Compensazione crediti maturati nei confronti della P.A. - La Circolare del Giorno n. 207 del 18.10.2018

Nel 2018, le imprese e i professionisti che vantano un credito nei confronti della Pubblica amministrazione, potranno compensarlo con i debiti tributari riferiti a carichi affidati all'Agente della riscossione entro il 31.12.2017.

Si tratta di una proroga, disposta con il Decreto Dignità, di una disposizione già attuata per il 2014, 2015 e 2016.

I crediti devono essere preventivamente certificati, tramite la piattaforma telematica predisposta dal Ministero dell’Economia e delle Finanze – Ragioneria Generale dello Stato.

Una volta ottenuta la certificazione, il contribuente che intende procedere con la compensazione, dovrà effettuarne esplicita richiesta all'Agente della Riscossione.

Indice

1. Premessa
2. La richiesta di certificazione del credito
3. La compensazione del credito certificato

La disciplina dell'interpello- La Circolare del Giorno n. 206 del 17.10.2018

La disciplina dell’interpello ha subito una profonda modifica ad opera del D.lgs. 128/2015 e del D.lgs. 156/2015. Il primo, all’art.1, reca la revisione delle disposizioni antielusive al fine di disciplinare il principio generale di divieto dell'abuso del diritto, dandone una nuova definizione, unificata a quella dell'elusione, estesa a tutti i tributi, non limitata a fattispecie particolari e corredata dalla previsione di adeguate garanzie procedimentali; il D.lgs. 156/2015 agli artt. 1-8 reca la revisione della disciplina degli interpelli, riducendo sia le tipologie che i tempi di risposta per gli interpelli ed eliminando forme di interpello obbligatorio che presentano solo aggravi per i contribuenti e per l'amministrazione. La risposta vincola l’amministrazione e il silenzio equivale a condivisione della soluzione prospettata dal contribuente.

Nel corso degli anni sono stati emanati vari documenti di prassi da parte delle Agenzia delle Entrate e Dogane per fornire i chiarimenti in merito alla revisione della disciplina degli interpelli.

In ultimo, si ricorda che l’Agenzia delle Entrate con il Provv. del 07/08/2018 ha reso noto che le risposte dalla stessa rese, a decorrere dal 01/09/2018, alle istanze di interpello e alle consulenze giuridiche saranno oggetto di pubblicazione in apposita sezione del proprio sito internet.

Indice

1. Disciplina dell’abuso del diritto o elusione fiscale
2. Disapplicazione delle norme antielusive
3. Tipologia di interpelli
4. Presentazione dell’istanza di interpello
5. Procedura di istruttoria dell’interpello
6. Effetti della risposta sull’accertamento e contenzioso
7. Segnalazione in dichiarazione
8. Aspetti sanzionatori
9. Pubblicazione delle risposte

Fringe Benefit Amministratori - parte 2 - La Circolare del Giorno n. 205 del 16.10.2018

Si continua l'analisi, iniziata con la nostra Circolare del Giorno n. 204 del 15.10.2018, relativa alla disciplina dei fringe benefit agli amministratori delle società.

Indice

1. Rimborso misto
2. Amministratore professionista: somministrazioni di vitto, alloggio e trasporto
3. Automezzi
4. Rimborsi chilometrici: amministratore non professionista
5. Rimborsi chilometrici: amministratore professionista
6. Auto aziendale: amministratore non professionista
7. Auto aziendale: amministratore professionista
8. Norme di welfare
9. Assicurazioni infortuni, malattie, vita

Fringe Benefit Amministratori - parte 1 - La Circolare del Giorno n. 204 del 15.10.2018

La disciplina dei fringe benefit agli amministratori delle società è diversa a seconda del rapporto tra amministratore e società. Differenze fondamentali si hanno quando l’amministratore è un professionista con partita IVA da quando è un soggetto i cui redditi vengono assimilati a quelli da lavoro dipendente.

Si analizza di seguito, e in un'altra circolare di prossima pubblicazione, la disciplina dei rimborsi spese ed il loro trattamento fiscale, dal punto di vista sia dell’amministratore che della società erogante, nei casi più comuni di fringe benefit.

Indice

1. Reddito amministratori
2. Amministratori titolari di partita Iva
3. Amministratori non titolari di partita Iva
4. Fringe benefit
5. Amministratore non professionista: somministrazioni di vitto, alloggio e trasporto
6. Rimborso analitico
7. Rimborso forfetario

Annotazioni in fattura, le regole ai fini IVA - La Circolare del Giorno n. 203 del 12.10.2018

Le disposizioni ai fini IVA sono complesse ed in continua evoluzione. Commettere errori sostanziali o formali nell’emettere le fatture attive (IT, UE, Extra-UE) o nel registrare le fatture passive può comportare l’irrogazione di sanzioni. La presente circolare analizza le corrette diciture da riportare in fattura, distinte per tipologia di operazione, secondo l’articolo IVA esposto in fattura.

Indice

1. Premessa
2. Operazioni attive IT/UE/EXTRA-UE
3. Operazioni passive IT/UE/Extra-UE
4. Cosa cambia dal 1° gennaio 2019

730/2018 integrativo entro il 25 ottobre - La Circolare del Giorno n. 202 del 11.10.2018

Entro giovedì 25 ottobre 2018, il contribuente che, dopo aver presentato regolarmente il modello 730/2018, si accorge che i dati in esso esposti sono errati o incompleti, può provvedere alla loro correzione o integrazione presentando un modello 730/2018 Integrativo ad un CAF o ad un professionista abilitato.

E’ possibile che con la correzione/integrazione del modello 730/2018 originario si realizzi:

• un maggior credito, un minor debito (correzione/integrazione a favore del contribuente) o un’imposta invariata;
• la modifica/integrazione dei soli dati del sostituto d’imposta che effettuerà il conguaglio;
• sia un maggior credito o un minor debito o un’imposta invariata sia la modifica/integrazione dei dati del sostituto d’imposta che effettuerà il conguaglio.

Non è possibile presentare il modello 730/2018 Integrativo per effettuare una correzione/integrazione del modello 730/2018 originario che comporti il sorgere di un minor credito o di un maggior debito (correzione/integrazione a favore del Fisco).

Indice

1. Premessa
2. Correzioni a favore o a sfavore
3. Dichiarazione integrativa a favore - codice 1
4. Dati del sostituto errati - codice 2
5. Dati del sostituto errati e dichiarazione integrativa a favore - codice 3
6. Adempimenti dell’intermediario
7. Le correzioni a favore del fisco
8. Effetti del mod. 730/2018 Integrativo per il contribuente
9. Riepilogo delle varie possibilità di correggere il modello 730/2018

L’IVA erroneamente assolta - La Circolare del Giorno n. 201 del 10.10.2018

Con la Circolare num. 12 del 31 maggio 2018, Assonime ha fatto un’analisi delle modalità che in contribuente hanno per poter recuperare l’IVA addebitata erroneamente dal fornitore.

La Circolare analizza compiutamente i due provvedimenti normativi che hanno regolamentato le modalità di recupero dell’IVA erroneamente addebitata all’acquirente dal fornitore, ovvero, la Legge Europea 2017 e la Legge di Bilancio 2018.

Indice

1. Premessa
2. La normativa Iva
3. La legge Europea 2017
4. La legge di Bilancio 2018
5. I versamenti avvenuti in un contesto di frode fiscale

Bonus pubblicità, i recenti chiarimenti ministeriali - La Circolare del Giorno n. 200 del 09.10.2018

Fino al 22 ottobre 2018 è possibile inviare la richiesta per beneficiare del credito d'imposta relativo agli investimenti pubblicitari.

Il modello di richiesta è disponibile sul sito internet dell'Agenzia delle Entrate, e deve essere spedito in via telematica.

Sul sito del Dipartimento per l'Informazione e l'Editoria sono stati pubblicati alcuni chiarimenti, sotto forma di domanda/risposta, utili da visionare in prossimità della scadenza di invio del modello.

Indice

1. Premessa
2. Misura del beneficio
3. Modello da inviare
4. Recenti chiarimenti

Detrazione box auto solo per nuova costruzione - La Circolare del Giorno n. 199 del 08.10.2018

L’Agenzia delle Entrate nella risposta all'interpello n. 6 del 19 settembre 2018 ha chiarito che non può fruire della detrazione ai fini Irpef il posto auto che l’impresa esecutrice ha ricavato, tramite lavori di ristrutturazione, da locali di civili abitazioni preesistenti.

Secondo l'Agenzia delle Entrate, ai fini dell’agevolazione, il posto macchina deve essere stato oggetto di un intervento di costruzione vera e propria e non di un semplice lavoro di ristrutturazione edilizia.

Indice

1. Premessa 
2. Acquisto  
3. Sussistenza del vincolo pertinenziale   
4. Assegnazione da parte di cooperativa edilizia
5. Costruzione in proprio
6. Interpello n. 6 del 19.09.2018

Impresa sociale: atti da depositare al registro delle imprese e procedure

L'impresa sociale è specificamente regolata dal D.lgs. 112/2017, attuativo della L. 106/2016, anche se occorre ricordare che tale decreto non esaurisce la disciplina dell'impresa sociale. A tale ente si applicano, se compatibili, le norme di cui al D.lgs. 117/2017 recante il Codice del terzo settore, nonché, per gli aspetti che rimangono ancora non disciplinati, le disposizioni del Codice civile concernenti la forma giuridica in cui l'impresa sociale è costituita.

La L. 106/2016 definisce il Terzo settore come il complesso degli enti privati costituiti con finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale che, senza scopo di lucro, promuovono e realizzano attività d'interesse generale, mediante forme di azione volontaria e gratuita o di mutualità o di produzione e scambio di beni e servizi, in coerenza con le finalità stabilite nei rispettivi statuti o atti costitutivi.

Si ricorda che la disciplina dell’impresa sociale è stata oggetto di integrazioni e correzioni ad opera del D.lgs. 95/2018.

Il D.M. Sviluppo 16/03/2018, pubblicato in G.U. n. 93 del 21/04/2018, definisce gli atti da depositare presso l’ufficio del registro delle imprese da parte dell’impresa sociale e delle relative procedure.

Indice

1. Impresa sociale: breve riepilogo di alcuni aspetti
2. Altri aspetti rilevanti
3. Costituzione dell’impresa sociale
4. Breve sintesi delle novità previste dal D.M. Sviluppo 16/03/2018
5. Atti e documenti da depositare
6. Adeguamento normativo
7. Controlli del registro delle imprese