doctorzibo
Utente
Buongiorno, spero sia questo il posto giusto per avere chiarimenti su quanto in oggetto; se non lo è, porgo anticipatamente le mie scuse.
L'anno scorso, in data 17-01-2007, versavo un assegno di 1500 euro ad un fabbro artigiano a titolo di acconto per dei lavori in ferro e contestualmente gli consegnavo una dichiarazione con la quale chiedevo l'applicazione dell'IVA al 10%, in quanto il lavoro rientrava nell'ambito della manutenzione straordinaria di un immobile (di questo però non ho evidenze scritte, in quanto non mi sono fatto firmare nessun documento che comprovi l'avvenuta consegna della suddetta dichiarazione ). Il 18 Maggio 2007, il lavoro veniva consegnato e pagato con un altro assegno. Successivamente, a luglio 2007, versavo un altro acconto, di cui ho ricevuta non fiscale ( proposta di commissione firmata dal fabbro ) per un altro lavoro, fatto seguire da altro assegno a febbraio 2008, a titolo di ulteriore acconto. Per tutti questi pagamenti il fabbro non ha mai emesso nessuna fattura, nonostante in alcune occasioni gliele abbia richieste, sempre verbalmente (risposta del fabbro:" Ora gliele faccio avere..."). La domande quindi sono le seguenti:
Può emettere adesso fatture per "sanare" i pagamenti dell'anno scorso? Posso essere considerato corresponsabile in questo? La consegna della dichiarazione per l'applicazione dell'IVA al 10% può testimoniare la mia buona fede? A cosa andiamo incontro per queste mancate fatturazioni?
Vi ringrazio per le cortesi risposte.
Cordialmente vostro
Giovanni
L'anno scorso, in data 17-01-2007, versavo un assegno di 1500 euro ad un fabbro artigiano a titolo di acconto per dei lavori in ferro e contestualmente gli consegnavo una dichiarazione con la quale chiedevo l'applicazione dell'IVA al 10%, in quanto il lavoro rientrava nell'ambito della manutenzione straordinaria di un immobile (di questo però non ho evidenze scritte, in quanto non mi sono fatto firmare nessun documento che comprovi l'avvenuta consegna della suddetta dichiarazione ). Il 18 Maggio 2007, il lavoro veniva consegnato e pagato con un altro assegno. Successivamente, a luglio 2007, versavo un altro acconto, di cui ho ricevuta non fiscale ( proposta di commissione firmata dal fabbro ) per un altro lavoro, fatto seguire da altro assegno a febbraio 2008, a titolo di ulteriore acconto. Per tutti questi pagamenti il fabbro non ha mai emesso nessuna fattura, nonostante in alcune occasioni gliele abbia richieste, sempre verbalmente (risposta del fabbro:" Ora gliele faccio avere..."). La domande quindi sono le seguenti:
Può emettere adesso fatture per "sanare" i pagamenti dell'anno scorso? Posso essere considerato corresponsabile in questo? La consegna della dichiarazione per l'applicazione dell'IVA al 10% può testimoniare la mia buona fede? A cosa andiamo incontro per queste mancate fatturazioni?
Vi ringrazio per le cortesi risposte.
Cordialmente vostro
Giovanni