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Cessione credito

Riferimento: Cessione credito

Mi permetto di aggiungere, a quanto giustamente già evidenziato da altri, che se la cessione del credito avviene ad un prezzo inferiore al valore nominale del credito stesso, potrebbero sorgere ulteriori problematiche ai fini iva.
Se è questo il tuo caso, eventualmente ne riparliamo.
Ciao.
 
Riferimento: Cessione credito

io sono interessato: a quali problematiche ti riferisci?

Ciao, mi riferivo alla necessità di esaminare la causa che giustifica la cessione del credito.
Mi spiego meglio: se il credito viene ceduto a titolo di adempimento di un'obbligazione (es. A ha un credito vs B e un debito vs C e decide quindi di cedere a C il credito vantato vs B per adempiere all'obbligazione vs C), allora si tratta di un'operazione fuori campo iva ai sensi dell'art. 2, comma 3, lett. a), DPR n. 633/72.
In caso contrario si tratta di un operazione di finanziamento a tutti gli effetti, in quanto il cessionario del credito anticipa al cedente il valore di un credito avente scadenza futura, rilevante ai fini iva ai sensi dell'art. 3, comma 2, num. 3), DPR n. 633/72.
In quest'ultimo caso il differenziale tra il valore nominale del credito e l'importo incassato costituisce, quantomeno per una parte (quella non legata alla svalutazione del credito o ai costi sostenuti dal cessionario per il suo incasso), il corrispettivo per l'operazione di finanziamento. Tale "corrispettivo" dovrebbe quindi essere fatturato dal cessionario al cedente in esenzione iva ai sensi dell'art. 10, comma 1, num. 1), DPR n. 633/72.
Sul punto: RM n. 37/1998 e la recente RM 278/2008.
 
Riferimento: Cessione credito

Nel mio caso si tratta di crediti commerciali, somma da incassare dai clienti.
Quindi faccio una scrittura con la quale manifesto la mia intenzione di cedere i crediti ad un'altra società che si impegna ad accettarli. Successivamente invio una raccomandata a tutti i debitori informandoli del nuovo creditore.
Esatto?

Linus

non è così semplice ... io registrerei l'atto di cessione assoggettandolo ad imposta proporzionale di registro nella misura dello 0,50%.
ciao.
 
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non è così semplice ... io registrerei l'atto di cessione assoggettandolo ad imposta proporzionale di registro nella misura dello 0,50%.

perchè non è così semplice? :confused:

basta uno scambio di corrispondenza per formalizzare la cessione di crediti ... cosa c'è che non va?
 
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oltre allo scambio di corrispondenza (io preferisco cmq l'atto di cessione di credito) bisogna anche versare l'imposta di registro ... questo intendevo con il mio "non è così semplice" ...
tutto quà.
ciao.
 
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oltre allo scambio di corrispondenza (io preferisco cmq l'atto di cessione di credito) bisogna anche versare l'imposta di registro ...

con il solo scambio di corrispondenza non è però necessario versare l'imposta di registro ... si risparmia qualche cosa.
 
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la registrazione avviene in caso d'uso infatti ...
credo ognuno debba valutare come comportarsi a seconda dei casi e del contesto ...
ciao.
 
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la registrazione avviene in caso d'uso infatti ...
credo ognuno debba valutare come comportarsi a seconda dei casi e del contesto ...

d'accordo con te quando scrivi "ognuno debba valutare come comportarsi a seconda dei casi e del contesto": ogni scelta fiscale deve essere ritagliata al caso specifico.

In termini generali, tuttavia, va detto ancora che "Si ha caso d'uso quando un atto si deposita, per essere acquisito agli atti, presso le cancellerie giudiziarie nell'esplicazione di attività amministrative o presso le amministrazioni dello Stato o degli enti pubblici territoriali e i rispettivi organi di controllo, salvo che il deposito avvenga ai fini dell'adempimento di un'obbligazione delle suddette amministrazioni, enti o organi ovvero sia obbligatorio per legge o regolamento" (art. 6, DPR 131/1986).

A mio avviso, quindi, la cessione di crediti effettuata mediante mero scambio di corrispondenza (il creditore che informa il debitore ceduto di aver ceduto - per l'appunto - il credito) non comporta alcun obbligo di corresponsione di imposta di registro (non configurando l'ipotesi del caso d'uso per il quale sussiste l'obbligo di registrazione come ricordato da ATS).
 
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Scusatemi ma affinche la cessione possa avere luogo è obbligatorio l'accettazione scritta del nuovo creditore da parte di debitori? Quindi preparo una lettera con la quale comunico ai miei debitori che ho intenzione di cedere il credito ad un nuovo soggetto, a tale lettera deveseguire una comunicazione di accettazione da parte del debitore?
Grazie

Linus
 
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