Gentilissimi esperti,
spero possiate illuminarmi nel chiarire la seguente questione (rispetto alla quale nutro totale ignoranza e ormai disperazione).
L'Agenzia delle entrate ha notificato il ruolo a mia madre richiedente somme dovute per esiti del controllo formale sulla dichiarazione dei redditi di qualche anno fa.
In base ai dati in loro possesso (anzi dati dell'Anagrafe Tributaria, secondo la loro risposta), risulterebbe che i miei due fratelli, indicati a carico nella dichiarazione dei redditi in questione, avevano ciascuno percepito più di 2840,51€ di reddito.
Ora, a parte che la fame non si dimentica facilmente ed entrambi ricordano con affidabile memoria di non aver percepito quasi niente in quell’anno, ma qui le cose sono due:
- o manca qualche CUD aggiuntivo (es. TFR relativoa lavoro già pagato e regolarmente inserito nel CUD dell’anno ancora prima, oppure indennità di Disoccupazione o non so che altro). Però in tal caso tali CUD NON sono mai stati spediti loro.
- o l’anagrafe Tributaria possiede dati discordanti con quelli reali (e anche con quelli delle casse di previdenza, nella fattispecie INPS e ex-INPDAP). Ma ciò è possibile?
Uno solo tra i miei fratelli ha infatti ricevuto il CUD relativo a quell’anno e la cifra è di appena 1500 euro.
Dalle interrogazioni che abbiamo potuto fare su internet nei loro profili INPS-INPDAP risulta solo tale reddito, che torna al centesimo. Non c’è traccia di altre scritture per quell’anno, né INPS né INPDAP (uniche casse di previdenza alle quali erano iscritti i miei fratelli).
Vi segnalo però una nota a margine, con una importante premessa: situazione che non ho ancora verificato di persona quindi potrei anche rifervi con parole e termini non propri. Uno dei miei fratelli, che si è recato di recente agli uffici INPS, mi ha raccontato che ivi gli hanno riferito che risulta un importo “in pagamento” e relativo proprio a quell’anno. Importo che se fosse stato percepito all’epoca avrebbe obiettivamente comportato il superamento della soglia per rientrare a carico. Ma questi soldi lui dice che non li ha mai incassati, tantomeno si è visto recapitare il relativo CUD.
Scusandomi per il modo forse contorto, e approssimativo in cui ho posto la questione... la domanda di sintesi, molto semplice, è:
In caso di ricorso: spetta all’Agenzia delle entrate dimostrare che i miei fratelli hanno percepito somme superiori all’importo limite di €2840,51? E in tal caso può ritenersi sufficiente l’interrogazione all’Agenzia tributaria in questo senso, senza la dimostrazione del pagamento (assegno, bonifico e quant’altro)
?
Ma allora perché gli stessi importi, non figurano come percepiti anche nelle casse di previdenza alle quali erano iscritti e soprattutto perché i miei fratelli non hanno ricevuto il relativo CUD dei soldi che risultano all'AT?
spero possiate illuminarmi nel chiarire la seguente questione (rispetto alla quale nutro totale ignoranza e ormai disperazione).
L'Agenzia delle entrate ha notificato il ruolo a mia madre richiedente somme dovute per esiti del controllo formale sulla dichiarazione dei redditi di qualche anno fa.
In base ai dati in loro possesso (anzi dati dell'Anagrafe Tributaria, secondo la loro risposta), risulterebbe che i miei due fratelli, indicati a carico nella dichiarazione dei redditi in questione, avevano ciascuno percepito più di 2840,51€ di reddito.
Ora, a parte che la fame non si dimentica facilmente ed entrambi ricordano con affidabile memoria di non aver percepito quasi niente in quell’anno, ma qui le cose sono due:
- o manca qualche CUD aggiuntivo (es. TFR relativoa lavoro già pagato e regolarmente inserito nel CUD dell’anno ancora prima, oppure indennità di Disoccupazione o non so che altro). Però in tal caso tali CUD NON sono mai stati spediti loro.
- o l’anagrafe Tributaria possiede dati discordanti con quelli reali (e anche con quelli delle casse di previdenza, nella fattispecie INPS e ex-INPDAP). Ma ciò è possibile?
Uno solo tra i miei fratelli ha infatti ricevuto il CUD relativo a quell’anno e la cifra è di appena 1500 euro.
Dalle interrogazioni che abbiamo potuto fare su internet nei loro profili INPS-INPDAP risulta solo tale reddito, che torna al centesimo. Non c’è traccia di altre scritture per quell’anno, né INPS né INPDAP (uniche casse di previdenza alle quali erano iscritti i miei fratelli).
Vi segnalo però una nota a margine, con una importante premessa: situazione che non ho ancora verificato di persona quindi potrei anche rifervi con parole e termini non propri. Uno dei miei fratelli, che si è recato di recente agli uffici INPS, mi ha raccontato che ivi gli hanno riferito che risulta un importo “in pagamento” e relativo proprio a quell’anno. Importo che se fosse stato percepito all’epoca avrebbe obiettivamente comportato il superamento della soglia per rientrare a carico. Ma questi soldi lui dice che non li ha mai incassati, tantomeno si è visto recapitare il relativo CUD.
Scusandomi per il modo forse contorto, e approssimativo in cui ho posto la questione... la domanda di sintesi, molto semplice, è:
In caso di ricorso: spetta all’Agenzia delle entrate dimostrare che i miei fratelli hanno percepito somme superiori all’importo limite di €2840,51? E in tal caso può ritenersi sufficiente l’interrogazione all’Agenzia tributaria in questo senso, senza la dimostrazione del pagamento (assegno, bonifico e quant’altro)
?
Ma allora perché gli stessi importi, non figurano come percepiti anche nelle casse di previdenza alle quali erano iscritti e soprattutto perché i miei fratelli non hanno ricevuto il relativo CUD dei soldi che risultano all'AT?