Salve a tutti,
cercherò di spiegare la situazione in cui mi trovo:
1) a gennaio in vendita all’asta per un fallimento c’è un immobile commerciale che all'interno viene svolta attività di ristorazione, (il proprietario dell’immobile non è il proprietario della licenza di ristorazione) nel corso della procedura di fallimento (che dura anni) il proprietario muore ed il figlio fa un contratto d'affitto per l'immobile al proprietario del bar, penso che non potesse farlo non essendo il proprietario ma il figlio e per la procedura di fallimento in corso.
2) a febbraio partecipo all’asta e mi aggiudico il locale.
3) Chiedo al proprietario del ristorante di redigere un contratto di locazione per l'immobile, essendo io diventato proprietario o di favorirmi quello esistente eventualmente per subentrarne, aspetto mesi senza avere notizie.
4) nel frattempo il proprietario da il ristorante in gestione con regolare contratto di affitto d'azienda.
5) dopo poco viene da me e mi comunica l'intenzione di vendere la licenza del ristorante che ha dato in affitto, ci accordiamo e acquisto anche la licenza del ristorante.
6) A questo punto comunico agli attuali gestori del ristorante di aver acquistato la licenza e di essere subentrato nel contratto d'affitto e di conseguenza pagarmi i canoni riguardanti l'attività, e di stipulare un contratto di locazione riguardante l'immobile,
7)PROBLEMA: gli attuali gestori ritengono di non fare e di non pagare il canone riguardante l'immobile perché sostengono che nel prezzo che pagano per l'affitto d'azienda ci sia compreso anche l'affitto dell'immobile, premetto che nel contratto non è menzionato assolutamente l'affitto delle mura o chi lo deve pagare, anzi si consente il subentro a tutti i contratti esistenti (mi chiedo, anche in quello stipulato forse senza titolo dal vecchio proprietario?)
Mi conviene fare una procedura di sfratto?
Cosa dice la giurisprudenza in materia? Può essere che nel contratto d’affitto d’azienda se non specificato ci sia compreso anche l’affitto delle mura?
cercherò di spiegare la situazione in cui mi trovo:
1) a gennaio in vendita all’asta per un fallimento c’è un immobile commerciale che all'interno viene svolta attività di ristorazione, (il proprietario dell’immobile non è il proprietario della licenza di ristorazione) nel corso della procedura di fallimento (che dura anni) il proprietario muore ed il figlio fa un contratto d'affitto per l'immobile al proprietario del bar, penso che non potesse farlo non essendo il proprietario ma il figlio e per la procedura di fallimento in corso.
2) a febbraio partecipo all’asta e mi aggiudico il locale.
3) Chiedo al proprietario del ristorante di redigere un contratto di locazione per l'immobile, essendo io diventato proprietario o di favorirmi quello esistente eventualmente per subentrarne, aspetto mesi senza avere notizie.
4) nel frattempo il proprietario da il ristorante in gestione con regolare contratto di affitto d'azienda.
5) dopo poco viene da me e mi comunica l'intenzione di vendere la licenza del ristorante che ha dato in affitto, ci accordiamo e acquisto anche la licenza del ristorante.
6) A questo punto comunico agli attuali gestori del ristorante di aver acquistato la licenza e di essere subentrato nel contratto d'affitto e di conseguenza pagarmi i canoni riguardanti l'attività, e di stipulare un contratto di locazione riguardante l'immobile,
7)PROBLEMA: gli attuali gestori ritengono di non fare e di non pagare il canone riguardante l'immobile perché sostengono che nel prezzo che pagano per l'affitto d'azienda ci sia compreso anche l'affitto dell'immobile, premetto che nel contratto non è menzionato assolutamente l'affitto delle mura o chi lo deve pagare, anzi si consente il subentro a tutti i contratti esistenti (mi chiedo, anche in quello stipulato forse senza titolo dal vecchio proprietario?)
Mi conviene fare una procedura di sfratto?
Cosa dice la giurisprudenza in materia? Può essere che nel contratto d’affitto d’azienda se non specificato ci sia compreso anche l’affitto delle mura?