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Decadenza Agevolazioni Prima Casa

simbolaa

Utente
ciao a tutti, vi propongo immediatamente un caso molto simpatico: :D

si compera un immobile con le agevolazioni per la prima casa, lo si rivende prima dei "classici 5 anni". entro i 12 mesi successivi si compera un secondo immobile che viene adibito ad abitazione principale dal proprietario (notare che era l'unico immobile in suo possesso) ma che non vi trasferisce la residenza per qualsivoglia ragione.
il competente ufficio delle entrate irroga una sanzione amministrativa e chiede la differenza relativa alle varie imposte pagate fino al raggiungimento della tassazione ordinaria.
si propone ricorso in "autotutela" ritenendo l'atto illegittimo in quanto, secondo il proprietario, è stato regolarmente adibito ad abitazione principale così come prevede la norma.
sono stati allegati alla richiesta di annullamento le varie dichiarazioni dei redditi nelle quali il titolare "ha sempre trattato l'immobile" come abitazione principale; le varie dichiarazioni ici e le richieste di maggior detrazione in quanto abitazione principale; una dichiarazione sostitutiva di atto notorio nella quale si dichiarava che nonostante la residenza fosse in altro immobile la dimora abituale era in quello oggetto della contestazione.
secondo voi chi avrà ragione????
le mie considerazioni sono queste:
se per il malcapitato contribuente quello era l'unico immobile, come potrà il fisco dimostrare che non era la sua abitazione principale?? e secondo loro dove dimorava non essendo fra l'altro incluso in nessun nucleo familiare?
perchè gli contestano il fatto che non era stato adibito ad abitazione principale solo perchè non vi aveva trasfrito in quel momento la residenza??
se nelle vare dichiarazioni dei redditi veniva sempre dichiarato come abitazione principale, non è già quella una manifestazione abbastanza valida?? (notare che le varie dichiarazioni presentate non hanno mai subito accertamenti)

DAI SU, VEDIAMO I VARI PENSIERI........!!! :sun:
 
Riferimento: Decadenza Agevolazioni Prima Casa

Non hai specificato gli anni dell'operazione. Comunque ritengo che questa circolare possa fare al tuo caso.
Circolare 69/E del 14 agosto 2002
 
Riferimento: Decadenza Agevolazioni Prima Casa

ciao a tutti, vi propongo immediatamente un caso molto simpatico: :D

si compera un immobile con le agevolazioni per la prima casa, lo si rivende prima dei "classici 5 anni". entro i 12 mesi successivi si compera un secondo immobile che viene adibito ad abitazione principale dal proprietario (notare che era l'unico immobile in suo possesso) ma che non vi trasferisce la residenza per qualsivoglia ragione.
il competente ufficio delle entrate irroga una sanzione amministrativa e chiede la differenza relativa alle varie imposte pagate fino al raggiungimento della tassazione ordinaria.
si propone ricorso in "autotutela" ritenendo l'atto illegittimo in quanto, secondo il proprietario, è stato regolarmente adibito ad abitazione principale così come prevede la norma.
sono stati allegati alla richiesta di annullamento le varie dichiarazioni dei redditi nelle quali il titolare "ha sempre trattato l'immobile" come abitazione principale; le varie dichiarazioni ici e le richieste di maggior detrazione in quanto abitazione principale; una dichiarazione sostitutiva di atto notorio nella quale si dichiarava che nonostante la residenza fosse in altro immobile la dimora abituale era in quello oggetto della contestazione.
secondo voi chi avrà ragione????
le mie considerazioni sono queste:
se per il malcapitato contribuente quello era l'unico immobile, come potrà il fisco dimostrare che non era la sua abitazione principale?? e secondo loro dove dimorava non essendo fra l'altro incluso in nessun nucleo familiare?
perchè gli contestano il fatto che non era stato adibito ad abitazione principale solo perchè non vi aveva trasfrito in quel momento la residenza??
se nelle vare dichiarazioni dei redditi veniva sempre dichiarato come abitazione principale, non è già quella una manifestazione abbastanza valida?? (notare che le varie dichiarazioni presentate non hanno mai subito accertamenti)

DAI SU, VEDIAMO I VARI PENSIERI........!!! :sun:

Ho trattato un caso simile in passato, con l'autotutela non concludi niente, loro hanno operato legittimamente (il trasferimento di residenza nel comune è quasi fondamentale, il quasi ci sta, se ricadi nelle ipotesi eccezionali previste dalla nota II-bis della tariffa dpr 131/86 imposta di registro).
La normativa delle imposte dirette e indirette sulla prima casa differscono perciò ci può essere un'abitazione principale per la quale non benefici delle agevolazioni prima casa e vv, adesso non mi viene in mente un esempio.

Io nel mio ricorso (del quale attendo l'appello dell'ufficio prima o poi) ho dimostrato che era prima casa anche se non aveva trasferito la residenza, ma in autotutela non annuleranno mai un atto sulla base di quanto dici. Forse puoi essere fortunato e trovare un giudice ragionevole, quindi impugna l'atto prima che passino i 60 gg...
 
Decadenza Agevolazioni Prima Casa - Altro Caso

Salve a tutti. Sono da oggi iscritto al forum se non altro per condividere le mie disgrazie "fiscali" con altri malcapitati...
Il caso che volevo sottoporre è sempre relativo alla decadenza delle agevolazioni per la prima casa dovuta, però, al mancato trasferimento della residenza nel comune entro i 18 mesi previsti.

Nel mio caso (o meglio di mio fratello) il problema è stata la lunga attesa per completare i lavori e ottenere l'agibilità sommata ad una separazione occorsa proprio in occasione del trasferimento nella nuova abitazione.

Ora la residenza è stata trasferita e l'abitazione è diventata a tutti gli effetti "prima casa" anche essedo l'unico immobile di proprietà.

Ho sentito un avvocato di diritto tributario il quale mi ha scoraggiato dall'effettuare un ricorso poiché non sussitono i termini per farlo (al momento sono trascorsi 30 dei 60 giorni previsti).

Capisco la multa, ma se l'abitazione è ora prima casa e, nel frattempo, non c'è stato alcun acquisto di altri immobili, cambi di residenza o altro, si deve per forza restituire l'agevolazione prevista?

Ringrazio in anticipo per ogni aiuto.
 
Riferimento: Decadenza Agevolazioni Prima Casa - Altro Caso

Salve a tutti. Sono da oggi iscritto al forum se non altro per condividere le mie disgrazie "fiscali" con altri malcapitati...
Il caso che volevo sottoporre è sempre relativo alla decadenza delle agevolazioni per la prima casa dovuta, però, al mancato trasferimento della residenza nel comune entro i 18 mesi previsti.

Nel mio caso (o meglio di mio fratello) il problema è stata la lunga attesa per completare i lavori e ottenere l'agibilità sommata ad una separazione occorsa proprio in occasione del trasferimento nella nuova abitazione.

Ora la residenza è stata trasferita e l'abitazione è diventata a tutti gli effetti "prima casa" anche essedo l'unico immobile di proprietà.

Ho sentito un avvocato di diritto tributario il quale mi ha scoraggiato dall'effettuare un ricorso poiché non sussitono i termini per farlo (al momento sono trascorsi 30 dei 60 giorni previsti).

Capisco la multa, ma se l'abitazione è ora prima casa e, nel frattempo, non c'è stato alcun acquisto di altri immobili, cambi di residenza o altro, si deve per forza restituire l'agevolazione prevista?

Ringrazio in anticipo per ogni aiuto.

Gli spazi di manovra ci possono essere, almeno in passato hanno funzionato per una mia cliente, ma mi dai pochi elementi per esprimermi.

Molti cadono sul fatto che non considerano
a) prescindendo dalla residenza, è sufficente che tu svolga un'attività nel comune in cui hai comprato la casa, quindi se magari sei residente a venezia, e hai comprato casa a padova perchè lavori lì e avevi intenzione di trasferirti, a prescindere da quanto hai dichiarato in atto puoi beneficiare dell'agevolazione
b) basta la residenza nel comune, non nell'immobile (sembra una banalità, ma ho visto avvisi di rettifica anche in situazioni del genere) e qui una semplice autotutela potrebbe bastare...
 
Riferimento: Decadenza Agevolazioni Prima Casa

Non hai specificato gli anni dell'operazione. Comunque ritengo che questa circolare possa fare al tuo caso.
Circolare 69/E del 14 agosto 2002

innanzitutto grazi per la risposta, ho dato un'occhiata alla circolare.
nel caso da me citato comunque mi riferivo al fatto che avendo provveduto a vendere un'abitazione prima dei cinque anni e avendone comperata un'altra entro 12 mesi, secondo il fisco non è stata adibita ad abitazione principale solo perchè non vi è stata trasferita subito la residenza. la norma diceva che doveva essere semplicemente adibita ad abitazione principale. secondo me inoltre il mio ragionamento viene rafforzato dal fatto che l'attuale finanziaria ha appunto modificato quel concetto. ora infatti perchè un'abitazione venga definita principale è necessario trasferirvi la rsidenza. se l'attuale finanziaria ha modificato questo concetto, a maggior ragione, significa che prima non era proprio così......
 
Riferimento: Decadenza Agevolazioni Prima Casa - Altro Caso

Gli spazi di manovra ci possono essere, almeno in passato hanno funzionato per una mia cliente, ma mi dai pochi elementi per esprimermi...

Grazie mille per le utili (e tempestive) informazioni. Provo ad aggiungere qualche dettaglio.

- La casa di mio fratello(ricevuta in donazione dai genitori) è nel Comune di Perugia nelle immediate vicinanze della sua precedente residenza insieme ai genitori. La casa, a lui intestata, sarebbe divenuta la residenza coniugale.

- Mio fratello si era trasferito nel comune di Assisi insieme alla moglie dopo il matrimonio.

- La sua sede lavorativa è da anni nel comune di Bastia Umbria.

- Attualmente lui vive (separato) nella nuova casa dove ha trasferito la residenza (purtroppo oltre i 18 mesi previsti)

- Non possiede ne ha mai avuto in passato altri immobili a lui intestati

- I comuni di Assisi, Bastia e Perugia sono limitrofi

Non so se questo può aiutare o meno la situazione. Grazie ancora.
 
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