La disciplina dell'interpello- La Circolare del Giorno n. 206 del 17.10.2018
La disciplina dell’interpello ha subito una profonda modifica ad opera del D.lgs. 128/2015 e del D.lgs. 156/2015. Il primo, all’art.1, reca la revisione delle disposizioni antielusive al fine di disciplinare il principio generale di divieto dell'abuso del diritto, dandone una nuova definizione, unificata a quella dell'elusione, estesa a tutti i tributi, non limitata a fattispecie particolari e corredata dalla previsione di adeguate garanzie procedimentali; il D.lgs. 156/2015 agli artt. 1-8 reca la revisione della disciplina degli interpelli, riducendo sia le tipologie che i tempi di risposta per gli interpelli ed eliminando forme di interpello obbligatorio che presentano solo aggravi per i contribuenti e per l'amministrazione. La risposta vincola l’amministrazione e il silenzio equivale a condivisione della soluzione prospettata dal contribuente.
Nel corso degli anni sono stati emanati vari documenti di prassi da parte delle Agenzia delle Entrate e Dogane per fornire i chiarimenti in merito alla revisione della disciplina degli interpelli.
In ultimo, si ricorda che l’Agenzia delle Entrate con il Provv. del 07/08/2018 ha reso noto che le risposte dalla stessa rese, a decorrere dal 01/09/2018, alle istanze di interpello e alle consulenze giuridiche saranno oggetto di pubblicazione in apposita sezione del proprio sito internet.
Indice
- Disciplina dell’abuso del diritto o elusione fiscale
- Disapplicazione delle norme antielusive
- Tipologia di interpelli
- Presentazione dell’istanza di interpello
- Procedura di istruttoria dell’interpello
- Effetti della risposta sull’accertamento e contenzioso
- Segnalazione in dichiarazione
- Aspetti sanzionatori
- Pubblicazione delle risposte