Scopri il nostro network Home Business Center Blog Site Center

Detrazioni per ampliamento Garage

asyle

Utente
Buon giorno,
mio padre mia ha dato la sua seconda casa in comodato uso gratuito, con regolare contratto, ora abbiamo fatto un ampliamento (no ristrutturazione) con garage+bagno. Volevo sapere le fatture dei lavori posso farli intestare a mio marito (coniuge convivente) per poter usufruire delle detrazioni? Inoltre l'iva delle fatture è al 10% oppure posso chiedere l'iva agevolata al 4%?
Grazie a chi mi risponderà.
 
Informati meglio ma io sò che le detrazione per ristrutturazione edilizia e quindi sicuramente anche l'ampliamento del garage spetti a chi è intestatario dell'immobile chi paga l'IMU in soldoni....quindi a tuo padre. Per ristrutturazione IVA al 10% su materiale e mano d'opera
 
Informati meglio ma io sò che le detrazione per ristrutturazione edilizia e quindi sicuramente anche l'ampliamento del garage spetti a chi è intestatario dell'immobile chi paga l'IMU in soldoni....quindi a tuo padre. Per ristrutturazione IVA al 10% su materiale e mano d'opera

Grazie per la tua risposta,
finalmente il mio commercialista mi ha risposto e ora sono tranquilla...lo posso fare...anche sul sito delle agenzie delle entrate c'è scritto.
 
Ho eseguito una piccola ricerca e infatti: Possono usufruire della detrazione sulle spese di ristrutturazione non solo i proprietari degli immobili ma anche i titolari di diritti reali/personali di godimento sugli immobili oggetto degli interventi e che ne sostengono le relative spese. Tra i soggetti che possono usufruire dei benefici fiscali sono compresi:

- i proprietari o nudi proprietari;
- i titolari di un diritto reale di godimento (usufrutto, uso, abitazione o superficie);
- i locatari o comodatari.

Ha diritto alla detrazione anche il familiare convivente del possessore o detentore dell’immobile oggetto dell’intervento (così come attestato dallo Stato di famiglia), purché sostenga le spese e siano a lui intestati bonifici e fatture. Il titolo che attesta la disponibilità dell'immobile - requisito richiesto per fruire della detrazione- è costituito dalla condizione di familiare convivente e, pertanto, non è richiesta l'esistenza di un sottostante contratto di comodato.

Se invece le spese per i lavori sono sostenute dal detentore dell’immobile (locatario, comodatario), per fruire della detrazione è necessario che:

- l’atto che attribuisce loro il titolo (contratto di locazione e di comodato) sia regolarmente registrato;

- siano in possesso del consenso all’esecuzione dei lavori da parte del proprietario.

La Circolare del 7 luglio 2015 n. 26/E dell’Agenzia delle entrate ha ribadito che “per quanto riguarda la registrazione, se i lavori sono effettuati dal conduttore o comodatario, nel modello devono essere indicati, oltre ai dati catastali identificativi dell’immobile anche gli estremi di registrazione del contratto di locazione o di comodato”.
 
Bisogna fare attenzione in quanto si parla di ampliamento che, come definito dall'art. 3 del Testo Unico dell’Edilizia, si configura come "nuova costruzione" e quindi solo a certe condizioni può rientrare nella ristrutturazione edilizia.
Si definiscono interventi di “nuova costruzione” quelli riguardanti la realizzazione di manufatti edilizi fuori terra o interrati, ovvero l’ampliamento di quelli esistenti all'esterno della sagoma esistente.
La detrazione, in caso di ampliamento, compete per le sole spese riferibili alla parte esistente, mentre le spese riguardanti l’ampliamento non sono detraibili.
È opportuno che le spese riguardanti le due “tipologie” di intervento (ampliamento per la parte nuova, ristrutturazione per la parte esistente) siano
fatturate separatamente dall'impresa che esegue i lavori, di modo che anche i relativi importi e i conseguenti pagamenti siano separati.
 
Ultima modifica:
Grazie infatti ho fatto proprio così ...2 fatture facendo stabilire dal geometra/ingegnere la percentuale di lavoro per ampliamento (bagno) e per la parte garage. Spero che così vada bene.
 
Alto