La Circolare del Giorno n. 231 del 16.11.2012

Considerata la crescente difficoltà nell’individuare il trattamento fiscale delle spese di pubblicità e di rappresentanza, la recente giurisprudenza (di merito e di legittimità) nel fornire un orientamento al riguardo ha considerato le spese per sponsorizzazione quali spese di rappresentanza; ciò una volta constatata l’assenza di un ragionevole legame tra l’attività dell’impresa sponsorizzante e la promozione posta in essere.
Nel presente elaborato si fornisce dapprima una sintetica analisi del trattamento fiscale delle spese di pubblicità e di rappresentanza, per poi affrontare le questioni aperte dalla giurisprudenza.

La Circolare del Giorno n. 229 del 14.11.2012

Il Decreto Sviluppo 2011 (D.L. n. 70/2011) ha previsto la possibilità, per i soggetti passivi Iva che effettuano gli acquisti di carburante presso gli impianti stradali di distribuzione “esclusivamente” con strumenti di pagamento elettronici (carte di credito, carte di debito o carte prepagate), di essere esonerati dall’obbligo della scheda carburante.
L’applicazione pratica di tale disposizione restava, tuttavia, dubbia a causa della mancanza di chiarimenti sulle modalità operative, chiarimenti giunti ora dall’Agenzia delle Entrate con la Circolare n. 42/E del 9 novembre 2012.

La Circolare del Giorno n. 230 del 15.11.2012

Entro il 30.11.2012 i soggetti Ires con esercizio coincidente con l’anno solare, sono tenuti al versamento della seconda o unica rata dell’imposta sui redditi delle società. L’acconto 2012, calcolato con il metodo storico, è pari al 100% dell’importo indicato al rigo RN17 di Unico SC 2012, ma resta sempre possibile utilizzare il metodo previsionale con la consapevolezza che, in caso di errore di stima, sarà applicata la sanzione del 30%.
Per il 2012 bisogna considerare le ipotesi di ricalcolo dell’acconto sulla base delle nuove norme introdotte, in particolare per:
• gli immobili di interesse storico o artistico;
• i beni concessi in godimento ai soci o ai familiari dell’imprenditore;
• le società di comodo;
• le società cooperative.
Per quanto riguarda l’IRAP, entro il 30.11.2012 scade il termine di versamento della seconda o unica rata per i soggetti con esercizio coincidente con l’anno solare. In questa circolare si illustreranno le diverse modalità di calcolo a seconda che si tratti di persone fisiche o di altri soggetti.

La Circolare del Giorno n. 228 del 13.11.2012

Con due specifici Decreti emanati il 25.6.2012 è stata prevista la possibilità per le imprese/lavoratori autonomi che vantano crediti:
• per somministrazioni, forniture e appalti;
• nei confronti delle Regioni, Enti locali e SSN;
• non prescritti, certi, liquidi ed esigibili;
di compensare in tutto o in parte tali crediti con le somme iscritte in ruoli notificati entro il 30.4.2012, ovvero cederli ad una banca / intermediario finanziario. Per questo è necessario che il creditore acquisisca dal debitore un’apposita certificazione che attesti l’ammontare del credito e la relativa certezza, liquidità ed esigibilità.
Con il recente Decreto del 19.10.2012, pubblicato sulla G.U. 6.11.2012 n. 259, sono state apportate alcune modifiche alla disciplina in esame in particolare:
• ai crediti non certificabili;
• all’attività di richiesta della certificazione, prevedendo la possibilità di conferire mandato ad una banca o un intermediario finanziario;
• alla cessione dei crediti;
• ai modelli per la richiesta della certificazione.

La Circolare del Giorno n. 227 del 12.11.2012

Il nuovo regime dei contribuenti minimi, entrato in vigore a gennaio 2012, prevede il pagamento di un’imposta sostitutiva del 5% al posto dell’Irpef e delle relative addizionali.
Pur essendo un’imposta sostitutiva essa deve essere versata con le modalità dell’acconto e del saldo.
A differenza di quanto accadeva con il vecchio regime dei minimi, non è più obbligatorio calcolare l’acconto relativo al primo anno di applicazione del regime agevolato con il metodo storico. A seconda quindi della situazione in cui versava il contribuente prima del passaggio al regime dei minimi, potrà risultare:
• conveniente calcolare l’acconto dell’imposta sostitutiva con il metodo previsionale (ad esempio se nel 2011 era stato applicato il vecchio regime dei minimi),
• non necessario versare alcun acconto dell’imposta sostitutiva, in mancanza di una base di riferimento (ad esempio se nel 2011 era stato applicato il regime ordinario).
Resta fermo l’obbligo di versare l’acconto Irpef 2012 qualora dal modello Unico 2012 risulti dovuta, oltre l’imposta sostitutiva, anche un’Irpef relativa al possesso di altri redditi, diversi da quelli conseguiti nel regime dei minimi.

La Circolare del Giorno n. 226 del 09.11.2012

La Legge 24 dicembre 2007, n. 247, ha introdotto, in via sperimentale per il triennio dal 2008 al 2010 e a domanda delle aziende, uno sgravio contributivo sulle erogazioni previste dai contratti di secondo livello. Si tratta di erogazioni ai propri dipendenti per incrementi di produttività, qualità ed altri elementi di competitività.
Lo sgravio è stato riproposto anche per l’anno 2011 dal D.L. n. 78/2010 ed ha trovato la sua regolamentazione nel Decreto interministeriale del 24.01.2012. Le domande andavano presentate dal 18 luglio al 12 agosto 2012.
Ora, le aziende ammesse allo sgravio potranno fruirne seguendo le modalità indicate nel messaggio Inps n. 17017 del 19 ottobre scorso. In particolare, la fruizione del beneficio contributivo da parte dei datori di lavoro potrà avvenire entro il 16 gennaio 2013 attraverso il flusso UNIEMENS.

La Circolare del Giorno n. 225 del 08.11.2012

Con decreto del 30.10.2012 il Mef ha approvato il modello della dichiarazione Imu e le relative istruzioni.
In questa circolare esamineremo l’obbligo dichiarativo nel suo complesso, specificando i casi in cui la presentazione della dichiarazione è o meno necessaria. Anticipiamo fin da subito che per l’abitazione principale, tranne alcune eccezioni, non sussiste nessun obbligo dichiarativo, nemmeno per quanto riguarda le relative pertinenze.
In generale la dichiarazione Imu dovrà essere presentata per gli immobili che godono di riduzioni d’imposta o nei casi in cui il Comune non sia in possesso delle informazioni necessarie per verificare la corretta determinazione dell’Imu.
Per quanto riguarda, invece, i termini di presentazione della dichiarazione Imu occorre distinguere tra:

• gli immobili per i quali l’obbligo dichiarativo è sorto dal 1° gennaio 2012, per questi la scadenza è fissata al 30.11.2012 (probabile proroga al 4.2.2013), salvo il rispetto del termine di 90 giorni se lo stesso cade successivamente;
• gli altri immobili, per i quali il termine è entro 90 giorni dall’inizio del possesso dell’immobile o dalle variazioni rilevanti ai fini della determinazione dell’imposta.
  

La Circolare del Giorno n. 224 del 07.11.2012

Con il DLgs 169/2012 dallo scorso 17 ottobre sono in vigore significative novità in materia di antiriciclaggio.
La prima (in vigore però dal 02/10) riguarda i cd “cambiavalute”; viene infatti, elevata a € 2.500 la soglia entro cui è possibile negoziare valuta estera utilizzando come mezzo di pagamento contanti o assegni trasferibili.
Altra novità riguarda l'obbligo di astensione; in particolare, laddove non sia possibile rispettare gli obblighi di adeguata verifica della clientela l’ente o il professionista dovranno restituire i fondi e le altre disponibilità al cliente mediante bonifico accompagnato da un messaggio in cui si precisa l’impossibilità di rispettare tali obblighi.
Per quanto riguarda, poi, i libretti al portatore è prevista una sanzione pecuniaria dal 30% al 40% del saldo in caso di violazioni relative ai limiti del saldo e per il trasferimento dei libretti in assenza di comunicazione.
Per gli assegni irregolari viene, invece, prevista una norma interpretativa secondo cui costituisce violazione l'emissione, il trasferimento e la presentazione all'incasso di assegni privi della clausola di non trasferibilità o del nome del beneficiario o emessi all'ordine del traente.

La Circolare del Giorno n. 223 del 06.11.2012

Il “Decreto Sviluppo 2012” ha previsto un’estensione del regime dell’Iva per cassa rispetto a quanto precedentemente previsto dall’art. 7 del D.L. n. 185/2008. In particolare, viene stabilito che i soggetti che, nell’anno solare precedente hanno realizzato (o, in caso di inizio attività, prevedono di realizzare) un volume d’affari non superiore a 2 milioni di euro (in passato era € 200.000), potranno optare per la liquidazione dell’Iva secondo la contabilità di cassa (c.d. “Iva per cassa”).
Le regole attuative del novellato regime dell’Iva per cassa sono state indicate dal Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze 11.10.2012, già firmato dal Ministro e in attesa di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.
L’opzione avrà effetto già per le operazioni effettuate dal 1° dicembre 2012.

La Circolare del Giorno n. 222 del 05.11.2012

Manca meno di un mese ormai al tradizionale appuntamento del 30 novembre per il pagamento del secondo o unico acconto Irpef 2012.
In generale, si calcola la misura dell’acconto in base alla dichiarazione dei redditi presentata, verificando quanto si è indicato in Unico PF 2012 (c.d. metodo storico).
Questa modalità però va bene prevalentemente per coloro che hanno un quadro reddituale costante; al contrario, il contribuente che ha o si attende un risultato economico variabile può decidere di determinare l’acconto in via presuntiva, stimando l’imposta dovuta per il 2012. Questo secondo metodo è ovviamente più rischioso poiché, comportando la riduzione o l’omissione del secondo acconto, in caso di errore, conduce all’applicazione della sanzione del 30% dell’importo non versato.
Per quanto riguarda il 2012 bisogna tenere presente due elementi importanti:
• la riduzione dal 99% al 96% dell'acconto Irpef;
• alcuni obblighi di ricalcolo al fine di tener conto delle disposizioni peggiorative in vigore dal 2012 o di agevolazioni che non rilevano in sede di versamento degli acconti.