Il contraddittorio obbligatorio dopo l’intervento del Decreto crescita - La Circolare del Giorno n. 153 del 11.07.2019
Il contraddittorio è ormai un principio acquisito nelle procedure tributarie, in quanto consente l’ingresso nei procedimenti (rischiosi e caratterizzati da un modus operandi fondato su presunzioni) delle ragioni del contribuente, in modo non occasionale e sporadico, ma sistematico.
Si tratta quindi di una prassi ormai corrente, che si inserisce nella prospettiva della definizione “consensuale” della pretesa tributaria.
Il contraddittorio “endoprocedimentale” (nella fase anteriore / interna rispetto al procedimento di accertamento, cioè in presenza di verifiche fiscali od altre attività di controllo in loco) era previsto come obbligatorio solo per determinati tributi e situazioni; il “decreto crescita” del 2019 è intervenuto prevedendo, in sede di conversione, l’estensione di tale obbligo di “dialogo” preventivo.
Indice
- Premessa
- I principi comunitari
- L’accertamento
- I crediti d’imposta
- La mancata presentazione
- Gli indirizzi ufficiali
- L’obbligo e i suoi limiti
- L’intervento della consulta
- Le innovazioni del 2019
- Ipotesi di esclusione
- Considerazioni di sintesi
- Schema