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contributo a fondo perduto decreto rilancio

buongiorno, sono un libero professionista, collaboratore assicurativo, che nel mese di aprile ha avuto un calo di produzione pari almeno al 33%, per cui a regola dovrei avere diritto al contributo. il mio problema è che la mia agenzia di riferimento, nel mese di aprile 2020, mi ha fatturato insieme alle polizze di aprile anche alcune polizze di dicembre 2019 che non mi aveva ancora fatturato, e il tutto, ovviamente, è andato a finire nella stessa fattura emessa nel mese di maggio: con quella aggiunta a quel punto non raggiungo il 33% di perdita. Ora, per fortuna il decreto dice esplicitamente che (cito) “al fine di determinare correttamente i predetti importi, si fa riferimento alla data di effettuazione dell’operazione di cessione di beni o di prestazione dei servizi”. Secondo me a questo punto io dovrei fare il conto delle provvigioni sulle singole polizze di aprile 2019 e 2020 e poi per avere il bonus dichiaro quelle.
Il problema però è chele fatture non contengono il dettaglio delle polizze liquidate, per cui si tratta di un conto che dovrei fare a mano io e, soprattutto, in caso di verifica da parte dell'agenzia delle entrate potrebbe essere problematico dimostrare il dettaglio.
esiste secondo voi una soluzione?
 
secondo me il è il momento impositivo la discriminante che poi determina il momento dell'effettuazione dell'operazione per cui se è una prestazione di servizi è ahimé il momento del pagamento o della fatturazione se è eseguita prima del pagamento.
 
grazie per la risposta, catia 71, e scusa la mia ignoranza se ti chiedo una precisazione...se ho ben capito secondo te dovrei fare riferimento alla data di fatturazione come data di prestazione del servizio....però in quel caso, per determinare i corrispettivi di aprile, non dovrei prendere a riferimento la fattura di maggio 2020 (che si riferisce alle polizze emesse ad aprile), bensì quella di aprile 2020 (che si riferisce alle polizze di marzo 2020) perché, se la data di prestazione del servizio è il momento della fatturazione, allora è come se le polizze di marzo io le avessi emesse ad aprile dal punto di vista dell'effettuazione dell'operazione, cioè quando le ho fatturate. spero di essermi spiegato, scusa, forse ti faccio una domanda sciocca, ma devo ammettere che sono digiunissimo della cosa...ti ringrazio della pazienza! giampaolo
 
Ciao. Una domanda: come agente assicurativo, fai riferimento alla gestione inps commercianti o gestione separata? In altre parole, sei assimilato ad un commerciante o ad un libero professionista? Nel primo caso, per il contributo a fondo perduto, devi effettivamente prendere in considerazione l'art.25 del DL. come stai commentando. Ma se sei un libero professionista iscritto alla gestione separata, l'art. del DL da prendere a riferimento è l'84, dove è espressamente previsto il principio di cassa (ricavi e costi effettivamente incassati nel periodo), indipendentemente dalla competenza temporale e/o dal momento di emissione della fattura (unica eccezione è prevista per gli ammortamenti).
 
ciao, ti ringrazio della risposta, io faccio riferimento alla gestione commercianti, quindi a regola è l'articolo 25 quello che si riferisce a me. quindi secondo te come dovrei regolarmi per il problema che avevo esposto? l'articolo 25 dice che per determinare il calo si fa riferimento alla data di effettuazione dell’operazione di cessione di beni o di prestazione dei servizi. ma come faccio se quelle operazioni sono fatturate a maggio insieme ad altre di mesi precedenti senza che nella fattura ci sia il dettaglio? devo scorporarle manualmente? oppure devo prendere a riferimento le fatture emesse e incassate ad aprile (che però si riferiscono a prestazioni di servizi avvenute nel mese di marzo?) grazie mille. giampaolo
 
grazie per la risposta, catia 71, e scusa la mia ignoranza se ti chiedo una precisazione...se ho ben capito secondo te dovrei fare riferimento alla data di fatturazione come data di prestazione del servizio....però in quel caso, per determinare i corrispettivi di aprile, non dovrei prendere a riferimento la fattura di maggio 2020 (che si riferisce alle polizze emesse ad aprile), bensì quella di aprile 2020 (che si riferisce alle polizze di marzo 2020) perché, se la data di prestazione del servizio è il momento della fatturazione, allora è come se le polizze di marzo io le avessi emesse ad aprile dal punto di vista dell'effettuazione dell'operazione, cioè quando le ho fatturate. spero di essermi spiegato, scusa, forse ti faccio una domanda sciocca, ma devo ammettere che sono digiunissimo della cosa...ti ringrazio della pazienza! giampaolo

a mio modestissimo parere, se parliamo di prestazioni di servizi prendi come riferimento le fatture di aprile punto, a prescindere da che cosa riguardino (e qui sta un po' l'assurdità della cosa come lo è stato anche per le sospensioni dei versamenti del resto). Credo che comunque ci dovranno essere dei chiarimenti dall'agenzia delle entrate in sede di emanazione dei provvedimenti di attuazione, però così a sensazione io credo che non faranno tante opere di discernimento.
 
ciao, ti ringrazio della risposta, io faccio riferimento alla gestione commercianti, quindi a regola è l'articolo 25 quello che si riferisce a me. quindi secondo te come dovrei regolarmi per il problema che avevo esposto? l'articolo 25 dice che per determinare il calo si fa riferimento alla data di effettuazione dell’operazione di cessione di beni o di prestazione dei servizi. ma come faccio se quelle operazioni sono fatturate a maggio insieme ad altre di mesi precedenti senza che nella fattura ci sia il dettaglio? devo scorporarle manualmente? oppure devo prendere a riferimento le fatture emesse e incassate ad aprile (che però si riferiscono a prestazioni di servizi avvenute nel mese di marzo?) grazie mille. giampaolo
in questo caso, concordo con Catia: è il momento impositivo a far nascere la competenza: nel caso dei beni, è la data di consegna; ma nel caso dei servizi, per il fisco italiano, è il momento del pagamento o di emissione della fattura se precede il pagamento. In altre parole, dovrai prendere a riferimento le fatture emesse a marzo e aprile, indipendentemente da quando sono maturate le tue provvigioni (anche se fossero dell'anno precedente) se il pagamento è successivo alla data di emissione della fattura o la data di pagamento se questa precede l'emissione della fattura. Tanto più se in fattura non è stata esplicitata la descrizione. Lo scorporo fai da te darebbe adito a conteggi difficilmente controllabili e, conseguentemente, facilmente contestabili. In ogni fattura dovrebbe comparire se non una riga per ogni mese, almeno la dicitura "dettaglio come da prospetto allegato".

Al momento almeno non esistono altre "interpretazioni" ufficiali a cui attingere. Ma anch'io credo che ne arriveranno.
 
in questo caso, concordo con Catia: è il momento impositivo a far nascere la competenza: nel caso dei beni, è la data di consegna; ma nel caso dei servizi, per il fisco italiano, è il momento del pagamento o di emissione della fattura se precede il pagamento. In altre parole, dovrai prendere a riferimento le fatture emesse a marzo e aprile, indipendentemente da quando sono maturate le tue provvigioni (anche se fossero dell'anno precedente) se il pagamento è successivo alla data di emissione della fattura o la data di pagamento se questa precede l'emissione della fattura. Tanto più se in fattura non è stata esplicitata la descrizione. Lo scorporo fai da te darebbe adito a conteggi difficilmente controllabili e, conseguentemente, facilmente contestabili. In ogni fattura dovrebbe comparire se non una riga per ogni mese, almeno la dicitura "dettaglio come da prospetto allegato".

Al momento almeno non esistono altre "interpretazioni" ufficiali a cui attingere. Ma anch'io credo che ne arriveranno.
scusa, un 'ultima domanda: dici le fatture di marzo e aprile, ma a regola solo di aprile, perchè l'articolo 25 (a differenza dell'articolo 84) fa riferimento solo ai corrispettivi di aprile, non del bimestre, giusto?
grazie di nuovo!
giampaolo
 
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