Riferimento: Commercio o prestazione di servizi
La risposta non è così agevole da dare, ma cerco di arrivarci per analogia con una questione sorta in merito all'applicazione del reverse charge edilizia.
Come chiarito non si applica r.c. in quei casi un cui la posa in opera è accessoria alla vendita ed è quindi stato allora necessario precisare meglio la casistica.
La fattispecie potrebbe essere usata anche per definire il tuo caso.
Ci sono situazioni in cui non esiste una netta demarcazione per cui si potrebbe ricadere sia nelle prestazioni di servizi/appalto sia nella commercio di beni.
A mio avviso occorre capire se l'attività principale è rappresentata dalla vendita del prodotto (se eventualmente viene venduto anche a sè state senza installazione) o se rileva maggiormente il servizio offerto chiavi in mano.
Un allestimento di un impianto infatti parrebbè più un appaltato che una vendita del bene con posa in opera.
La complessità dell'intervento è determinante e quando anche questa non basta a dirimere i dubbi occorre rifarsi all'intenzione delle parti in causa, cioè se hanno in animo di instaurare un rapporto committente-esecutore (allora si tratta di servizi) o un contratto di vendita con posa (allora si tratta di commercio).
In generale comunque la posa in opera è servizio accessorio alla vendita per cui se vendo una porta il servisio di posa è certo di minore rilevanza, ma se vendo un bene/sistema complesso allora la messa in posa assurge a rango ben diverso.
Detto ciò lascio a te l'ardua sentenza.