Presentazione di Unico dopo il 30 settembre - La Circolare del Giorno n. 192 del 18.10.2016

Dopo la scadenza del 30.9.2016 in caso di mancata presentazione di Unico 2016 per i soggetti con periodo d’imposta coincidente con l’anno solare è possibile rimediare all’omissione mediante ravvedimento operoso entro 90 giorni e quindi entro il 29.12.2016.

La violazione può essere sanata presentando il modello omesso e versando la sanzione ridotta di € 25.

In caso di omesso pagamento degli eventuali tributi dovuti e risultanti dalla dichiarazione sarà necessario versare anche gli importi in questione più le sanzioni ridotte ex art. 13 D.Lgs 472/97 e gli interessi calcolati sulla base del ritardo.

Indice

1. Premessa  
2. La dichiarazione tardiva 
3. Dichiarazione tardiva con imposte dovute  
4. Dichiarazione omessa 
5. Dichiarazione inesatta o irregolare
6. Violazioni sostanziali
7. Dichiarazione integrativa per correggere errori non rilevabili in sede di controllo automatizzato o formale
8. Dichiarazione integrativa per correggere errori rilevabili in sede di controllo automatizzato o formale
9. Esempi
10. Ravvedimento dichiarazione integrativa “a sfavore”

Ultimi chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate sulla deducibilità dei costi black list - La Circolare del Giorno n. 191 del 17.10.2016

L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato il 26 settembre 2016 la Circolare n. 39/E che ha per argomento la disciplina dei costi black list.

Tale disciplina, si ricorda, ha subito importanti modifiche sia nell’anno 2015 sia nel 2016.

La presente Circolare ripercorrerà i chiarimenti forniti da tale documento di prassi analizzando gli spunti di maggiore interesse.

Indice

1. Premessa
2. Regime vigente fino al periodo d’imposta 2014
3. Regime vigente nel periodo d’imposta 2015
4. Regime vigente a partire dal periodo d’imposta 2016
5. Raccolta di informazioni riguardanti le operazioni con soggetti esteri
6. Tabella riepilogativa

Trasmissione elettronica dei corrispettivi dal 1° gennaio 2017 - La Circolare del Giorno n. 190 del 14.10.2016

Il Decreto Legislativo 127/2015 ha disciplinato sia la trasmissione telematica delle operazioni IVA tra soggetti privati, sia la memorizzazione elettronica e la trasmissione telematica dei corrispettivi. In particolare quest’ultima disciplina dal 1° gennaio 2017 sarà facoltativa per gli esercenti commercio al minuto ma sarà obbligatoria per chi effettua cessioni di beni tramite distributori automatici. Numerose le semplificazioni negli adempimenti amministrativi e contabili previste per chi esercita questa opzione (dalla riduzione dei termini dell’accertamento al venir meno dello “spesometro” o della comunicazione “black list”).

Per i soggetti IVA di minori dimensioni sono state previste ulteriori agevolazioni, tra cui la messa a disposizione dell’Agenzia di un programma di assistenza per il calcolo della dichiarazione annuale IVA.

Indice

1. Premessa
2. Trasmissione elettronica dei dati dei corrispettivi
3. Incentivi all’opzione per la trasmissione telematica delle fatture o dei relativi dati e corrispettivi
4. Riduzione degli adempimenti amministrativi e contabili per specifiche categorie di soggetti
5. Cessazione degli effetti premiali

La fatturazione elettronica tra privati dal 1° gennaio 2017 - La Circolare del Giorno n. 189 del 13.10.2016

Dal prossimo anno sarà possibile scegliere la trasmissione telematica delle operazioni IVA anche tra soggetti privati, così come previsto dal D. Lgs 127/2015.

In particolare dal 1° gennaio 2017 le imprese, gli artigiani e i professionisti, potranno generare e conservare le fatture elettroniche tramite il portale gratuito messo a disposizione dell’Agenzia delle Entrate, utilizzando per la trasmissione telematica il Sistema di Interscambio del MEF. La trasmissione telematica delle operazioni IVA tra soggetti privati sarà facoltativa, e se non revocata, si estenderà di quinquennio.

Questa Circolare, dopo aver definito cosa si intende con fattura elettronica e quali requisiti devono essere soddisfatti affinché tale documento sia valido, approfondisce i primi articoli del Decreto Legislativo 127/2015.

Indice

1. Premessa
2. La fattura elettronica: definizione
3. La fattura elettronica: requisiti
4. Fatturazione elettronica e trasmissione telematica delle fatture e dei relativi dati

In arrivo la cancellazione dal VIES per 60mila soggetti - La Circolare del Giorno n. 188 del 12.10.2016

Con il comunicato stampa del 3 ottobre 2016 l'Agenzia delle Entrate ha annunciato l'invio di circa 60mila lettere con cui avvisa i contribuenti l'imminente cancellazione dall'archivio VIES (Vat information exchange system).

Sono stati individuati i contribuenti che non hanno presentato elenchi Intrastat per quattro trimestri consecutivi, e che pertanto mostrano le caratteristiche di apparente inattività.

Dal  momento in cui il contribuente riceve la comunicazione ha 60 giorni di tempo per rivolgersi all'Agenzia delle Entrate per fornire la documentazione relativa alle operazioni intracomunitarie effettuate, o adeguati elementi relativi a quelle in corso o da effettuare. Trascorsi  60 giorni l'Agenzia procederà all'effettiva estromissione della partita Iva.

Indice

1. Premessa
2. Modalità di iscrizione al VIES
3. Cancellazione dal VIES
4. In arrivo la cancellazione per 60mila soggetti

Comunicazione dei finanziamenti e capitalizzazioni per il 2015 - La Circolare del Giorno n. 187 del 11.10.2016

I soggetti che esercitano attività d'impresa, devono comunicare all’Anagrafe tributaria i dati delle persone fisiche, soci o familiari dell'imprenditore, che nell'anno 2015 hanno concesso finanziamenti all’impresa o effettuato capitalizzazioni alla stessa. Tale comunicazione va effettuata solo se nell'anno di riferimento l’ammontare complessivo dei versamenti (senza considerare le restituzioni) sia pari o superiore a 3.600 euro.

La circolare in oggetto approfondisce le questioni di dettaglio legate alla compilazione del modello di comunicazione da inviare entro il 31 ottobre 2016 (il 30 quest'anno cade di domenica).

Indice

1. Premessa
2. La struttura del modello
3. Modalità di compilazione del modello
4. Chiarimento Agenzia Entrate sul periodo d'imposta
5. Chiarimento Agenzia Entrate sulla firma del modello
6. Chiarimento Agenzia Entrate sull'ammontare dei finanziamenti
7. Chiarimento Agenzia Entrate sulle sanzioni applicabili

La comunicazione dei beni in uso ai soci e/o familiari per il 2015 - La Circolare del Giorno n. 186 del 10.10.2016

I soggetti che concedono in godimento beni dell’impresa ai soci o familiari ovvero gli utilizzatori degli stessi, sono obbligati a comunicare all’Anagrafe tributaria i dati dei beni in godimento affidati, nonché il loro valore di mercato.

Tale comunicazione rileva a differenza dei beni destinati a finalità estranee, all’autoconsumo personale ovvero all’assegnazione definitiva, per quei beni che non fuoriescono dal regime di impresa.

La circolare in oggetto approfondisce le questioni di dettaglio legate alla compilazione del modello di comunicazione da inviare entro il 31 ottobre 2016 (il 30 quest'anno cade di domenica).

Indice

1. Premessa
2. Comunicazione beni ai soci: soggetti obbligati e soggetti esclusi
3. Modalità di compilazione del modello  
4. Chiarimento periodo d'imposta e scadenza invio comunicazione
5. Chiarimento firma de modello
6. Chiarimento sanzioni applicabili

Le spese di rappresentanza - La Circolare del Giorno n. 185 del 07.10.2016

In questa Circolare verrà riepilogata la disciplina fiscale delle spese di rappresentanza a seguito dell'intervento del Decreto internazionalizzazione, che ha innalzato - a decorrere dal 2016 - il limite massimo di deducibilità di tali spese.

Resta fermo a 50 Euro il limite di deducibilità per i beni gratuitamente devolvibili.

In calce alla Circolare viene proposta una pratica tabella in cui viene riepilogato il trattamento Iva e Ires per i diversi casi di spesa, riconducibili o meno all'ipotesi di spesa di rappresentanza.

Indice

1. Premessa
2. Inerenza
3. Limiti di deducibilità
4. Tabella riepilogativa

Riammissione alla dilazione: chiarimenti dall'Agenzia delle Entrate - La Circolare del Giorno n. 184 del 06.10.2016

Con la Circolare 41/E/2016 l'Agenzia delle Entrate offre importanti chiarimenti in merito alla nuova riammissione alla rateazione, prevista con il D.l. 113/2016 convertito in L. 160/2016, per i contribuenti decaduti - tra il 16.10.2015 e il 01.07.2016 - dalle somme dovute a seguito di definizione dell'avviso di accertamento per adesione acquiescenza.

La richiesta di riammissione deve essere effettuata entro e non oltre il 21.10.2016.

Indice

1. Premessa
2. Ambito soggettivo
3. Ambito oggettivo
4. Presentazione dell'istanza
5. Piano di rateazione
6. Mancato pagamento delle nuove rate
7. Fac-simile istanza

730/2016 integrativo entro il 25 ottobre - La Circolare del Giorno n. 183 del 05.10.2016

Entro martedì 25 ottobre 2016, il contribuente che, dopo aver presentato regolarmente il modello 730/2016, si accorge che i dati in esso esposti sono errati o incompleti, può provvedere alla loro correzione o integrazione presentando un modello 730/2016 Integrativo ad un CAF o ad un professionista abilitato.

E’ possibile che con la correzione/integrazione del modello 730/2016 originario si realizzi:

• un maggior credito, un minor debito (correzione/integrazione a favore del contribuente) o un’imposta invariata;
• la modifica/integrazione dei soli dati del sostituto d’imposta che effettuerà il conguaglio;
• sia un maggior credito o un minor debito o un’imposta invariata sia la modifica/integrazione dei dati del sostituto d’imposta che effettuerà il conguaglio.

Non è possibile presentare il modello 730/2016 Integrativo per effettuare una correzione/integrazione del modello 730/2016 originario che comporti il sorgere di un minor credito o di un maggior debito (correzione/integrazione a favore del Fisco).

Indice

1. Le diverse possibilità di correggere/integrare il modello 730/2016
2. Il modello 730/2016 rettificativo
3. Il modello UNICO PF 2016 –“Correttivo nei termini” entro il 30.09.2016
4. Il 730/2016 - integrativo entro il 25 ottobre 2016
5. Dichiarazione integrativa a favore
6. Dati del sostituto errati
7. Dati del sostituto errati e dichiarazione integrativa a favore
8. Adempimenti dell’intermediario
9. Effetti del mod. 730/2016 Integrativo per il contribuente
10. Le correzioni a favore del fisco
11. Riepilogo delle varie possibilità di correggere il modello 730/2016