Stampa dei registri contabili entro il 10.03.2021 - La Circolare del Giorno n. 45 del 23.02.2021

Secondo quanto stabilito dall’art. 7 co. 4-ter del D.L. n, 357/1994, i registri contabili tenuti con sistemi meccanografici (od elettronici) devono essere stampati entro 3 mesi dal termine di presentazione della dichiarazione dei redditi.
Ciò significa che, con riferimento al modello REDDITI 2020 (periodo di imposta 2019), in conseguenza dello spostamento in avanti dei termini di presentazione (conseguenza delle normative emergenziali legate alla pandemia da Covid-19), l’ultimo termine per procedere alla stampa dei registri è il 10.03.2021.

Se il termine non è ancora decorso, i registri continuano ad essere considerati regolari anche in assenza di trascrizione, se risultano aggiornati sul supporto magnetico e stampati su richiesta agli organi di controllo e in loro presenza.

Indice

1. Aspetti generali
2. Precisazioni
3. Conservazione delle scritture
4. Adempimenti
5. Limitazioni all’obbligo di conservazione
6. Durata della conservazione
7. Tenuta con modalità informatiche
8. Numerazione e vidimazione
9. Conservazione elettronica e sostitutiva
10. Caratteristiche dei documenti informatici
11. Termini ordinari per la stampa
12. Registri contabili interessati
13. Imposta di bollo
14. Pagamento

Novità Legge Bilancio: registrazione delle fatture ed esterometro - La Circolare del Giorno n. 44 del 22.02.2021

La legge di Bilancio è intervenuta sui termini di annotazione delle fatture ed anche sulla disciplina dell’esterometro. Infatti, sono stati modificati i termini di registrazione delle fatture attive per i soggetti passivi che effettuano le liquidazioni periodiche trimestralmente su base opzionale.

Indice

1. Premessa
2. Termini di registrazione delle fatture attive
3. Novità esterometro
4. Sanzioni
5. L’esterometro per il 2021
6. Le operazioni da inserire nell’esterometro
7. Le operazioni escluse dall’esterometro
8. Dati da comunicare
9. Modalità e termini di presentazione

Gestione Separata contributi 2021 - La Circolare del Giorno n. 43 del 19.02.2021

Con la Circolare Inps n. 12 del 5 febbraio 2021, sono state rese note le aliquote contributive dovute alla Gestione Separata Inps per l’anno 2021.

Da segnalare  quest'anno la novità dell'aumento dell’aliquota  a carico dei professionisti  pari a 0,26% per l’anno 2021 e pari al 0,51% per l’anno 2022 e per l’anno 2023. Il contributo è a carico dei lavoratori autonomi, per finanziare la nuova indennità straordinaria introdotta dalle legge di bilancio 2021  "ISCRO": indennità straordinaria di continuità reddituale e operativa, destinata appunto alla platea delle "Partite Iva

Indice

• Il sistema previdenziale per i titolari di partita iva e per i collaboratori
• La gestione separata INPS: i soggetti obbligati
• Le aliquote contributive
• Il massimale ed il minimale di reddito
• La ripartizione dell’onere contributivo e le modalità di versamento

Gli obblighi contributivi dei soci e degli amministratori di SRL - La Circolare del Giorno n. 42 del 18.02.2021

Una stratificata normativa imponeva ai soci che erano anche amministratori (di una Società a responsabilità limitata) l’obbligo di contribuire alla gestione Inps commercianti, con pochi casi di esclusione, partendo dal presupposto che l’amministrazione della società, a meno di poter dimostrare diversamente, costituisse una attività che potesse essere considerata partecipazione diretta al lavoro aziendale.

Una recente ordinanza della Corte di Cassazione entra nel merito di questa interpretazione correggendola, stabilendo cioè che le funzioni amministrative da sole non sono sufficienti a inquadrare la partecipazione al lavoro aziendale, escludendo così il socio amministratore che svolga solo funzioni amministrative dall’obbligo contributivo di versamento alla gestione commercianti.

Indice

1. La situazione attuale
2. L’ordinanza 1759/2021 della Corte di Cassazione
3. Conseguenze e prospettive

Imposta sui servizi digitali - La Circolare del Giorno n. 41 del 17.02.2021

La legge di bilancio 2019 (articolo 1, commi da 35 a 50, legge n. 145/2018) ha introdotto l’imposta sui servizi digitali.

L’Agenzia delle Entrate con il provvedimento del 15.01.2021 ha dettato le disposizioni attuative per l’applicazione dell’imposta e successivamente con il provvedimento del 25.01.2021 ha pubblicato il modello con le relative istruzioni per trasmettere le informazioni necessarie.

Il modello dovrà essere presentato per la prima volta il prossimo 20 aprile mentre l’imposta dovrà essere pagata per la prima volta il prossimo 16 marzo.

Indice

1. Legge di bilancio 2019
2. Provvedimento Agenzia delle Entrate
3. Definizioni 
4. Calcolo imposta
5. Adempimenti 
6. Obblighi contabili 
7. Rimborso
8. Il modello 

Imposta di bollo sulle e-fatture: definite le modalità di integrazione - La Circolare del Giorno n. 40 del 16.02.2021

Recentemente, con il Provvedimento del 4.2.2021, l'Agenzia delle Entrate ha definito le modalità operative per l’integrazione delle fatture elettroniche inviate, a decorrere dal 1° gennaio 2021, tramite il Sdi, e le modalità telematiche per la messa a disposizione, la consultazione e la variazione dei dati relativi all’imposta di bollo da parte del cedente/prestatore, o dell’intermediario delegato.

Indice

1. Premessa
2. Gli elenchi messi a disposizione dall’Agenzia
3. Elenco A
4. Elenco B
5. Modalità per modificare e/o integrare l’elenco B
6. Termini per modificare e/o integrare l’elenco B
7. Messa a disposizione degli importi dovuti e pagamento
8. Comunicazione in caso di omesso, carente o ritardato pagamento
9. Tabella riepilogativa

Fringe benefit auto uso promiscuo dal 1.1.2021 - La Circolare del Giorno n. 39 del 15.02.2021

Per le auto immatricolate e assegnate dal 1.1.2021 la percentuale di fringe benefit tassabile in capo al dipende dente subisce un aumento in caso di emissioni di Co2 comprese tra 160g/km e 190g/km o superiori a 190g/Km.

Inoltre a partire dal 1.1.2021 cambia la modalità di calcolo delle Co2 emesse che risulta ora più penalizzante.

Per l’individuazione della auto immatricolate e assegnate dal 1.1.2021 si continuano ad applicare i chiarimenti dati dall’Agenzia delle Entrate con la Risoluzione 14.8.2020, n. 46/E.

Indice

• Fringe benefit
• Auto date in uso promiscuo al dipendente
• Modifiche legge di bilancio 2020
• Assegnazione del veicolo
• Immatricolazione del veicolo 
• Dal 1.1.2021 nuovo calcolo delle CO2 prodotte
• Tariffe Aci 2020
• Calcolo del fringe benefit
• Deducibilità per l’impresa
• Regime Iva

Il saldo IVA 2020 - La Circolare del Giorno n. 38 del 12.02.2021

Il 16 marzo 2021 dovrà essere effettuato il versamento del saldo IVA relativo all’anno 2020 che risulta dalla dichiarazione IVA.

Si ricorda che il versamento:

• è dovuto se di importo almeno pari a 10,33 euro (10,00 euro per effetto degli arrotondamenti effettuati in dichiarazione);
• deve essere effettuato utilizzando il modello F24 telematico (codice tributo 6099).

La scadenza di pagamento può essere differita ai termini previsti per il pagamento del saldo delle imposte dirette, usufruendo anche dell'ulteriore differimento di 30 giorni. In questi casi occorrerà versare la maggiorazione dello 0,40%.

Il versamento potrà essere eseguito in un'unica soluzione oppure a rate, applicando gli interessi dello 0,33% mensili.

Indice

1. Premessa
2. Termini di versamento
3. Rateizzazione
4. Modalità di versamento
5. Esempi
6. Regolarizzazione omesso versamento saldo Iva 2020

Proroga dei termini di notifica e versamento delle cartelle - La Circolare del Giorno n. 37 dell'11.02.2021

Sono stati prorogati nuovamente i termini in materia di accertamento, riscossione, adempimenti e versamenti tributari, nonché di modalità di esecuzione delle pene in conseguenza dell’emergenza epidemiologica da COVID-19. Riportiamo le ultime disposizioni

Indice

• Premessa
• Proroga notifica atti impositivi e cartelle
• Proroga sospensione versamento cartelle e atti di pignoramento
• Agenzia Entrate riscossione – domande e risposte

Il rimborso del credito IVA da dichiarazione - La Circolare del Giorno n. 36 del 10.02.2021

Il rimborso del credito IVA da dichiarazione rappresenta argomento complesso, ricco di casistiche e di eccezioni.

Il diritto al rimborso di questa imposta non può dirsi libero, essendo limitato a ben delineate situazioni, all’interno delle quali si configurano procedure e tempistiche diversificate a seconda dell’attività del contribuente, dell’importo richiesto, di eventuali situazioni premianti o di alternative situazioni penalizzanti.

Nel seguito si riepilogherà la disciplina sul tema in maniera schematica, al fine di permettere al lettore di valutare le concrete possibilità di ottenere il rimborso a partire dalla specifica situazione del contribuente titolare del credito IVA.

Indice

1. Premessa
2. I principali casi di rimborso per il contribuente in attività
3. Ulteriori casi di rimborso per il contribuente in attività
4. Il rimborso per il contribuente cessato
5. Il rimborso di importo rilevante
6. L’idonea garanzia
7. Il regime premiale Isa
8. Il caso delle società di comodo
9. Tempi di erogazione del rimborso
10. Il diritto al rimborso prioritario
11. Le alternative al rimborso