Giuldi
Utente
Lo so, pluto, ma il caso è così particolare che l'AdE, a seguito di un controllo approfondito, qualcosa da obiettare la troverebbe sicuramente...Be dividere un'unità immobiliare in due non è certo permesso al comodatario e quindi credo che difficilmente l'ADE tolleri la detrazione di quella spesa da parte del comodatario anche se da lui sostenuta non avendo alcun titolo per poter eseguire questo frazionamento..
Innanzi tutto il comodato: se, come si fa di solito, c'è scritto che "il Comodatario si obbliga a restituire al Comodante il bene nello stato di fatto in cui si trovava al momento della consegna" è chiaro che qualcosa non quadra.
Anche se non c'è scritto nulla qualcuno si potrebbe però chiedere come mai un Comodatario decida di investire del denaro in un immobile senza avere la minima garanzia di poterlo realmente sfruttare (se il comodato riguarda l'unità A, che però sarà trasformata nelle unità A1 e A2, di fatto dopo i lavori sarà carta straccia).
In sintesi, il punto debole sono proprio le "abilitazioni comunali", nelle quali è riportata la tipologia dei lavori, per cui, come hai giustamente suggerito, si deve fare in maniera che nessuno le possa contestare (perchè non necessarie o, se necessarie, richieste dal Comodatario unicamente per lavori "accessori" quali impianto di allarme, porte blindate, ecc.) o, in alternativa, si incrociano le dita sperando che un eventuale controllo non sia così puntuale e vengano richieste solo le fatture....