Patent box: agevolazione per redditi da beni immateriali - parte 1
La Circolare del Giorno n. 236 del 14.12.2015
Per effetto della la legge di stabilità 2015 i soggetti titolari di reddito d’impresa possono optare per l’applicazione di una tassazione agevolata (cd “patent box”) sui redditi derivanti dall’utilizzo beni immateriali quali: opere dell’ingegno, da brevetti industriali, da marchi d’impresa, da disegni e modelli, nonché da processi, formule e informazioni relativi a esperienze acquisite nel campo industriale, commerciale o scientifico giuridicamente tutelabili.
L’agevolazione consiste in una variazione in diminuzione pari al 30% nel 2015 (40% nel 2016 e 50% dal 2017) di una quota parte del reddito imponibile derivante dalla concessione in uso o dall’utilizzo diretto dei beni immateriali agevolabili. Sono escluse dal reddito imponibile le plusvalenze derivanti dalla cessione di beni immateriali a condizione che almeno il 90% del corrispettivo derivante dalla cessione dei predetti beni sia reinvestito, prima della chiusura del secondo periodo di imposta successivo a quello nel quale si è verificata la cessione, nella manutenzione o nello sviluppo di altri beni immateriali
Le nuove disposizioni si applicano dal periodo di imposta successivo a quello in corso al 31/12/2014 (ossia 2015 per i soggetti “solari”).
Il DL. 3/2015 ha esteso il suddetto bonus ai marchi commerciali; tuttavia, nella Legge di Stabilità 2016 sarà prevista una specifica disposizione per limitare l’adesione all’agevolazione in oggetto per marchi commerciali e know how.
La trattazione della tassazione agevolata patent box proseguirà in un'altra circolare di prossima pubblicazione.
Indice
- Premessa
- Patent box: disposizioni generali
- Definizione di attività di ricerca e sviluppo
- Calcolo dell’agevolazione