Spesometro e liquidazioni Iva trimestrali: nuovo calendario - La Circolare del Giorno n. 40 del 22.02.2017

La comunicazione dei dati delle fatture emesse e ricevute relative (c.d. spesometro) al 2017 dovrà essere effettuata:

• entro il 18.09.2017 (in quanto il 16 cade di sabato) per il primo semestre;
• entro il 28.02.2018 per il secondo semestre.

Il passaggio dello spesometro da annuale (come quello in vigore per l'anno d'imposta 2016) a semestrale, è dovuto alle modifiche apportate dal D.l. 193/2016 e dal maxiemendamento al Ddl di conversione del D.l. 244/2016 (c.d. Milleproroghe), ancora in corso di pubblicazione ufficiale.

Per quanto riguarda, invece, le liquidazioni IVA periodiche, non è stato previsto alcun cambiamento, per cui la prima scadenza resta fissata al 31.05.2017 per il primo trimestre (gennaio/febbraio/marzo).

Indice

1. Premessa
2. Spesometro
3. Invio trimestrale liquidazioni IVA
4. Riepilogo scadenze

La comunicazione delle operazioni legate al turismo - La Circolare del Giorno n. 66 del 24.03.2017

In deroga al limite dell'uso del contante (3.000 € dall'1/1/2016), gli operatori del commercio al minuto e le agenzie di viaggio e turismo, possono incassare in contanti entro il limite di 15mila Euro, le operazioni di vendita effettuate nei confronti di turisti extra Ue, previo il rispetto di specifici adempimenti.

Tra questi vi è l'obbligo di comunicare all'Agenzia delle Entrate, le operazioni di importo unitario pari o superiore a mille Euro e inferiori a 15mila euro, attraverso il modello di comunicazione polivalente.

Le scadenze sono le stesse dello spesometro: 10.4.2017 per i soggetti mensili e 20.4.2017 per i trimestrali.

Indice

1. La deroga ai limiti all’uso del contante
2. La comunicazione delle operazioni legate al turismo
3. Esempio

Modello EAS entro il 31.03.2017 per le variazioni 2016 - La Circolare del Giorno n. 65 del 23.03.2017

Entro il 31 marzo 2017 gli enti e le associazioni senza scopo di lucro, che usufruiscono delle agevolazioni tributarie previste dall'art. 30, comma 1 del D.l. 185/2008, e che nel 2016 hanno subìto delle variazioni, devono comunicarle alle Entrate presentando un nuovo modello EAS.

La comunicazione non va presentata:

• al sussistere di particolari ipotesi espressamente previste (ad esempio, variazione del numero degli associati ovvero dell’ammontare dei proventi dell’attività di sponsorizzazione);
• per le variazioni relative al “Rappresentante legale” ed ai “Dati relativi all’ente”, già comunicati all’Agenzia delle Entrate tramite il mod. AA5/6 ovvero AA7/10.

Indice

1. Premessa
2. L'obbligo di invio del modello EAS
3. Il modello EAS entro il 31.03.2017
4. Modalità di invio
5. La remissione in bonis

La certificazione degli utili corrisposti nel 2016 - La Circolare del Giorno n. 64 del 22.03.2017

I soggetti che nel corso del 2016 hanno corrisposto utili o proventi ad essi equiparati, devono rilasciare ai soggetti percettori di tali somme apposita certificazione, utilizzando il modello approvato dall’Agenzia delle Entrate il 7 gennaio 2013, denominato CUPE.

A seguito della modifica apportata dal decreto collegato alla Finanziaria 2017, a decorrere da quest'anno la scadenza per la consegna del modello CUPE è il 31.3, anziché il 28.2.

Nella trattazione che segue verranno analizzati gli aspetti fondamentali dell’obbligo in esame e le modalità di compilazione del modello.

Si ricorda che non è possibile ricomprendere i dati del modello CUPE nel modello di Certificazione Unica.

Indice

1. Premessa
2. Utili e proventi inclusi ed esclusi
3. Corresponsione di utili o proventi agli associati in partecipazione
4. Soggetti tenuti a rilasciare il modello CUPE
5. Compilazione del modello
6. Esempi di compilazione

Rottamazione delle cartelle: i chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate - La Circolare del Giorno n. 63 del 21.03.2017

Con la circolare 8 marzo 2017 n. 2 l’Agenzia delle Entrate ha analizzato alcuni aspetti della procedura di definizione agevolata in relazione ai carichi affidati da parte delle Entrate (c.d. “rottamazione delle cartelle”).

I temi oggetto di chiarimenti riguardano: l'ambito temporale; i carichi definibili; la possibilità di definire i carichi costituiti solo da sanzioni o i carichi oggetto di giudizio;  quali sono i carichi esclusi dalla definizione agevolata e gli adempimenti in caso di precedenti dilazioni di pagamento.

Si segnala che è probabile lo slittamento del termine di presentazione dell'istanza di adesione alla rottamazione al 21 aprile 2017. La proroga, tuttavia, non è ancora ufficiale.

Indice

1. Premessa
2. Ambito temporale  
3. I carichi definibili  
4. Carichi costituiti solo da sanzioni   
5. Carichi oggetto di giudizio
6. Carichi esclusi dalla definizione agevolata
7. Il perfezionamento dalla definizione agevolata
8. Definizione agevolata e precedenti dilazioni di pagamento

I nuovi modelli studi di settore - La Circolare del Giorno n. 62 del 20.03.2017

Con un provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate del 31 gennaio sono stati approvati i 193 modelli da utilizzare per la comunicazione dei dati rilevanti ai fini dell’applicazione degli studi di settore, relativi alle attività economiche nel settore delle manifatture, dei servizi, del commercio e alle attività professionali

L’Agenzia delle Entrate ha cercato di diminuire e comprimere le informazioni richieste nei modelli, riducendole, fondamentalmente, solo a quelle necessarie per l’applicazione degli stessi e a quelle individuate per l’elaborazione dei nuovi indici di affidabilità.

Indice

1. I modelli approvati  
2. Istruzioni alle parti comuni 
3. I quadri
4. Sola acquisizione dei dati

Intrastat: ritardi di marzo senza sanzioni - La Circolare del Giorno n. 60 del 17.03.2017

Con il comunicato stampa congiunto del 16.03.2017, l'Agenzia delle Entrate, delle Dogane e dei Monopoli hanno comunicato che non saranno applicate sanzioni per i tardivi invii dei modelli Intrastat in scadenza il prossimo 27.03.2017.

Si ricorda, infatti, che con la conversione in Legge del Decreto Mille proroghe, è stato ripristinato per il 2017 l'obbligo di comunicazione dei mod. Intrastat relativi agli acquisti intracomunitari di beni e alle prestazioni di servizi ricevute da soggetti IVA comunitari.

Indice

1. Nessuna sanzione per invii tardivi di fine marzo

Novità del Bilancio 2016 per le micro imprese - La Circolare del Giorno n. 61 del 17.03.2017

Il Consiglio dei Ministri ha approvato la nuova riforma bilancio 2016, ossia lo schema di decreto legislativo n. 139/2015 che è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 4 settembre. La nuova riforma ha introdotto bilanci diversificati in base a diversi fattori, quali le dimensioni della società, il totale dell’attivo, i ricavi e il numero dei dipendenti occupati durante l’esercizio.

In base alle nuove disposizioni per la redazione dei Bilanci, contenute negli articoli 6 e 7 del D.Lgs 139/2015, è previsto un bilancio diversificato in base alle dimensioni dell’azienda.

Le imprese vengono classificate in 4 categorie:

• Microimprese
• Piccole imprese
• Medie imprese
• Grandi imprese

In questa circolare verranno approfondite le novità relative alla micro imprese.

Indice

1. Micro imprese
2. Stato Patrimoniale micro imprese
3. Conto Economico micro imprese
4. Nota Integrativa micro imprese

Novità del Bilancio 2016 in forma abbreviata - La Circolare del Giorno n. 59 del 16.03.2017

Il Decreto Legge 139/2015 ha recepito la Direttiva 2013/34/UE che ha mirato alla semplificazione per le imprese di minori dimensioni e una più ampia armonizzazione con la prassi internazionale per quelle di maggiori dimensioni.

In questa Circolare verranno approfondite le novità relative al bilancio in forma abbreviata.

Indice

1. Novità Bilancio forma abbreviata
2. Stato Patrimoniale in forma abbreviata
3. Conto Economico in forma abbreviata
4. Nota Integrativa in forma abbreviata

Le novità sui depositi IVA in vigore dal 1° aprile - La Circolare del Giorno n. 58 deò 15.03.2017

Il D.L. 193 del 2016 ha introdotto importanti novità alla disciplina dei depositi IVA.

Tali modifiche avranno effetto dal prossimo 1° di aprile e riguardano l’aumento delle operazioni che possono essere effettuate all’interno dell’istituto e nuove modalità operative per l’estrazione dei beni dal deposito.

La presente circolare analizzerà la nuova disciplina che presto entrerà in vigore.

Indice

1. Premessa
2. Novità del d.l. 193 del 2016
3. Operazioni che potevano essere realizzate con deposito Iva – prima delle modifiche
4. Le modifiche apportate alle operazioni da effettuare nel deposito Iva
5. Le modifiche apportate alle procedure di estrazione del deposito Iva
6. Modalità di assolvimento dell’imposta al momento di estrazione dei beni dal deposito Iva
7. Regime sanzionatorio