Riferimento: Chiarimenti conto corrente dedicato Legge 136/2010
Salve a tutti,
sono nuova anch'io del forum. Faccio parte di una categoria di aziende che si ritrova suo malgrado a dover sottostare a questo decreto legge, che pone non poche problematiche. Vendiamo sia al SSN che ai Comuni etc. attrezzature che si possono definire genericamente "strumenti di misura" e ne curiamo la relativa assistenza e forniamo il materiale di consumo necessario, quindi non parliamo di cantieri etc. Ordine di grandezza per le strumentazioni: le più costose possono arrivare a circa 50.000 euro, ma per lo più ci si aggira sui 5/10.000 euro. Abbiamo quindi una serie di fatture di lavorazioni e di materiali di consumo molto più piccole, mediamente tra 250/750 euro.
Bene, dal mese di settembre ci sono arrivati solo due ordini che citavano il CUP e in casi completamente diversi tra loro, in un caso per un ordine di materiale di consumo e in un altro per acquisire un nuovo strumento.
Ho parlato con decine di ns. clienti (sempre a livello amministrativo) e posso dire che il CUP viene visto come da fornire : 1) SEMPRE - SOLO SE SI ACQUISTA UN NUOVO PRODOTTO NON GIA' ESISTENTE, PER CUI NE DISCENDE CHE SE SI SOSTITUISCE UNO GIA' ESISTENTE NON VA CITATO, LEGATO ALL'IMPORTO Etc.
Prima domanda: Quando è necessario?
Seconda domanda: Se io non lo trovo citato in un ordinativo, in cui sono certa che ci andrebbe, lo devo richiedere alla amministrazione pubblica e se non me lo fornisce in cosa incorro? Con quale modalità lo devo chiedere, basta un fax?
So di certo di aziende che non stanno spedendo e quindi fatturando (in questo periodo!!!) per paura delle sanzioni.
Altro punto dolente il conto corrente dedicato non in via esclusiva:
Noi intratteniao rapporti solo con una Banca e tutto transita di lì, ovviamente in modo completamente tracciabile (bonifici di clienti pubblici e privati, pagamenti esteri, stipendi, tasse etc). Posso io dichiarare in modo semplice che è appunto un c/c dedicato non in via esclusiva oppure mi serve qualcosa (non so cosa) che lo testimoni?
Scusate se sono stata lunga e forse noiosa, ma la nostra realtà è molto diversa da quella di aziende del settore edile e non so poù ch pesci pigliare.
Grazie per l'aiuto che mi saprete dare.
Salve a tutti,
sono nuova anch'io del forum. Faccio parte di una categoria di aziende che si ritrova suo malgrado a dover sottostare a questo decreto legge, che pone non poche problematiche. Vendiamo sia al SSN che ai Comuni etc. attrezzature che si possono definire genericamente "strumenti di misura" e ne curiamo la relativa assistenza e forniamo il materiale di consumo necessario, quindi non parliamo di cantieri etc. Ordine di grandezza per le strumentazioni: le più costose possono arrivare a circa 50.000 euro, ma per lo più ci si aggira sui 5/10.000 euro. Abbiamo quindi una serie di fatture di lavorazioni e di materiali di consumo molto più piccole, mediamente tra 250/750 euro.
Bene, dal mese di settembre ci sono arrivati solo due ordini che citavano il CUP e in casi completamente diversi tra loro, in un caso per un ordine di materiale di consumo e in un altro per acquisire un nuovo strumento.
Ho parlato con decine di ns. clienti (sempre a livello amministrativo) e posso dire che il CUP viene visto come da fornire : 1) SEMPRE - SOLO SE SI ACQUISTA UN NUOVO PRODOTTO NON GIA' ESISTENTE, PER CUI NE DISCENDE CHE SE SI SOSTITUISCE UNO GIA' ESISTENTE NON VA CITATO, LEGATO ALL'IMPORTO Etc.
Prima domanda: Quando è necessario?
Seconda domanda: Se io non lo trovo citato in un ordinativo, in cui sono certa che ci andrebbe, lo devo richiedere alla amministrazione pubblica e se non me lo fornisce in cosa incorro? Con quale modalità lo devo chiedere, basta un fax?
So di certo di aziende che non stanno spedendo e quindi fatturando (in questo periodo!!!) per paura delle sanzioni.
Altro punto dolente il conto corrente dedicato non in via esclusiva:
Noi intratteniao rapporti solo con una Banca e tutto transita di lì, ovviamente in modo completamente tracciabile (bonifici di clienti pubblici e privati, pagamenti esteri, stipendi, tasse etc). Posso io dichiarare in modo semplice che è appunto un c/c dedicato non in via esclusiva oppure mi serve qualcosa (non so cosa) che lo testimoni?
Scusate se sono stata lunga e forse noiosa, ma la nostra realtà è molto diversa da quella di aziende del settore edile e non so poù ch pesci pigliare.
Grazie per l'aiuto che mi saprete dare.