Il lavoro autonomo in ambito internazionale - La Circolare del Giorno n. 220 del 21.10.2019

I soggetti residenti sono tassati in Italia sui redditi ovunque prodotti, anche se questi derivano da attività esercitata come lavoratori autonomi all’estero.

Nel rispetto di determinate condizioni sarà poi riconosciuto un credito d’imposta per le eventuali ritenute subite all’estero.

Per i soggetti non residenti, invece, l’art. 23 del Tuir stabilisce che i redditi di lavoro autonomo sono soggetti ad imposizione in Italia se l’attività è esercitata nel territorio dello Stato italiano. Diversamente, se l’attività non è esercitata nel territorio dello Stato italiano, i redditi di lavoro autonomo non sono soggetti a tassazione nel nostro paese.

Se il reddito viene prodotto in Italia si applica la ritenuta del 30% prevista dall’art. 25 del D.P.R. 600/1973. L’iter logico del ragionamento è quindi il seguente. L’art. 23 prevede che i professionisti non residenti sono tassati in Italia sulle attività svolte nel territorio dello Stato. L’art. 25 del D.P.R. 600/73 prevede un prelievo alla fonte del 30%.

A questo punto è necessario esaminare se le Convenzioni contengano disposizioni di maggior favore. I professionisti sono generalmente trattati in un apposito articolo delle convenzioni stipulate dall’Italia.

Indice

1. Il lavoro autonomo svolto all’estero dai soggetti residenti
2. La strada della deducibilità dell’imposta estera in luogo del credito d’imposta
3. Le previsioni del modello OCSE per il lavoro autonomo
4. Forfettario e lavoro autonomo svolto all’estero -  R.M. 15.03.2019 n. 36/E
5. Il lavoro autonomo svolto in Italia dai soggetti non residenti

Elenco abilitati assistenza tecnica Commissioni Tributarie - La Circolare del Giorno n. 218 del 18.10.2019

È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il Decreto con le modalità di rilascio dell’abilitazione all’assistenza tecnica innanzi alle commissioni tributarie e alla tenuta dell’elenco dei soggetti abilitati. Il decreto è analizzato in questa circolare.

Indice

1. Premessa
2. tenuta ed articolazione dell’elenco
3. requsiti per l’iscrizione
4. contenuto e modalità di presentazione della domanda
5. documenti da allegare alla domanda
6. iscrizione
7. rilascio della tessera di riconoscimento
8. incompatibilità
9. doveri e deontologia
10. provvedimenti
11. sospensione cautelare
12. cancellazione
13. pubblicazione dell’elenco
14. entrata in vigore e disposizioni transitorie

Lavori su beni di terzi - trattamento fiscale - La Circolare del Giorno n. 219 del 18.10.2019

Le spese sostenute dall’impresa per la manutenzione o la riparazione di beni ricevono un trattamento differente a seconda che i beni siano di proprietà dell’impresa stessa ovvero di terzi.

Nella seconda ipotesi (se cioè si tratta di spese su beni che sono nella disponibilità dell’impresa in forza di contratti di locazione, leasing o di altro genere), ai fini fiscali la deduzione spetta al locatario che le ha sostenute, qualora stabilito dal contratto di locazione.

I lavori di manutenzione su beni di terzi, che ricevono – come si dirà - un diverso trattamento contabile dipendente dal loro carattere “ordinario” ovvero “straordinario” danno luogo a componenti negativi deducibili ai fini delle imposte sui redditi e dell’IRAP.  

Indice

1. Premessa
2. Beni propri
3. Beni di terzi
4. Reddito d’impresa
5. Spese patrimonializzate
6. Professionisti
7. Pro e contro la deducibilità
8. Piano di ammortamento civilistico
9. Quota relativa a ciascun esercizio
10. IRAP
11. Detrazione IVA
12. Rimborsi IVA
13. Dichiarazione
14. Accertamento
15. schema riassuntivo

Le modalità di invio del mod. 770/2019 - La Circolare del Giorno n. 217 del 17.10.2019

Entro il prossimo 31.10.2019, i sostituti d'imposta sono tenuti a presentare il mod. 770/2019 al fine di comunicare i dati non inclusi nelle Certificazioni Uniche, tra i quali, nella maggior parte dei casi, i dati relativi alle ritenute operate nell’anno 2018 ed i relativi versamenti.

A partire da quest’anno nel modello in questione è possibile la trasmissione di più flussi anche da parte dello stesso sostituto senza, quindi, la presenza di più intermediari. Questo comporta particolari modalità di compilazione del riquadro “Redazione della dichiarazione”.

Indice

1. Premessa
2. Trasmissione del mod. 770/2019
3. Documentazione che deve rilasciare l’incaricato alla trasmissione 
4. Invio della dichiarazione in più flussi
5. Riquadro “Redazione della dichiarazione”
6. Esempi  

Autofatture tra modalità elettroniche e cartacee - La Circolare del Giorno n. 216 del 16.10.2019

In questa circolare trattiamo le autofatture, adempimento ai fini IVA riguardante svariate operazioni (omaggi, autoconsumo, acquisti di servizi da extra-UE, etc.) che, a seconda dei casi, richiedono l’emissione di un documento cartaceo o elettronico.

Indice

1. Premessa
2. Autofatture e integrazione: gemelli diversi
3. autofattura omaggi
4. autofattura servizi extracomunitari
5. autofattura per mancato ricevimento fattura del fornitore nazionale

L’home restaurant - La Circolare del Giorno n. 215 del 15.10.2019

La tematica dell’home restaurant sta assumendo un’importanza sempre maggiore nel panorama economico italiano.

Per avviare questo tipo di attività vi sono molteplici fattori che occorre prendere in considerazione: dalle questioni di carattere amministrativo a quelle sanitarie, passando per le tematiche del diritto fiscale. Un aspetto di particolare importanza è quello relativo all’occasionalità o all’abitualità dell’attività. 

Indice

1. Premessa
2. L’attività di home restaurant
3. Il disegno di legge depositato alla Camera dei Deputati
4. la disciplina vigente
5. La prima risoluzione del ministero dello sviluppo economico
6. Il parere del ministero dell’interno
7. Quadro sinottico
8. Gli adempimenti per l’attività svolta in modo assolutamente occasionale ed episodico
9. Gli adempimenti per l’attività svolta in modo non occasionale

La fattura elettronica: il punto della situazione - La Circolare del Giorno n. 214 del 14.10.2019

Con la presente circolare si vuole dare un quadro riepilogativo della disciplina della fattura elettronica in relazione a due argomenti importanti quali la data della fattura e le sanzioni applicabili alla luce delle ultime interpretazioni dell’Agenzia delle Entrate e della fine del periodo transitorio in cui le sanzioni erano ridotte.

Indice

1. Premessa
2. il regime sanzionatorio
3. esempi
4. la data sulla fattura differita
5. la risposta n. 389 del 2019
6. prestazioni di servizi e fattura differita

Vendite Amazon intra-UE: adempimenti IVA - La Circolare del Giorno n. 213 del 11.10.2019

Il commercio elettronico nell’ultimo decennio ha subito un importante sviluppo generato principalmente dal proliferare di market-place nazionali ed internazionali, capeggiati dal colosso americano di Amazon. Tale situazione ha condotto molte aziende ad intraprendere un processo di digitalizzazione che, certamente, ha generato significative opportunità di sviluppo economico ma, al contempo, ha incrementato gli adempimenti e le complessità fiscali. Dopo un preliminare approfondimento in merito al concetto di commercio elettronico (diretto e indiretto) secondo la normativa italiana ed europea, la presente circolare si pone quale obiettivo quello di analizzare la disciplina tributaria e gli adempimenti operativi necessari per gestire in modo efficiente le cessioni di beni effettuate attraverso la piattaforma Amazon.

Indice

1. Premessa
2. Commercio elettronico indiretto
3. Commercio elettronico diretto
4. Le forme di vendita tramite Amazon nel commercio indiretto.
5. Le cessioni dirette tramite Amazon
6. Le cessioni indirette tramite Amazon
7. La normativa applicabile dal 1° gennaio 2021

Estromissione beni in regime forfettario senza plusvalenze - La Circolare del Giorno n. 212 del 10.10.2019

Se realizzata in vigenza del regime forfettario, l’estromissione agevolata dei beni strumentali non assume rilevanza fiscale.

A fornire questo importante chiarimento è stata l’Agenzia delle Entrate con la Risposta all’interpello 391/2019 analizzato in questa circolare. 

Indice

1. Premessa
2. rilevanza delle plusvalenze nel regime forfettario
3. interpello 391/2019

L’interpello disapplicativo - La Circolare del Giorno n. 211 del 10.10.2019

L’interpello è uno strumento finalizzato a promuovere un dialogo tra contribuenti e amministrazione, o, per meglio dire, a ottenere da quest’ultima un chiarimento puntuale circa un comportamento da tenere, una determinata soluzione interpretativa, o il possesso dei requisiti per poter accedere a un determinato trattamento previsto dalle norme fiscali.

La maggior parte dei quesiti è di tipo interpretativo (interpello ordinario interpretativo), riguardano il chiarimento preventivo di questioni circa l’applicazione delle norme a un caso concreto e personale.

Una forma “speciale” di interpello è quella “disapplicativa”, che si rivolge a talune ipotesi nelle quali esistono vincoli normativi “antiabuso” finalizzati ad evitare specifiche situazioni disapprovate dal legislatore. Questi interpelli consentono ai contribuenti (società soggette all’IRES), in particolare, di utilizzare in compensazione determinati componenti negativi aventi rilevanza fiscale (perdite fiscali, interessi passivi eccedenti, eccedenze ACE), il cui utilizzo sarebbe inibito o limitato nelle operazioni di fusione e scissione con società non sufficientemente “vitali” e patrimonializzate. 

Indice

1. Aspetti generali
2. L’interpello disapplicativo
3. Regole operative
4. Il contenuto
5. L’inammissibilità
6. Gli effetti sull’accertamento
7. Il contenzioso
8. Le segnalazioni
9. Le sanzioni
10. Fusioni e scissioni
11. I confronti da effettuare
12. Nel consolidato fiscale …
13. Il patrimonio netto
14. test di vitalità e del patrimonio netto