Trattamento contabile della cessione del credito e dello sconto in fattura

L’art. 121, DL 34/2020 permette, per talune detrazioni sugli immobili, non solo di detrarre la spesa in dichiarazione dei redditi ma anche di cedere la corrispondente detrazione a soggetti terzi. Questi ultimi possono cedere a loro volta il credito o utilizzarlo in compensazione.

Nel caso in cui il soggetto che acquisisce la detrazione sia un titolare di P. IVA si dovrà tenere in conto che l’acquisizione della detrazione andrà registrata nelle scritture contabili.

Indice

1. Premessa
2. Il meccanismo della detrazione
3. Le alternative alla detrazione
4. Effetti della cessione e dello sconto in fattura
5. La compensazione orizzontale nel modello f24
6. Aspetti contabili della cessione della detrazione
7. Aspetti contabili dello sconto in fattura
8. Collegamenti fra cessione/sconto e regimi contabili (ordinario, semplificato, forfetario)

Indennità Ristori-quater differita al 31/12 - La Circolare del Giorno n. 270 del 17.12.2020

L’Inps, con la recente Circolare 46/2020, ha posticipato al 31/12/2020 il termine, originariamente fissato al 15.12.2020, per presentare la domanda di indennità omnicomprensiva istituita del Decreto Ristori-quater.

Di seguito un riepilogo dei soggetti beneficiari e delle modalità di presentazione della domanda.

Indice

1. Premessa
2. Come richiedere l’indennità
3. Regime di incompatibilità e compatibilità

Codice EORI dal 2021 per le esportazioni in Gran Bretagna - La Circolare del Giorno n. 271 del 17.12.2020

 A partire dal 2021 le vendite di beni in Gran Bretagna diventano cessioni all’esportazione ed occorre possedere un codice EORI - Economic Operator Registration and Identification - per svolgere le operazioni doganali.

Indice

1. Premessa
2. Una variazione in tre fasi
3. Cosa è il numero EORI?
4. Verifica del numero EORI
5. Richiesta del numero EORI

Trattamento fiscale delle spese per omaggi natalizi - La Circolare del Giorno n. 268 del 16.12.2020

Con l’avvicinarsi del Natale è quanto mai utile riepilogare la disciplina degli omaggi nei suoi vari aspetti: omaggi ai clienti, in primo luogo, ma anche ai dipendenti, trattamento ai fini delle imposte sui redditi, dell’Irap e dell’Iva, omaggi da parte degli esercenti arti e professioni.

Vediamo, quindi, come deve essere trattato dal punto di vista fiscale un omaggio.

Indice

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1. Beni non oggetto dell’attività ceduti gratuitamente: trattamento Iva
2. Beni non oggetto dell’attività ceduti gratuitamente: trattamento Irpef Ires e Irap
3. Beni oggetto dell’attività ceduti gratuitamente: trattamento Iva
4. Beni oggetto dell’attività ceduti gratuitamente: trattamento Irpef, Ires e Irap
5. Riepilogo cessioni gratuite
6. Beni non oggetto dell’attività ceduti gratuitamente ai dipendenti
7. Beni oggetto dell’attività ceduti gratuitamente ai dipendenti
8. Cene e buffet di Natale

Proroga deleghe fatturazione elettronica - La Circolare del Giorno n. 269 del 16.12.2020

Sono prorogati di 1 anno i periodi di validità delle deleghe conferite agli intermediari per l’utilizzo dei servizi di fatturazione elettronica in scadenza tra il 15.12.2020 e il 31.01.2021. A stabilirlo l’Agenzia delle Entrate, con il Provvedimento dell’11.12.2020 che risolve così la problematica del rinnovo di tali deleghe, dovuta alle attuali difficoltà di spostamento e di reperimento dei moduli di delega con la firma originale del cliente. 

Indice

1. Proroga di un anno delle deleghe sulla fatturazione elettronica

Ricerca e sviluppo per l’economia circolare: presentazione progetti - La Circolare del Giorno n. 267 del 15.12.2020

A decorrere dal 10 dicembre è possibile presentare i progetti di ricerca e sviluppo nell’ambito dell’economia circolare al fine di rientrare nelle misure agevolative previste dal Ministero dello Sviluppo economico.

Indice

1. Premessa
2. Destinatari e risorse disponibili
3. Ambito oggettivo
4. Misura dell’agevolazione
5. Termini e modalità di presentazione delle domande
6. Istruttoria

Il versamento dell’acconto IVA 2020 entro il 28.12.2020 - La Circolare del Giorno n. 266 del 14.12.2020

Entro il prossimo 28 Dicembre (il 27.12 cade di domenica) deve essere versato l’acconto IVA per il 2020, utilizzando uno dei tre metodi di calcolo alternativi:

• il metodo storico;
• il metodo previsionale;
• il metodo della liquidazione intermedia o analitica al 20 dicembre.

Si ricorda che l'acconto non è dovuto qualora risulti di importo inferiore a 103,29 Euro.

Quest’anno il versamento potrà essere differito al 16.3.2021 da parte dei soggetti per i quali sussistono i requisiti richiesti dal c.d. “Decreto Ristori-quater”.

Indice

1. I soggetti obbligati e quelli esclusi
2. termine di versamento e rinvio per l’anno 2020
3. I tre metodi alternativi di calcolo
4. casi particolari
5. L’adeguamento agli isa non incide sull’acconto Iva
6. Termini e modalità di versamento
7. Lo scomputo dell’acconto
8. La variazione del regime di liquidazione
9. Il ravvedimento dell’acconto IVA
10. Esempio: versamento dell’acconto Iva con il metodo storico

Saldo IMU entro il 16 dicembre 2020 - La Circolare del Giorno n. 265 del 11.12.2020

Si riepilogano in questa circolare le modalità di calcolo e di versamento del saldo IMU 2020, in scadenza il prossimo 16 dicembre, sulla base della nuova normativa del 2020.

Mai come quest’anno è necessario porre attenzione agli aggiornamenti normativi, in quanto molti sono i casi di esenzione dal pagamento dell’Imu, previsti con gli innumerevoli interventi agevolativi che si sono susseguiti nel corso del 2020 a causa dell’emergenza Covid-19.

Ai fini del calcolo dell’imposta si ricorda, infine, che essendo stato posticipato al 31.01.2021 il termine entro cui devono essere pubblicate le delibere Imu dei comuni, il versamento va comunque effettuato entro il 16.12.2020 e l’eventuale differenza andrà versata entro il 28.02.2021 senza sanzioni e senza interessi.

Indice

1. Premessa
2. Ambito di applicazione
3. Base imponibile
4. Aliquote IMU
5. Termini e modalità di versamento
6. Soggetti non tenuti al versamento Imu 2020
7. Applicazione Delibere 2020

Cashback: le modalità operative - La Circolare del Giorno n. 264 del 10.12.2020

Al fine di incentivare l'utilizzo di pagamenti elettronici, Il Governo ha previsto un rimborso in denaro (c.d. Cashback) a favore delle persone fisiche "private" maggiorenni residenti in Italia che effettuano "abitualmente" acquisti di beni / servizi con strumenti di pagamento elettronici (carte di credito, debito e app di pagamento), effettuati fuori dall'esercizio di attività d'impresa, arte o professione. Già a partire dall'8 dicembre e fino al 31 dicembre 2020, è possibile ottenere un Extra Cashback di Natale, con il quale sono sufficienti 10 acquisti con carte di credito, carte di debito, bancomat e Satispay per ottenere il 10% di rimborso, fino a un massimo di 150,00 euro, che verrà accreditato nei primi mesi del 2021. In questa circolare un riepilogo su come aderire e ottenere il rimborso sugli acquisti “Cashback”.

Indice

1. Beneficiari 
2. Modalità per aderire alla domanda
3. Gli acquisti che danno diritto allo sconto
4. Come funziona il rimborso
5. Cashback a regime
6. Rimborso speciale
7. Cosa fare in caso di importi rimborsati errati
8. Faq

Trasparenza Ires e ristretta base proprietaria delle società - La Circolare del Giorno n. 263 del 09.12.2020

Le società di capitali a ristretta base partecipativa sono spesso viste dall’amministrazione finanziaria come degli schermi, che possono essere superati in sede di accertamento per imputare i redditi direttamente ai soci, analogamente a ciò che è normativamente previsto per le società di persone e per i soggetti a queste assimilati. Ciò significa porre in discussione, in un caso specifico, la natura e con il normale trattamento tributario delle società di capitali, fondato sulla netta separazione della situazione reddituale della società rispetto a quella dei soci. A questi ultimi, ordinariamente, gli utili vengono (eventualmente) distribuiti solo a seguito di una formale deliberazione, e non imputati a prescindere dalla percezione.

Rispetto a questa situazione di possibile conflitto tra contribuenti e fisco, l’istituto IRES della trasparenza fiscale per opzione si pone come una via d’uscita; anzi, come una soluzione a disposizione delle società di capitali per uscire dall’impasse, consentendo direttamente ai soci di dichiarare i redditi al posto della società (eliminando quindi il rischio di accertamento).

Indice

1. Aspetti generali
2. Criticità
3. Trasparenza IRES
4. Opzione
5. Modifiche intercorse
6. Imputazione reddito / perdite
7. Perdite riportabili
8. Remissione in bonis
9. Perdita di efficacia dell’opzione
10. Distribuzione di dividendi
11. Trasparenza “ristretta”
12. Società IRES partecipate
13. Perdite e “piccola trasparenza”
14. Socio imprenditore individuale
15. Ritenute e acconti
16. Considerazioni di sintesi
17. Tabella riepilogativa