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affitto azienda (somministrazione alimenti e bevande)

D

daniela77

Utente
Spero che qualcuno possa aiutarmi:

mio marito è il titolare di un bar acquistato nel maggio 2006. Essendo impossibilitato a mandare avanti il locale da solo ha deciso di darlo in gestione a due ragazzi. Quello che vorrei sapere io è questo: a livello fiscale (la sua è una ditta individuale) quale percentuale di tasse dovrà pagare sulla gestione? E se eventualmente trovasse un lavoro, la gestione andrebbe a sommarsi per le aliquote irpef?

Essendo una gestione a riscatto, ovvero dopo due anni i ragazzi possono comprare il bar deducendo le quote di gestione già versate, su cosa vado a pagare le tasse?

grazie
 
Riferimento: affitto azienda (somministrazione alimenti e bevande)

Lei chiede cose che secondo me avrebbe dovuto chiedere al consulente che segue l'attività di tuo marito.
Se non avete un consulente e fate da soli ed è vostra intenzione fare un contratto di fitto d'azienda ritengo sia necessario rivolgersi ad un professionista che vi potrà consigliare meglio di un forum.
Con il fitto d'azienda non pagherà nulla sulla gestione in qualto l'attività viene "locata" ai ragazzi e suo marito riscuoterà dei canoni di fitto d'azienda che dovrà dichiarare e su questi, se non ha altri redditi, calcolerà le tasse. Se ha altri redditi logicamente i redditi si sommano.
Se i ragazzi rilevano ci sono da fare varie valutazioni tipo avviamento... ecc... Impossibile darle una risposta.
Come le ho detto sopra le consiglio di rivolgersi ad un consulente di fiducia.

Saluti
Michele
 
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essendo ditta individuale è in regime la contabilità semplificata, per cui ho sempre fatto io tutte le registrazioni, a parte i versamenti e l'unico di cui si occupa un amico.
Quello che vorrei capire io, per un presunto reddito di 18000 derivanti dalla gestione, su quale aliquota debbo basarmi?
La ringrazio per la risposta
 
Riferimento: affitto azienda (somministrazione alimenti e bevande)

Tieni presente che se affitto di unica azienda c'è anche la possibilità di congelare la partita iva evitando dichiarazione iva e quadro "G"
 
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grazie mille ad entrambi.
Ho parlato con il "consulente" che ogni tanto mi aiuta per le dichiarazioni. In pratica come spese rimangono solo quelle relative alla tassazione della gestione.

Quello che ancora non capisco è questo: in pratica questa è una gestione con possibilità del riscatto a 24 mesi. Se fra due anni i ragazzi decidono di acquistare il locale, i soldi che ho già pagato di tasse vengono detratti dalle plusvalenze di vendita?
 
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Altro quesito che mi rimane: ma gli interessi del mutuo (mutuo intestato a persona fisica) li posso dedurre dalle tasse oppure no? e l'ammortamento dei beni a chi spetta?
Essendo una ditta individuale ed essendo che viene affittata l'intera azienda posseduta, bisogna calcolare l'affitto + iva o si è esenti?

Grazie
 
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Se unica azienda si perde lo status di imprenditore quindi non si rientra piu' nel campo della disciplina iva; per gli ammortamenti dipende dal contratto di affitto di azienda di norma viene previsto che in deroga al c/c l'ammortamento continua ad effetturalo il soggetto affittante, ma come detto dipende da quanto esplicitato nel contratto
 
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daniela77 ha scritto:
Altro quesito che mi rimane: ma gli interessi del mutuo (mutuo intestato a persona fisica) li posso dedurre dalle tasse oppure no? e l'ammortamento dei beni a chi spetta?
Essendo una ditta individuale ed essendo che viene affittata l'intera azienda posseduta, bisogna calcolare l'affitto + iva o si è esenti?

Grazie
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eh si, avete proprio bisogno di un consulente, non potete fare da voi, mi spiace..

chi vi ha seguito nello stendere il contratto di affitto azienda? (obbligatorio per atto notarile?)

ciao
 
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al momento dobbiamo ancora stendere tutto, stiamo solo discutendo i vari punti con chi affitterà l'azienda.

Purtroppo il consulente al momento è poco disponibile e quindi cerco di arrangiarmi con le poche conoscenze che ho. Quello che mi preme è che la trattativa vada a buon fine e che le tasse da pagare nel 2009 non siano astronomiche.
 
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