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Applicativo Excel che può essere utilizzato dall’imprenditore per la misurazione dello stato di crisi mediante gli strumenti descritti nell’ebook Guida strumenti di controllo rilevazione stato di crisi e previsti dall’art. 3 del Codice della crisi d’Impresa.
Le funzioni dell’applicativo rispettano dettagliatamente le prescrizioni dell’art. 3, e in particolare contiene le seguenti funzioni di calcolo:
Come previsto dalla normativa, l’impresa deve elaborare periodicamente (mensilmente o almeno trimestralmente) una situazione contabile per poter effettuare il check-up, i cui dati verranno utilizzati per i calcoli successivi.
Il prodotto necessita di Microsoft Excel (non funziona con Mac / OpenOffice).
ATTENZIONE: Per l'utilizzo del foglio excel, al primo avvio è richiesto un codice di sblocco che verrà inviato via email (si consiglia di controllare eventualmente anche lo spam).
Guida agli strumenti di controllo per la rilevazione dello stato di crisi.
Strumenti operativi di controllo per gli adeguati assetti e le misure idonee del Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza.
Il presente eBook in pdf di 41 pagine, accompagna l'applicativo Excel per la misurazione dello stato crisi, acquistabili insieme nel pacchetto "Strumenti di controllo stato di crisi (eBook + Excel)"
Questo ebook vuole fornire all’imprenditore, o ai suoi consulenti, gli strumenti operativi e pratici per adeguare gli “Assetti amministrativi e contabili” per le imprese collettive e attivare le “Misure idonee” per le imprese individuali, così come richiesto dal Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza (D.Lgs. 14/2019).
Adeguare gli assetti e attivare le misure idonee, come specificato dall’art. 3 del D.Lgs. 14/2019, in concreto vuol dire soprattutto:
In questo ebook viene illustrato come materialmente occorre procedere per attivarsi, utilizzando il un tool in Excel che accompagna l'eBook e acquistabili nel Pacchetto "Strumenti di controllo stato di crisi (eBook + Excel)" che può essere utilizzato come primo approccio alla verifica dello stato di salute dell’azienda, similmente ad un termometro, per poter poi approfondire le indagini e arrivare ad interventi strategici gestionali allo scopo di evitare lo stato di crisi, così come richiesto dalla normativa.
Coerentemente al taglio prettamente operativo di questo ebook, l'applicativo Excel può essere utilizzato dall’imprenditore per la misurazione dello stato di crisi mediante gli strumenti descritti nell’ebook e previsti dall’art. 3 del Codice della crisi d’Impresa.
Sintesi
1. Premessa: gli strumenti di misurazione della crisi
2. Gli equilibri aziendali
3. L’Equilibrio economico
3.1 Verifica e indicatori dell’equilibrio economico
3.2 Interventi migliorativi dell’equilibrio economico
3.2.1 Interventi sul fatturato
3.2.2 Interventi sulla generalità dei costi
4. L’Equilibrio patrimoniale
4.1 Verifica e indicatori dell’equilibrio patrimoniale
4.2 Interventi migliorativi dell’equilibrio patrimoniale
5. L’Equilibrio finanziario
5.1 Verifica e indicatori dell’equilibrio finanziario
5.2 Interventi migliorativi dell’equilibrio finanziario
6. Relazioni tra gli equilibri
7. La sostenibilità dei debiti
8. I segnali di crisi di cui al comma 4 e all’art. 25-novies
9. L’applicativo Excel: Strumenti di controllo per la rilevazione dello stato di crisi
Guida sugli aspetti fiscali e previdenziali dei fringe benefits e ai rimborsi spese 2024, eBook in pdf di 194 pagine + allegati, con Tabelle esplicative e riassuntive con fac-simili documenti giustificativi.
Aspetti fiscali e previdenziali:
Aggiornato con la Legge di Bilancio 2024
Il lavoro si struttura in due sezioni fondamentali: l’una dedicata ai fringe benefits corrisposti a dipendenti e amministratori e l’altra ai rimborsi spese erogati a dipendenti e collaboratori di varia natura (amministratori, lavoratori autonomi anche occasionali, titolari di altri redditi di lavoro autonomo).
Nella prima sezione viene offerta una panoramica ricca ed esaustiva delle diverse tipologie di fringe benefits erogabili ai dipendenti e agli amministratori aziendali.
Notevole risalto viene dato anche ai flexible benefits che stanno ricoprendo un ruolo sempre più strategico nell’ambito delle politiche aziendali di welfare finalizzate a migliorare il benessere dei dipendenti.
Il punto di osservazione adottato è duplice, quello del soggetto beneficiario e quello, contrapposto, del soggetto erogante.
Viene destinata un’attenzione puntuale agli aspetti di natura fiscale e previdenziale, oltre che ai documenti giustificativi richiesti con riferimento a ciascuna tipologia di benefit in natura.
La trattazione è corredata da numerose tabelle esplicative e riassuntive, dalle tabelle ACI, da esempi applicativi articolati e, da ultimo, da un utile foglio di calcolo del fringe benefit spettante al dipendente o collaboratore per l’uso promiscuo dell’auto.
Nella seconda sezione una trattazione approfondita e a tutto tondo è riservata agli aspetti fiscali e previdenziali dei rimborsi spese percepiti dai dipendenti e collaboratori, anche a titolo occasionale, di un’impresa o ente e di uno studio professionale, nonché dagli artisti e professionisti, dai soggetti titolari di altri di reddito di lavoro autonomo e dagli sportivi dilettantistici.
Sono esaminate nello specifico le differenti modalità di erogazione dei rimborsi spese con numerosi e variegati esempi a supporto.
Un adeguato spazio è destinato ai documenti giustificativi da utilizzare a corredo delle spese oggetto di rimborso.
Allegati:
PRIMA PARTE: I FRINGE BENEFITS
1. Generalità sui fringe benefits
1.1 La definizione di fringe benefits
1.2 Il corretto inquadramento fiscale in capo al percettore
1.3 La quantificazione in denaro del fringe benefit
1.4 Il criterio generale del valore normale
1.5 Gli autoveicoli, i motoveicoli e i ciclomotori e il fringe benefit
1.6 Le regole generali sulle auto aziendali
1.7 La franchigia di € 258,23
1.7.1 L’innalzamento della franchigia a € 516,46 per gli anni 2020 e 2021
1.7.2 L’innalzamento della franchigia a € 3.000,00 per gli anni 2022 e 2023
1.7.3 L’innalzamento della franchigia a € 1.000,00/€ 2.000,00 per l’anno 2024
2. Gli aspetti fiscali e previdenziali dei fringe benefits per il dipendente
2.1 I sistemi di pagamento dei fringe benefits da parte del dipendente
2.2 I fringe benefits dal punto di vista del lavoratore
2.3 I fringe benefits dal punto di vista del datore di lavoro
3. Gli aspetti fiscali e previdenziali dei fringe benefits per l’amministratore
3.1 Il sistema di pagamento dei fringe benefits da parte dell’amministratore
3.2 I fringe benefits dal punto di vista dell’amministratore
3.3 I fringe benefits dal punto vista della società o ente
4. I documenti giustificativi
5. Generalità sui flexible benefits
5.1 Il welfare aziendale e il welfare sostitutivo
5.2 I flexible benefits
5.3 L’accordo collettivo alla base del welfare
5.4 I soggetti beneficiari del welfare
5.5 I piani di welfare 1
5.6 Le modalità di erogazione dei benefits ai dipendenti
5.7 La sostituibilità dei premi di risultato con il welfare aziendale
6. Gli aspetti fiscali dei flexible benefits
6.1 L’imponibilità IRPEF/INPS dei flexible benefit per il lavoratore
6.2 La deducibilità IRPEF/IRES dei flexible benefit per il datore di lavoro
6.3 La deducibilità IRAP dei flexible benefit per il datore di lavoro
6.4 La detraibilità dell’IVA sull’acquisto dei flexible benefits
7. I documenti giustificativi dei flexible benefits
Esemplificazioni
1. Auto aziendali
2. Prestiti
3. Fabbricati
4. Buoni pasto
5. Cellulare
6. Benefits sostitutivi del premio monetario (welfare aziendale)
Allegati
SECONDA PARTE: I RIMBORSI SPESE
1. Generalità sui rimborsi spese
1.1 La definizione di rimborso spese
1.2 La trasferta e l’ambito comunale
1.3 La residenza anagrafica
1.4 La sede di lavoro
1.5 I tre sistemi di rimborso delle spese di trasferta
1.6 Le caratteristiche dei tre sistemi di rimborso delle spese di trasferta
1.7 Le tabelle ACI
1.8 Il calcolo del rimborso chilometrico
1.9 L’utilizzo delle tabelle ACI in caso di auto aziendali concesse in uso promiscuo al lavoratore
1.10 La distinzione tra spese documentate e non documentate
2. Gli aspetti fiscali e previdenziali dei rimborsi spese
2.1 Il dipendente, il collaboratore a progetto e il co.co.co.
2.2 L’amministratore
2.3 Il titolare di altri redditi di lavoro autonomo
2.4 Il lavoratore autonomo occasionale
2.5 Il professionista e l’artista
3. I documenti giustificativi
3.1 Il dipendente
3.2 L’amministratore
3.3 Il titolare di altri redditi di lavoro autonomo
3.4 Il lavoratore autonomo occasionale
3.5 Il professionista e l’artista
4. La lettera di incarico
4.1 Il dipendente
4.2 L’amministratore
4.3 Il titolare di altri redditi di lavoro autonomo
4.4 Il lavoratore autonomo occasionale
4.5 Il professionista e l’artista
Esempi
Allegati
Con questo ebook in pdf di 57 pagine, si intende fornire una panoramica ampia ed esaustiva sui diritti di autore, ponendo attenzione anche alle casistiche specifiche che in concreto si possono verificare in relazione al tipo di prestazione e alle caratteristiche soggettive del prestatore.
Edizione 2024
Il lavoro intende fornire una panoramica ampia ed esaustiva sui diritti di autore, ponendo attenzione anche alle casistiche specifiche che in concreto si possono verificare in relazione al tipo di prestazione e alle caratteristiche soggettive del prestatore.
Viene dedicata un’attenzione a 360 gradi agli aspetti di natura giuridica, civilistica, previdenziale e fiscale dei compensi erogati a titolo di diritto di autore e ai documenti giustificativi richiesti a supporto.
La trattazione è corredata da numerose tabelle esplicative e riassuntive, da articolati esempi applicativi e da una nutrita modulistica di immediato utilizzo.
In allegato fac-simile di contratto di cessione di diritti d'autore.
Sintesi
1. Le opere dell’ingegno
1.1 Le caratteristiche dell’opera dell’ingegno
1.2 Le opere dell’ingegno di carattere creativo
1.3 Le opere multimediali
1.4 Le opere interamente utilizzabili
1.5 Le opere realizzate su commissione o ideate dal dipendente
2. Il diritto di autore
2.1 La definizione di diritto d’autore
2.2 I diritti connessi al diritto d’autore
2.3 Le norme civilistiche sul diritto d’autore
2.4 Le leggi speciali sul diritto d’autore
2.5 Il trasferimento del diritto d’autore
2.6 L’estinzione del diritto d’autore
2.7 Gli organi che gestiscono il diritto d’autore
3. I compensi per l’utilizzo delle opere dell’ingegno
3.1 Il c.d. equo compenso
3.2 Il compenso per la cessione del diritto di utilizzazione economica dell’opera
4. Gli aspetti previdenziali e fiscali dei compensi per l’utilizzo delle opere dell’ingegno
4.1 La contribuzione INPS sui compensi per diritti di autore
4.2 La nozione di diritto d’autore secondo i giudici tributari
4.3 La classificazione dei compensi ai fini delle imposte sui redditi
4.4 I compensi percepiti per la redazione di articoli ai fini delle imposte sui redditi
4.5 La ritenuta alla fonte IRPEF
4.6 La compilazione della dichiarazione dei redditi
4.7 La compilazione della certificazione unica
4.8 L’applicazione dell’IRAP
4.9 Il trattamento ai fini IVA
4.10 Il trattamento ai fini dell’imposta di registro
5. I documenti giustificativi
Esempi
Diritti di autore – Aspetti giuridici, fiscali e previdenziali
Allegato
Come Verificare lo stato di salute dell’azienda attraverso l’interpretazione del bilancio con la tecnica dei margini e dei quozienti
Aggiornato con gli indicatori di crisi elaborati dal Consiglio Nazionale Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili – D.Lgs. 14/2019
Il bilancio è un documento ermetico, che ha bisogno di una chiave di lettura. Infatti così come è composto, ci dice ben poco; solo mettendo in relazione determinati componenti possiamo ottenere informazioni molto utili, che ci servono per prendere le dovute decisioni strategiche.
Quindi avere un bilancio correttamente formulato è solo un adempimento di legge; l'imprenditore se vuole ottenere da tale strumento contabile notizie sullo “stato di salute” della propria azienda deve averne la chiave di lettura e di interpretazione.
Ma quali notizie si ricavano dal bilancio sottoposto ad analisi?
Si ottengono utili informazioni sulle tre fondamentali situazioni d'impresa, e cioè:
Lo scopo di questo Ebook è proprio quello di aiutare l'operatore aziendale con conoscenze contabili, a conoscere e capire lo strumento contabile più importante dell’azienda, al fine di trarne notizie e informazioni da utilizzare nelle decisioni strategiche.
Ogni capitolo tratta dettagliatamente, con linguaggio semplice e comprensibile, ricco di schemi e tabelle, tutte le singole fasi per arrivare all’interpretazione del bilancio.
Un intero capitolo è dedicato ad una completa analisi di bilancio di una azienda ipotetica denominata CASO AZIENDALE DEMO SRL, partendo dal bilancio civilistico che viene successivamente riclassificato e completando con il calcolo di tutti gli indici e margini trattati nell’ebook. Inoltre tutti gli indici sono opportunamente commentati e integrati con suggerimenti migliorativi per l’azienda.
L’ultimo capitolo infine tratta degli indicatori di crisi elaborati dal Consiglio Nazionale Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili in base al D.Lgs. 14/2019.
L’Ebook è di 129 pagine, comprende 15 esempi pratici e 4 esercitazioni da svolgere.
Prefazione
Premessa
1. Finalità e fasi dell’interpretazione di bilancio
2. Stato Patrimoniale: Struttura e riclassificazione
3. Determinazione e interpretazione dei margini
4. Conto Economico: struttura e riclassificazione
4.1 Conto economico a valore aggiunto
4.2 Conto economico a ricavi e costo del venduto
4.3 Conto economico riclassificazione finanziaria
5. Determinazione e interpretazione delle aree della gestione, dei margini e del “cash flow”
5.1 Le aree della gestione
5.2 I margini economici
5.3 Il cash flow operativo
6. Analisi della redditività per quozienti (1° parte)
7. Analisi della redditività per quozienti (2° parte)
7.1 L’effetto leva
7.2 Analisi del ROE
7.3 Analisi del ROI
8. L’analisi patrimoniale per quozienti
8.1 Analisi della composizione degli impieghi
8.2 Analisi della composizione delle fonti
9. Analisi finanziaria della solidità e liquidità. La Posizione finanziaria netta
9.1 Analisi della solidità
9.2 Analisi della liquidità
9.3 Posizione Finanziaria Netta
10. Analisi dell’efficienza e coordinamento dei quozienti
10.1 Analisi della produttività
10.2 Indici di rotazione
10.3 Indici di durata
10.4 Il coordinamento dei quozienti
11. CASO AZIENDALE DEMO SRL
12. Indicatori di crisi elaborati dal CNDCEC – D.Lgs. 14/2019
Una agile e completa guida di 18 pagine in PDF sui seguenti argomenti :
Congedi per gravi motivi l . 53/2000 - nozione e modalita' - 1.2. la documentazione necessaria -1.3 la comunicazione alla direzione territoriale lavoro - 1.4 fac simili ( formato Word scaricabile)
Permessi retribuiti per lutto o per grave infermità l . 53/2000 - 2.1 le ‘‘gravi infermità" secondo la normativa - 2.2 il trattamento previdenziale e fiscale dei permessi -2.3 ammissibilità della richiesta e gradi di parentela -2.4 la regolamentazione in alcuni ccnl
Permessi e congedi legge 5 febbraio 1992, n. 104 - 3.1. congedo parentale figli disabili - 3.2. permessi retribuiti -3.3 congedo straordinario - 3.4 altri benefici
Guida operativa con riepilogo della disciplina e facsimili . PDF - 17 pagine
Premessa - 1. La normativa generale 2. Applicabilita' del contratto a chiamata: casistiche ricorrenti e calcolo delle 400 giornate- 3. Il corretto trattamento retributivo del lavoratore a chiamata - 4. Trattamento previdenziale e assistenziale - 5. Esempi di calcolo busta paga- 6. Fac simili: lettera assunzione contratto a chiamata; comunicazione preventiva .
CONGEDI E PERMESSI CONNESSI ALLA MATERNITA': normativa, facsimili e esempi busta paga (PDF - 18 pagine)
Sommario
I - CONGEDO OBBLIGATORIO PER MATERNITA.
Premessa
1. Adempimenti astensione obbligatoria per maternita'
2. il congedo del padre
2. La gestione economica della maternità' obbligatoria
3. Esempio pratico busta paga
II - PERMESSI RETRIBUITI PER ALLATTAMENTO
1. modalità' di fruizione dei permessi per allattamento (durata, richiesta)
2. la fruizione dei permessi giornalieri a cura del padre
3. la gestione economica dei permessi per allattamento
3.1. esempio pratico busta paga
III - PREMESSI NON RETRIBUITI MALATTIA DEL BAMBINO
1. Permessi per malattia del bambino: quando e come
2. La gestione pratica delle assenze per malattia del bambino
3. Esempio pratico busta paga
ALLEGATI
copia mod. MAT SR 01 INPS
FAC SIMILI in formato Word
La mobilità internazionale dei lavoratori è un settore estremamente dinamico e dalle vaste opportunità. Il settore, negli ultimi anni, è stato protagonista di un costante trend di crescita che ha visto coinvolte non solo grandi realtà multinazionali, ma anche aziende di medie dimensioni. La dinamicità del mercato, unita alle esigenze di business, si sono rivelati come i principali trend di sviluppo del settore.
Lavorare nella mobilità internazionale, oggi, rappresenta una sfida di carattere tecnico, gestionale e relazionale. Approcciare al settore nel modo corretto consente e garantisce la crescita del lavoratore oltreché lo sviluppo dell’azienda.
Il testo fornisce una visione di insieme delle diverse tipologie di assegnazione internazionale, sui principali drivers e sulla struttura degli uffici di Global Mobility, concentrandosi infine sulla gestione dei principali adempimenti di natura amministrativa, previdenziale e fiscale.
1. People & Reasons: capire la mobilità internazionale
1.1 DRIVERS DI MOBILITÀ INTERNAZIONALE
1.2 LAVORARE NELLA MOBILITÀ INTERNAZIONALE: FUNZIONE E COMPETENZE RICHIESTE
2. Le assegnazioni internazionali
2.1 DEFINIZIONE DI ASSIGNMENTS
2.2 LE VARIE TIPOLOGIE DI ASSIGNMENT
2.3 LE POLICY OPERATIVE
2.4 IL CICLO DI VITA DELL’ASSIGNMENT
3. Aspetti preliminari
3.1 POLITICHE DI COMPENSATION PER LAVORATORI IN ASSIGNMENT: LINEEGUIDA
3.2 PROIEZIONE DI COSTI
3.3 PIANI DI RIENTRO
4. Gli aspetti contrattuali
4.1 INTRODUZIONE
4.2 GLI INTERCOMPANY AGREEMENTS
4.2 LA LETTERA DI ASSEGNAZIONE
4.3 EFFETTI SUL CONTRATTO DI LAVORO
5. Profili di sicurezza sociale e tutela sanitaria
5.1 INTRODUZIONE
5.2 LA SICUREZZA SOCIALE DEI LAVORATORI IN PAESI CONVENZIONATI
5.3 LA SICUREZZA SOCIALE DEI DIPENDENTI IN PAESI NON CONVENZIONATI
5.4 LA SICUREZZA SOCIALE DEI DIPENDENTI IN PAESI PARZIALMENTE CONVENZIONATI
5.5 LA TUTELA SANITARIA
5.6 LA TUTELA DA INFORTUNI E MALATTIE PROFESSIONALI
5.7 L’INVIO IN ITALIA DI LAVORATORI STRANIERI
6. Profili fiscali
6.1 INTRODUZIONE
6.2 IL CONCETTO DI REDDITO DA LAVORO DIPENDENTE E LA SUA TASSAZIONE
6.3 IL CONCETTO DI RESIDENZA
6.4 IL TRATTAMENTO FISCALE DEI LAVORATORI RESIDENTI IN ITALIA
6.5 I SOGGETTI NON FISCALMENTE RESIDENTI
6.6 IL TRATTAMENTO FISCALE DEGLI STRANIERI DISTACCATI IN ITALIA
6.7 LAVORATORI ITALIANI ALL’ESTERO: L’ISCRIZIONE ALL’AIRE
Glossario
Bibliografia essenziale
Con la circolare n. 11/E del 21 maggio 2014, l’Agenzia delle Entrate ha preso posizione sugli adempimenti fiscali che anche i condomini minimi sono tenuti a porre in essere per poter godere delle detrazioni fiscali previste dal testo unico delle imposte sui redditi per i lavori di ristrutturazione edilizia.
Successivamente, con la risoluzione n. 74/E del 27 agosto 2015, l’Amministrazione finanziaria ha reso ulteriori chiarimenti in merito alla procedura da seguire per poter fruire delle detrazioni nelle ipotesi in cui i condomini avessero operato in spregio di quanto disposto nel maggio 2014.
Infine, con la circolare n. 3/E del 2 marzo 2016, il Fisco ha rivisitato la propria posizione riportando in auge la prassi seguita fino al maggio 2014 ma, al contempo, ha fornito ulteriori chiarimenti in questa materia. Con la presente guida si intende offrire uno strumento di supporto per la eventuale costituzione di un condominio minimo e fornire alcuni suggerimenti sull’iter burocratico da seguire per poter godere delle agevolazioni previste dalla normativa tributaria, analizzando sia la procedura in vigore tra il maggio 2014 sia quella indicata a decorrere dal 2 marzo 2016.
Allegati e Normativa di riferimento.
Premessa
Parte I: profili teorici e generali
1. I profili civilistici del condominio
1.1 Definizione di condominio
1.2 La nascita del condominio
1.3 L’amministratore condominiale
1.4 Il condominio minimo
1.5 La ripartizione delle spese (in generale e nel condominio minimo)
2. La detrazione fiscale per recupero edilizio: le regole vigenti tra il 21 maggio 2014 e il 2 marzo 2016
2.1 L’art. 16-bis, D.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917
2.2 La circolare 11/E del 21 maggio 2014
2.3 La circolare n. 3/E del 2 marzo 2016
2.4 Il sistema delle ritenute a titolo d’acconto
2.5 Il modello 770 e i quadri AC Mod. Unico e K Mod. 730
2.5.1 Il modello 770
2.5.2 Il quadro AC del Mod. Unico
2.5.3 Il quadro K del Mod. 730
Parte II: profili pratici e applicativi
1. Guida pratica e adempimenti per la costituzione del condominio minimo (adempimenti necessari tra il 21 maggio 2014 e il 2 marzo 2016 e facoltativi dopo tale data)
1.1 La delibera assembleare di costituzione del condominio
1.2 Il rappresentante del condominio minimo
1.3 La richiesta e l’attribuzione del codice fiscale
1.4 La delibera di approvazione dei lavori
1.5 La ripartizione delle spese e il pagamento
1.6 La fattura
1.7 La documentazione necessaria per la detrazione fiscale
2. Procedura di rimedio per mancato rispetto della circolare n. 11/E del 2014 (valevole fino al 2 marzo 2016)
2.1 Cenni preliminari
2.2 La fattispecie e i chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate
2.3 Adempimenti
3. Guida pratica e adempimenti per la fruizione delle detrazioni fiscali dopo la circolare 2 marzo 2016, n. 3/E
Allegati: normativa e modelli
Normativa
Prassi amministrativa
1. Modello di delibera assembleare di costituzione del condominio minimo
2. Modello di delibera assembleare di approvazione dei lavori
3. Modello di certificazione di pagamento
4. Modello di delega per il pagamento
5. Modello di fattura
6. Modello di bonifico con causale ex art. 16-bis, d.P.R. 917/1986
7. Modello lettera comunicazione per Agenzia Entrate
8. Modello di autocertificazione per la dichiarazione della natura dei lavori e dei dati catastali dell’immobile sul quale sono effettuati