Il nuovo pacchetto contributi a fondo perduto del Decreto Sostegni bis n. 73/2021 ed esempi di calcolo del contributo alternativo

Il D.L. 73/2021 (c.d. “Decreto Sostegni bis”) all’art. 1, ha previsto il riconoscimento di tre tipologie di contributo a fondo perduto per i soggetti titolari di P.IVA:

• Contributo automatico per i soggetti che hanno già richiesto e ottenuto il contributo previsto dal DL Sostegni n. 41/2021, riconosciuto nella misura del 100% del contributo precedentemente ottenuto;
• Contributo alternativo al precedente, basato sul calo medio mensile del fatturato nel periodo compreso tra il primo aprile 2020 e il 31 marzo 2021;
• Contributo sugli utili o perequativo che si concentrerà sui risultati economici dei contribuenti, anziché sul fatturato. Il contributo verrà assegnato sulla base del peggioramento del risultato economico d’esercizio e terrà conto dei ristori e sostegni già percepiti nel 2020 e nel 2021.

Per coloro che hanno già fatto domanda e beneficiato del contributo previsto dal DL Sostegni n. 41/2021, verrà erogato in modo automatico, mentre per coloro che non hanno mai presentato domanda un nuovo provvedimento delle Entrate stabilirà termini e modalità per la trasmissione delle istanze.

Indice

1. Premessa 
2. Contributo automatico
3. Contributo alternativo
4. Contributo alternativo: come si calcola e misura del beneficio
5. Contributo perequativo
6. Aspetti fiscali e disposizioni comuni alle tre tipologie di contributi
7. Contributo eventuale

Blocco degli ammortamenti 2020: nuovi profili interpretativi - La Circolare del Giorno n. 136 del 23.06.2021

La norma in deroga che concede al contribuente la facoltà di non rilevare gli ammortamenti sul bilancio d’esercizio 2020 rappresenta una misura con molte implicazioni e numerosi dubbi.

Una delle questioni di maggior rilevanza è legata alla possibilità, concessa dal legislatore, di dedurre fiscalmente gli ammortamenti non rilevati civilmente sul bilancio 2020, con conseguente disallineamento tra valori civili e fiscali.

Sul tema le ultime linee interpretative si concentrano sull’ipotesi che la scelta rappresenti una possibilità concessa al contribuente, e non un obbligo; eventualità che permetterebbe alcune semplificazioni per il contribuente, ma che, al tempo stesso, avrebbe delle ripercussioni sulle eventuali quote annuali di extra deduzione del Super-ammortamento e dell’Iper-ammortamento.

Appare inoltre confermata l’ipotesi che anche le ditte individuali e le società di persone, in entrambi i casi in contabilità ordinaria, possano usufruire della norma in deroga.

Indice

1. La norma in deroga per l’esercizio 2020
2. Gli effetti sulla nota integrativa
3. La compatibilità con la rivalutazione e la svalutazione
4. Le conseguenze della deducibilità
5. La deducibilità facoltativa
6. Il caso delle ditte individuali e delle società di persone

Obblighi Iva vendite a distanza dal 1° luglio 2021 - La Circolare del Giorno n. 135 del 22.06.2021

A partire dal 1° luglio 2021 entrano in vigore le nuove regole relative alle vendite a distanza intracomunitarie nei confronti dei privati consumatori con possibilità di aderire al sistema OSS. Le disposizioni sono state recepite in apposito decreto legislativo che è stato pubblicato il 15 giugno in Gazzetta Ufficiale.

Indice

1. Premessa
2. Le disposizioni in vigore dal 1° luglio 2021
3. Definizione di vendite a distanza con limite di 10.000 euro
4. Sportello OSS
5. Registrazione OSS

Regolarizzazione mancata ricezione fattura con IVA e responsabilità cedente - La Circolare del Giorno n. 134 del 21.06.2021

La Corte di Cassazione evidenzia come nel caso di regolarizzazione da parte del cessionario per la mancata o irregolare fatturazione del cedente, rimane salva la responsabilità di quest’ultimo.

Indice

1. Premessa
2. La contestazione
3. Il reverse charge: regole generali
4. Le sanzioni
5. La regolarizzazione del cessionario
6. La responsabilità del cedente

Sostegni bis. Proroga riscossione al 30 giugno - La Circolare del Giorno n. 133 del 18.06.2021

Il D.L. 73/2021 (c.d. "Decreto sostegni bis") ha previsto la proroga dal 30.4 al 30.6.2021 della sospensione dei versamenti delle somme derivanti da cartelle di pagamento o avvisi di accertamento esecutivi o avvisi di addebito, con la conseguenza che gli stessi dovranno essere effettuati entro il 31.7.2021 (che slitta al 2 agosto).

Risulta così prorogata al suddetto termine anche la sospensione della notifica di nuove cartelle di pagamento e dell’attività esecutiva posta in essere dagli agenti della riscossione.

Indice

1. Cartelle, avvisi di addebito e accertamento
2. Sospensione attività di notifica e pignoramenti
3. Pagamenti delle Pubbliche Amministrazioni (ex art. 48 bis del DPR n. 602/1973) superiori a 5.000,00 €
4. Prescrizione e decadenza della notifica della cartelle
5. Faq Adr

Dati relativi agli importi sospesi a seguito dell'emergenza sanitaria Covid - La Circolare del Giorno n. 132 del 17.06.2021

Nei modelli REDDITI 2021 delle persone fisiche (PF), delle società di persone (SP) e delle società di capitali (SC), è stato inserito un prospetto riservato ai soggetti che, essendone legittimati, non hanno effettuato nel periodo di imposta 2020, alle scadenze previste, i versamenti, in forza delle disposizioni di sospensione emanate con vari decreti-legge a seguito dell’emergenza sanitaria da COVID-19.

Il prospetto è contenuto nel rigo RS480, ove è prevista l’indicazione:

• del codice desunto dalla “Tabella versamenti sospesi COVID-19” (colonna 1);
• dell’importo dei versamenti sospesi (campo 2).

Nelle pagine seguenti si fornirà una visione di sintesi circa le norme di sospensione, i versamenti interessati e i tempi entro i quali (anche ratealmente) è previsto il “recupero” degli adempimenti da parte dei contribuenti.

Indice

1. Quadro generale
2. Precisazioni
3. Residenza in particolari comuni
4. Soggetti con ricavi non oltre i 400 mila euro
5. Nuove rateizzazioni
6. Tabella – rateazioni per ritenute sospese
7. II acconto imposte sui redditi
8. ISA
9. Tabella – soggetti ISA e altri soggetti
10. Mondo sportivo

Credito d’imposta locazioni: indicazione in dichiarazione - La Circolare del Giorno n. 131 del 16.06.2021

Il credito di imposta per i canoni di locazione immobili ad uso diverso dell’abitativo e affitto d’azienda è stato introdotto lo scorso anno per far fronte all’emergenza COVID-19.

Dopo un riepilogo della disciplina, che ha subito numerose modifiche, vediamo come indicarlo nella dichiarazione dei redditi, anche nel caso in cui lo stesso venga ceduto.

Indice

1. Premessa
2. La normativa vigente
3. Indicazione nella dichiarazione dei redditi per il cedente
4. Indicazione nella dichiarazione dei redditi per il cessionario

ACE innovativa 2021 - La Circolare del Giorno n. 130 del 15.06.2021

Il D.L. 25 maggio 2021, n. 73, cd. “Sostegni-bis” ha introdotto, tra le misure urgenti connesse all’emergenza da COVID-19, un incentivo alle imprese consistente in un rafforzamento dell’Aiuto alla Crescita Economica (ACE), denominato “ACE innovativa 2021”

Indice

1. Premessa: l’incentivo ACE
2. Le novità dell’ACE innovativa 2021
3. Modalità di fruizione del beneficio
4. Le disposizioni anti abuso

Agevolazione acquisto prima casa e credito di imposta - La Circolare del Giorno n. 129 del 14.06.2021

Il credito d’imposta per il riacquisto della prima casa, che sia utilizzato solo parzialmente per il pagamento dell’imposta dovuta sull’atto di acquisto in cui il credito è maturato, può essere utilizzato in diminuzione dell’IRPEF, ovvero in compensazione delle imposte dovute.

Tale importo non può invece essere utilizzato in diminuzione delle imposte di registro, ipotecaria e catastale e dell’imposta sulle successioni e donazioni dovute per gli atti presentatati per la registrazione successivamente alla data di acquisizione del credito, in quanto la norma dispone che, in relazione alle imposte dovute per tali atti o denunce, il credito debba essere utilizzato per l’intero importo.

Sulla questione si registrano diversi interventi dell’amministrazione finanziaria, utili a cogliere il funzionamento di questa agevolazione.

Indice

1. Cartelle, avvisi di addebito e accertamento
2. Sospensione attività di notifica e pignoramenti
3. Pagamenti delle Pubbliche Amministrazioni (ex art. 48 bis del DPR n. 602/1973) superiori a 5.000,00 €
4. Prescrizione e decadenza della notifica della cartelle
5. Faq Adr

Bonus vacanze nel mod. Redditi e 730 - La Circolare del Giorno n. 128 dell'11.06.2021

Il cd. "Bonus Vacanze", istituito dal D.L. 34/2020 (c.d. "Decreto Rilancio") è fruibile:

• per l’80% come sconto sul corrispettivo dovuto al titolare di una struttura turistica;
• per il restante 20% in forma di detrazione di imposta in sede di dichiarazione dei redditi.

Nel rigo E83 del Mod. 730/2021 è RP 83 del mod. Redditi PF 2021 è stata prevista quindi la possibilità di indicare:

• la nuova detrazione;
• l'eventuale credito indebitamente utilizzato dal contribuente nel corso del 2020 (in forma di sconto diretto sul corrispettivo dovuto per il soggiorno) al fine della restituzione attraverso la dichiarazione dei redditi.

Indice

1. L’agevolazione
2. Utilizzo del bonus
3. Il recupero dello sconto
4. Detrazione in dichiarazione dei redditi
5. Restituzione del bonus indebitamente fruito