giampaolodonati
Utente
buongiorno, sono un libero professionista, collaboratore assicurativo, che nel mese di aprile ha avuto un calo di produzione pari almeno al 33%, per cui a regola dovrei avere diritto al contributo. il mio problema è che la mia agenzia di riferimento, nel mese di aprile 2020, mi ha fatturato insieme alle polizze di aprile anche alcune polizze di dicembre 2019 che non mi aveva ancora fatturato, e il tutto, ovviamente, è andato a finire nella stessa fattura emessa nel mese di maggio: con quella aggiunta a quel punto non raggiungo il 33% di perdita. Ora, per fortuna il decreto dice esplicitamente che (cito) “al fine di determinare correttamente i predetti importi, si fa riferimento alla data di effettuazione dell’operazione di cessione di beni o di prestazione dei servizi”. Secondo me a questo punto io dovrei fare il conto delle provvigioni sulle singole polizze di aprile 2019 e 2020 e poi per avere il bonus dichiaro quelle.
Il problema però è chele fatture non contengono il dettaglio delle polizze liquidate, per cui si tratta di un conto che dovrei fare a mano io e, soprattutto, in caso di verifica da parte dell'agenzia delle entrate potrebbe essere problematico dimostrare il dettaglio.
esiste secondo voi una soluzione?
Il problema però è chele fatture non contengono il dettaglio delle polizze liquidate, per cui si tratta di un conto che dovrei fare a mano io e, soprattutto, in caso di verifica da parte dell'agenzia delle entrate potrebbe essere problematico dimostrare il dettaglio.
esiste secondo voi una soluzione?