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Calcolo retribuzione da lordo a netto Contratto a progetto

Ciao Luca31, cosa significa che il compenso verrà “ricalcolato per i mesi non pieni”?, è vero che l'attività può essere coordinata secondo le esigenze organizzative del committente, ma il compenso non deve essere calcolato in riferimento a gg, settimane, ecc.

Per comprenderci, una volta stabilito il compenso complessivo, questo potrà anche essere suddiviso e corrisposto in x mensilità, ma non potrà subire variazioni -riduzioni.

Riguardo il patto di non concorrenza ( art 2125 c.c.), ben potrà essere oggetto di clausola specifica ( anche in busta paga), tuttavia ti deve essere riconosciuto un c.d. corrispettivo con modalità da concordare ad esempio un importo fisso, % sul compenso, in unica soluzione, ecc.

Saluti domenico


Ciao Domenico innanzitutto grazie per la celere risposta.
Praticamente il contratto prevede uno stipendio mensile netto di 2000€ con le condizioni che ti ho descritto sopra.
Per quanto riguarda "il comprensivo verrà ricalcolato per i mesi non pieni"intendono che se ad esempio l'azienda ad Agosto chiude per una settimana,visto che tale tipologia di contratto non prevede il pagamento delle ferie,ai 2000€ verrà tolta la settimana che non ho lavorato,così come a Dicembre.
Riguardo al patto di non concorrenza potresti spiegarmi meglio come non prendere fregature,visto che se accetto tale contratto dovrò cambiare città e lasciare il lavoro che ho adesso!

Grazie
 
Egr. Dott. Rodella,
ho delle perplessità in merito all'argomento lavoro estero e reddito convenzionale.
In particolare, vorrei sapere se i soggetti distaccati all'estero e con residenza in Italia, per i quali è stata emessa una cerificazione CUD senza l'indicazione del reddito percepito all'estero, possono imputare nella dichiarazione dei redditi 2014 l'eventuale credito di imposta spettante e non fruito anche per gli anni antecedenti al 2013 (in questo caso 2012 e 2013).
Inoltre la società distaccataria non ha emesso mai certificazione relativa ai redditi maturati e ha provveduto a versare le imposta al fisco dello stato estero solo a fine 2013 per il periodo 2011-2013.
Posta questa situazione, è ammissibile l'istanza di rimborso per gli anni antecedenti il 2013 per i quali ci sia definitività dell'imposta o vi è decadenza?
Ci potrebbero essere ulteriori ed eventuali implicazioni?
Saluti,
Antonio
 
Egr. Dott. Rodella,
ho delle perplessità in merito all'argomento lavoro estero e reddito convenzionale.
In particolare, vorrei sapere se i soggetti distaccati all'estero e con residenza in Italia, per i quali è stata emessa una cerificazione CUD senza l'indicazione del reddito percepito all'estero, possono imputare nella dichiarazione dei redditi 2014 l'eventuale credito di imposta spettante e non fruito anche per gli anni antecedenti al 2013 (in questo caso 2012 e 2013).
Inoltre la società distaccataria non ha emesso mai certificazione relativa ai redditi maturati e ha provveduto a versare le imposta al fisco dello stato estero solo a fine 2013 per il periodo 2011-2013.
Posta questa situazione, è ammissibile l'istanza di rimborso per gli anni antecedenti il 2013 per i quali ci sia definitività dell'imposta o vi è decadenza?
Ci potrebbero essere ulteriori ed eventuali implicazioni?
Saluti,
Antonio

Salve Antonio, suggerisco porre la domanda nella giusta sezione :Lavoro all'Estero - Rubrica per i lavoratori espatriati
 
Allora, sul primo punto ( ricalcolo) non posso che ribadire che il compenso non deve e non può essere calcolato in riferimento a gg, settimane....

Relativo al patto di non concorrenza, terrai presente che l’art. 64, c.1, del D.Lgs nr. 276-2003, prevede per “il collaboratore a progetto la possibilità di svolgere anche altra attività in favore di diverso committente” ( salvo diverso accordo tra le parti).

Il comma ( 2) successivo, stabilisce altresì che “Il collaboratore a progetto non deve svolgere attività in concorrenza con i committenti”.

Mancando tale ultimo presupposto ( svolgimento di attività concorrente), l'ipotesi di esclusiva del patto di non concorrenza, comporta il riconoscimento di un trattamento economico che dovrà essere concordato-negoziato tra le parti.
Saluti domenico
 
Allora, sul primo punto ( ricalcolo) non posso che ribadire che il compenso non deve e non può essere calcolato in riferimento a gg, settimane....

Relativo al patto di non concorrenza, terrai presente che l’art. 64, c.1, del D.Lgs nr. 276-2003, prevede per “il collaboratore a progetto la possibilità di svolgere anche altra attività in favore di diverso committente” ( salvo diverso accordo tra le parti).

Il comma ( 2) successivo, stabilisce altresì che “Il collaboratore a progetto non deve svolgere attività in concorrenza con i committenti”.

Mancando tale ultimo presupposto ( svolgimento di attività concorrente), l'ipotesi di esclusiva del patto di non concorrenza, comporta il riconoscimento di un trattamento economico che dovrà essere concordato-negoziato tra le parti.
Saluti domenico

Grazie Domenico.

Tale agenzia di progettazione con cui dovrei iniziare questo rapporto lavorativo mi ha spiegato che sono previste 40 ore settimanali piu eventuali straordinari conteggiati a fine contratto!
In piu il contratto mi vincola qualora non volessi piu rinnovare il contratto con l'azienda a non poter lavorare con altre agenzie se non sotto loro autorizazzione per un anno,altrimenti sono costretto a pagare una penale.

Per quanto riguarda il conteggio di eventuali straordinari,è normale che mi vengano pagati interamente a fine contratto?cioè dopo 9 mesi?

Scusami per le tante domande ma sono molto prevenuto su questa tipologia di contratto.

grazie ancora
 
Allora Luca, i termini sono i seguenti:

quanto riferito dall'agenzia (orario di lavoro-straordinari) non è compatibile con il lavoro a progetto, essendo istituti propri di un rapporto di lavoro subordinato;


l’art. 2125 c.c. ( patto di non concorrenza) stabilisce «il patto con il quale si limita lo svolgimento dell’attività del prestatore di lavoro, per il tempo successivo alla cessazione del contratto, è nullo se non risulta da atto scritto, se non è pattuito un corrispettivo a favore del prestatore di lavoro e se il vincolo non è contenuto entro determinati limiti di oggetto, di tempo e di luogo.
La durata del vincolo non può essere superiore a cinque anni, se si tratta di dirigenti, e a tre anni negli altri casi. Se e` pattuita una durata maggiore, essa si riduce nella misura suindicata»:

cosa vuol dire, che il corrispettivo deve essere congruo e determinato nell'ammontare, quindi non iniquo, considerando i vincoli posti ( la possibilità di svolgimento di altra attività sia al rifiuto di proroga o rinnovo del contratto);

oggetto: significa che nell’ambito delle attività svolte dell'agenzia, non ti è possibile stipulare altro contratto;


luogo: cioè la zona o le zone in cui è vietata l'attività che possono essere di interesse dell'agenzia.

Saluti domenico
 
Buonasera a tutti

scusate vorrei chiedere un'informazione:
mi hanno proposto un contratto a progetto con un lordo annuale di 17500 € . Di questi quanti sarebbero quelli in netto reale?
Non so se c'entra pago un affitto per appartamento di 350€ al mese.
Grazie mille
Cami
 
Buonasera,
vi scrivo in quanto nella discussione non sono riuscito a trovare precisamente quello che mi serve. Ho firmato all'inizio di febbraio un contratto a progetto della durata di 6 mesi, con una retribuzione lorda mensile di 1800 euro. Mi servirebbe pertanto sapere il netto che troverò in busta, e ovviamente il calcolo che porta a tale risultato.

Grazie in anticipo per la risposta.
 
Compenso lordo 1800 * 9,57% ( inps) = 172,00

imposta lorda 1628 ( 1800 – 172) = 389,56 ( 1250 * 23%) 378 * 27%)

detrazioni personali 978 + 902 * (28.000 – 9768 / 20.000 = 1800,26/365 *180 (gg) = 887,80/ 6= 147,97

imposta netta 241,59 ( 389,56– 147,97)

compenso netto: 1800 -172 – 241,59 = 1386,41

Saluti Domenico
 
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