Tenuta dei registri contabili - interpello n. 236/2021 - La Circolare del Giorno n. 96 del 28.04.2021

I registri contabili possono essere tenuti e conservati, oltre che in modalità cartacea (analogica), anche secondo modalità informatiche (art. 7, co. 4-ter, D.L. 10.06.1994, n. 357, conv. L. 08.08.1994, n. 489).

Secondo quanto precisato dall’Agenzia delle Entrate nella risposta ad interpello 09.04.2021, n. 236, gli obblighi di conservazione dei registri tenuti in modalità elettronica non vengono però meno, dato che la deroga interessa solamente la tenuta dei registri. Ne consegue che, in generale, i libri e registri “smaterializzati” sono soggetti all’obbligo di materializzazione entro i termini previsti dalla norma.

Indice

1. Aspetti generali
2. Previsioni civilistiche
3. Ulteriori obblighi
4. i documenti informatici
5. Norme speciali
6. Adempimenti
7. Termini da osservare
8. Il caso
9. Regolarità dei registri
10. Tipi di registri
11. Soluzione fornita
12. Imposta di bollo

Note di credito estere tra fattura elettronica ed esterometro - La Circolare del Giorno n. 95 del 24.04.2021

Entro fine mese occorre inviare l’esterometro relativo alle operazioni del primo trimestre 2021; un approfondimento particolare merita la gestione delle note di credito, distinguendo tra comunicazione delle operazioni transfrontaliere e fatturazione elettronica

Indice

1. Premessa
2. Note di credito e Note di debito
3. Esterometro e note di credito
4. La fatturazione elettronica delle note di credito emesse e ricevute

Cessione beni contenimento COVID-19 e chiarimenti - La Circolare del Giorno n. 94 del 26.04.2021

L’Agenzia delle Entrate è intervenuta fornendo una serie di chiarimenti in relazione con la cessione di beni per emergenza coronavirus.

Ricordiamo che il c.d. “Decreto Rilancio” ha previsto l’applicazione dell’aliquota IVA ridotta del 5% alle cessioni di specifici beni necessari per il contenimento COVID-19, effettuate a partire dal 1º gennaio 2021.

Indice

1. Premessa
2. vaccini e strumenti di diagnosi
3. Beni con aliquota del 5%
4. Chiarimenti
5. Importazioni
6. Farmaci ad uso compassionevole

Modello IVA TR I° trimestre 2021 - La Circolare del Giorno n. 92 del 22.04.2021

In data 22 marzo 2021 è stato aggiornato il modello IVA TR per le richieste di rimborso o per l’utilizzo in compensazione del credito IVA trimestrale, a seguito dell’innalzamento delle percentuali di compensazione per le cessioni di alcuni prodotti agricoli

Indice

1. Premessa
2. Novità 2021
3. Requisiti
4. Utilizzo in compensazione
5. Rimborso del credito spettante

Autotrasporto: domanda per il bonus gasolio entro il 30 aprile - La Circolare del Giorno n. 91 del 21.04.2021

La domanda per ottenere il rimborso o la compensazione del credito d'imposta relativo al consumo di gasolio del 1° trimestre 2021 (dal 1° gennaio al 31 marzo) va presentata entro il 30 aprile 2021 all'Ufficio delle Dogane territorialmente competente.

L’importo che si può recuperare è di € 214,18 per mille litri.

Hanno diritto al beneficio i veicoli di massa complessiva a pieno carico pari o superiore a 7,5 tonnellate, i consumi vanno documentati con fattura elettronica.

Per chi volesse effettuare la compensazione con modello F24 (fino al 31 dicembre 2021), il codice tributo da utilizzare è 6740. È possibile, in alternativa, richiedere l’accredito direttamente sul proprio conto corrente.

Indice

1. Premessa
2. Beneficiari
3. Importi rimborsabili
4. Dichiarazione
5. Software da utilizzare
6. Utilizzo del credito in compensazione o rimborso
7. Credito d'imposta in dichiarazione dei redditi

Brexit: principali effetti sulle imposte dirette - La Circolare del Giorno n. 90 del 20.04.2021

Come noto, dal 1º gennaio 2021 il Regno Unito è divenuto “Paese terzo” nei confronti dell’UE.

Il 24 dicembre 2020 l’Unione Europea e il Regno Unito hanno poi stipulato un Accordo commerciale e di cooperazione (EU-UK Trade and Cooperation Agreement), che regola molte materie aventi ad oggetto gli scambi di beni, gli investimenti, le prestazioni di servizi e la mobilità delle persone, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea del 31.12.2020.

Indice

1. Premessa
2. Perdita di effetto delle direttive europee
3. Oneri deducibili e detraibili
4. Dividendi e plusvalenze
5. Redditi di natura finanziaria
6. Consolidato fiscale
7. Trasferimento della sede all’estero
8. Norme che fanno riferimento ai rapporti con stati “white list”

Brexit: conseguenze ai fini IVA - La Circolare del Giorno n. 89 del 19.04.2021

Come noto, ai fini IVA (e anche delle dogane e accise) dal 1º gennaio 2021 il Regno Unito è divenuto “Paese terzo” nei confronti dell’UE.

Questo comporta effetti riferibili alle operazioni tra soggetti passivi IVA (B2B), a quelle effettuate nei confronti di amministrazioni pubbliche e di privati consumatori (B2C).

Indice

1. Premessa
2. Casistiche
3. Operazioni attive e passive concluse prima del 1º gennaio 2021
4. Indicazioni sui modelli intrastat
5. Operazioni attive e passive poste in essere dopo il 1º gennaio 2021
6. Operazioni nate sotto un regime e conclusesi in un altro

Bollo su fatture elettroniche: al via la verifica dei dati dal portale Fatture e corrispettivi - La Circolare del Giorno n. 88 del 16.04.2021

Con la pubblicazione della Guida all’imposta di bollo sulle fatture elettroniche, l’Agenzia delle entrate mette l’ultimo tassello per rendere operativa la nuova procedura di controllo/integrazione dell’imposta.

Dal 15 aprile i contribuenti possono verificare i dati proposti dall’Agenzia direttamente all’interno del portale “Fatture e corrispettivi”, adeguandosi o meno alle segnalazioni ricevute. Cambia, inoltre, il calendario dei versamenti relativi al bollo.

Indice

1. Premessa
2. Controlli automatici sul file xml
3. Due elenchi di riferimento
4. La data di consegna della fattura
5. Consultazione e modifica dei dati
6. Versamenti e controlli

Requisito commercialità nelle attività preparatorie ai fini Pex - La Circolare del Giorno n. 87 del 15.04.2021

Le attività di impresa sono finalizzate alla produzione e/o al commercio di beni e/o servizi in una prospettiva economica, e la causa del contratto di società presuppone un’attività operativa e non la mera gestione statica di un patrimonio. Anche il regime fiscale delle imprese e delle attività produttive è orientato in tale direzione: ne consegue che la “fisiologia” tributaria delle imprese consente ordinariamente la deduzione dei costi (imposte sui redditi) e la detrazione dell’imposta a monte (IVA) se e in quanto esista un’attività vitale, cioè se l’impresa prosegue nella sua “missione” di produrre o scambiare (a scopo di lucro) beni e servizi.

A volte, in campo fiscale, decidere se tale vitalità economica esista o meno può essere questione non facile.

Queste problematiche assumono rilevanza cruciale in materia di esenzione fiscale delle plusvalenze da cessione di partecipazioni (pex), in quanto tale trattamento fiscale è subordinato alla ricorrenza del requisito della commercialità della società partecipata, della quale vengono cedute le partecipazioni.

Temporary Framework: gli aiuti di Stato nel contesto pandemico - La Circolare del Giorno n. 86 del 14.04.2021

Gli aiuti di Stato sono regolamentati a livello centrale dall’Unione Europea, al fine di evitare che i singoli Stati membri possano attuare politiche di concorrenza sleale attraverso di questo strumento.

Nel contesto della pandemia da Covid-19, la Commissione UE nel 2020 ha pubblicato il cosiddetto Temporary Framework, un sistema temporaneo di aiuti di Stato in risposta alle conseguenze economiche della situazione emergenziale.

Il Quadro Temporaneo è stato più volte modificato e integrato, l’ultima, del 28 gennaio 2021, amplia la portata degli aiuti concedibili alle imprese e proroga il piano fino al 31 dicembre 2021.

Il Decreto Sostegni recepisce le più recenti modifiche al Temporary Framework e fornisce utili indicazioni su una delle questioni più dibattute sul tema: a quale concetto d’impresa si debba fare riferimento per la verifica del superamento dei massimali concedibili.

Indice

1. Gli aiuti di stato negli anni del Covid-19
2. Le ultime modifiche al Temporary Framework
3. Il problema dei gruppi societari e l’impresa unica