La Circolare del Giorno
Controlli mirati sulle situazioni più a rischio sui comportamenti evasivi reiterati; stop, invece, alle operazioni che portino alla contestazione di un maggior reddito di ammontare esiguo. Tutoraggio su tutte le grandi imprese, nuovo piano di controlli sui professionisti le Onlus. Nel caso dei privati controlli approfonditi solo in caso di significativo scostamento tra tenore di vita e redditi dichiarati. Queste le direttive principali del piano di lotta all'evasione per il 2011, delineato con la circolare del direttore dell'Agenzia delle entrate del 18 maggio. Attività concentrate sui periodi d'imposta dal 2008 in poi.
Gli interventi dovranno seguire queste principali direttive:
• massima attenzione ai comportamenti evasivi che, per loro natura, si prestano ad essere sistematicamente reiterati;
• ottimizzazione dell'attività di controllo sulle imprese tramite l'analisi del rischio, affinché l'attenzione cada su posizioni realmente caratterizzate da un alto quoziente di pericolosità;
• selezione a livello locale delle posizioni dei contribuenti privati con maggior discordanza tra redditi dichiarati;
• stop agli accertamenti che portano al recupero di piccole somme.
Infine sarà accentuata l'attività antifrode in materia di Iva.