Precisazioni sul part time: il rientro a tempo pieno è un diritto soggettivo perfetto, RISARCIBILE, solo se: è previsto dal contratto individuale e nell'unità aziendale avvengono nuove assunzioni: stessa mansione o mansioni equivalenti.
Nella risposta precedente, però, volevo sottolineare questa circostanza: il diniego non deve essere discriminatorio .... insomma: nella tua situazione anche se non ricorrono le condizioni precedenti (ma è difficile: le strutture sanitarie private operano assunzioni di frequente, magari per brevi periodi, ma assumono..) sei comunque sempre in una posizione giuridica qualificata: hai diritto, ad esempio, ad ogni informazione sulle intenzioni di effettuare nuove assunzioni (anche non a tempo indeterminato) per poter operare la tua scelta! Quindi non mollare, "rompi" le scatole a tutti!:yes2:
Mi scusi ma non comprendo bene la sua risposta.
Il contratto della mia azienda è collettivo e prevede il passaggio da part-time a tempo pieno tant'è vero che più di una volta, dietro mia continua sollecitazione, l'amministrazione mi ha detto che poteva essere possibile a breve e che dovevo solo avere pazienza, successivamente però mi è stato comunque negato. Un paio di anni fa, prima del mio problema di deambulazione, lavoravo in reparto ed ero regolarmente in turno. Il "non passaggio" è solo un'imposizione del mio datore di lavoro che gioca sulla mio attuale senso di inutilità all'interno della struttura :"nelle condizioni in cui ti trovi non so proprio dove collocarti!". Posso fare 4 mansioni contemporaneamente in 4 reparti differenti ma allo stesso tempo non posso tornare a tempo pieno, è un pò contradditorio non crede?
Per quanto riguarda i sindacati i presenti nella mia piccola realtà lo sono, quì nel mio paese ci conosciamo tutti e bene.
Io personalmente non ho mai chiesto loro nulla, nè cose che spettano nè tantomeno cose che non spettano. La mia deduzione scaturisce da esperienze dei miei colleghi.
La ringrazio per l'aiuto
a presto
ecco appunto quindi NON è un suo diritto; è evidente che nel contratto individuale di lavoro non era previsto passaggio a tempo pieno altrimenti il problema non sussisterebbe
vedo che hai precisato tuttavia è sempre meglio evitare di dare per certe cose che assolutamente non lo sono, vedi passaggio da tempo parziale a tempo pieno
e non parlerei nemmeno di sindacati venduti etc (non sono un fan dei sindacati tuttavia non si può chiedere cose che non spettano e poi lamentarsi perchè non vengono concesse)
Se il tuo contratto collettivo di lavoro prevede espliciti diritti soggettivi che spettano ai lavoratori, hai il sacrosanto potere di agire affinché la tua situazione soggettiva sia tutelata. Buona fortuna per tutto.
Delle due l’una, o sei un moralizzatore (tipo quello delle Iene di Italia1 che dice ciò che si può dire e ciò che non va bene, se è così ti chiameremo il moralizzatore del forum) o sei il Padreterno che non sbaglia mai!!! Si può sbagliare in questo mondo e si è liberi di ravvedersi e Dfusco lo ha fatto, non era necessario evidenziare o sottolineare come hai fatto tu. Sei intervenuto solo per ammonire Dfusco senza aggiungere niente alla discussione. Scusami ma sono delusa e apertamente te lo dico.