori extra-UE (assumo che la carta sia emessa da una telco tunisina) sono territorialmente rilevanti in ITA se qui utilizzate.
Dal tuo messaggio capisco che la scheda è usata in Tunisia, quindi siamo in extraterritorialità IVA.
L'IVA tunisina va a costo.
 
Riferimento: fattura estera telefonia

Mi collego a questo post per una domanda.
Ho avuto comunicazione oggi che il gestore per il fisso che usiamo, tra qualche mese fatturerà dall'Inghilterra.
Premetto che ho chiesto informazioni al nostro contatto ma nenache loro sanno come funzionerà.
VI è mai capitato?
Sarà un servizio da considerare in Intra?
Grazie in anticipo.
 
Alto