Re: Riferimento: Errori nella Riliquidazione del TFR?
Il 31 gennaio 2009 firmo le dimissioni da Informatore Farmaceutico dalla mia società che mi “offre” l’opportunità di “accompagnarmi” alla pensione con un piccolo incentivo.
Dopo i previsti 3 anni di mobilità, però, lo Stato viene meno al patto firmato con me e scopro che la ministra Fornero mi “regala” altri 18 mesi di stallo senza alcun introito, prima dell’agognata pensione.
Ma le sorprese non sono finite: mi arriva una cartella dall’Agenzia delle Entrate che mi impone di pagare 13.800 euro di tasse non pagate sul TFR!
Mi prende un coccolone!!!! Dopo essermi fatto visitare da un cardiologo, terrorizzato corro da un consulente del lavoro, consigliatomi, che, dopo aver consultato CUD e buste paga mi conferma che DEVO pagare perché è tutto giusto: l’Agenzia delle Entrate non sbaglia.
Mi informo anche su internet, con i fiscalisti di una società di aiuto per i consumatori, con un mio ex-collega (che mi rincuora dicendomi che lui deve pagare 24.000 euro), rateizzo la somma in venti rate trimestrali con scadenza ultima luglio 2018, compilo il mod. F24 e mi preparo psicologicamente al mio dovere di contribuente.
Il mio angelo custode mi suggerisce di fare un tentativo all’Agenzia: con mia grande sorpresa il gentile funzionario scopre che la mia società ha conteggiato nel suo mod.770, su cui si basa l’Agenzia, 9 mesi invece di 9 anni, conseguentemente mi riduce la cifra da pagare a 2.200 euro, dicendomi di fare aggiornare i conteggi alla mia azienda per eventuali altri probabili errori.
Telefono immediatamente in sede dove mi dicono candidamente: “ lo sapevamo…provvederemo a mandarle i conteggi corretti”.
Complimenti alla Fornero per la sua riforma “sofferta” col pianto sincero, davanti alle telecamere, ma vissuta da noi lavoratori, sulla nostra pelle.
Complimenti alla professionalità dei consulenti del lavoro, fiscalisti e vari che non vedono errori elementari e che non consigliano di rivolgersi subito all’Agenzia.
Complimenti alle Società private che considerano i lavoratori “la nostra ricchezza”, ma che in pratica se ne fregano bellamente di loro come se non fossero persone, ma solo numeri.
Complimenti infine a questo nostro sistema fiscale che, nel 2013 in epoca di computer, non riesce ad evitare che vengano commessi errori così evidenti a danno dei lavoratori.
Gabriele Benvenuto
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