Buongiorno
vorrei un'informazione da chi conosce bene la contrattualistica di locazione abitativa.
Ho un contratto di locazione agevolata di 4 anni con cedolare secca stipulato il 1 luglio 2017 ad un prezzo di affitto mensile X.
Quest'ultimo contratto è scaduto in data 30/06/2021 e prorogato tramite raccomandata al 30/06/2023, in cui si specifica che il canone rimane invariato e di confermare l'opzione di cedolare secca ("i proprietari hanno espresso la volontà di confermare l'opzione per il regime fiscale di cedolare secca, non è dovuto pertanto il versdamento dell'imposta di registro").
Le ultime righe della raccomandata riportano anche:
"la parte locatrice ha facoltà di revocare tale opzione in ciascuna annualità successiva a quella in cui è stata esercitata l'opzione per la cedolare secca con conseguente aggiornamento del canone"
Le domande che pongo sono le seguenti:
1. A seguito della facoltà di revoca, il proprietario di casa può mandarmi una raccomandata in cui avvisa di un aumento del canone di locazione? Ci sono dei tempi massimi entro cui qualsiasi comunicazione non è valida? La facoltà si può esercitare ogni anno o solo alla scadenza del contratto, quindi dal 30/06/2023?
2. Il proprietario può proporre un nuovo tipo contratto, ovvero dal 1 luglio 2022 una durata 6+6 (in questi casi sta così facendo cessare il vecchio 4+2?) Oppure è già fuori tempo massimo e posso rifiutarmi e pretendere il rispetto della proroga senza aumento del canone?
Grazie per le risposte.
vorrei un'informazione da chi conosce bene la contrattualistica di locazione abitativa.
Ho un contratto di locazione agevolata di 4 anni con cedolare secca stipulato il 1 luglio 2017 ad un prezzo di affitto mensile X.
Quest'ultimo contratto è scaduto in data 30/06/2021 e prorogato tramite raccomandata al 30/06/2023, in cui si specifica che il canone rimane invariato e di confermare l'opzione di cedolare secca ("i proprietari hanno espresso la volontà di confermare l'opzione per il regime fiscale di cedolare secca, non è dovuto pertanto il versdamento dell'imposta di registro").
Le ultime righe della raccomandata riportano anche:
"la parte locatrice ha facoltà di revocare tale opzione in ciascuna annualità successiva a quella in cui è stata esercitata l'opzione per la cedolare secca con conseguente aggiornamento del canone"
Le domande che pongo sono le seguenti:
1. A seguito della facoltà di revoca, il proprietario di casa può mandarmi una raccomandata in cui avvisa di un aumento del canone di locazione? Ci sono dei tempi massimi entro cui qualsiasi comunicazione non è valida? La facoltà si può esercitare ogni anno o solo alla scadenza del contratto, quindi dal 30/06/2023?
2. Il proprietario può proporre un nuovo tipo contratto, ovvero dal 1 luglio 2022 una durata 6+6 (in questi casi sta così facendo cessare il vecchio 4+2?) Oppure è già fuori tempo massimo e posso rifiutarmi e pretendere il rispetto della proroga senza aumento del canone?
Grazie per le risposte.