La disciplina del Transfer Pricing a seguito del Provvedimento 23.11.2020 - La Circolare del Giorno n. 71 del 14.03.2022

L’art. 110, comma 7, del TUIR, prevede che “I componenti del reddito derivanti da operazioni con società non residenti nel territorio dello Stato, che direttamente o indirettamente controllano l'impresa, ne sono controllate o sono controllate dalla stessa società che controlla l'impresa, sono determinati con riferimento alle condizioni e ai prezzi che sarebbero stati pattuiti tra soggetti indipendenti operanti in condizioni di libera concorrenza e in circostanze comparabili, se ne deriva un aumento del reddito (…)”. Il comma in commento, in sostanza, disciplina la normativa nazionale in materia di transfer pricing nei rapporti infragruppo tra soggetti italiani ed esteri.

La normativa è stata oggetto di importanti revisioni negli ultimi anni, dapprima con modifiche normative – avvenute ad opera dell’art. 59, comma 1 del D.L. 50/2017 – poi con atti e provvedimenti attuativi – tra cui il D.M. 14.05.2018 e il provvedimento Agenzia delle Entrate n. 360494 del 23.11.2020 – e, da ultimo, con chiarimenti riportati da documenti di prassi – come la circolare n. 15/E del 26.11.2021.

Indice

1. La normativa in sintesi e le linee guida domestiche
2. Il nuovo concetto dei “servizi a basso valore aggiunto”
3. Intervallo di valori conformi al principio di libera concorrenza
4. Le principali novità del Provvedimento 23.11.2020
5. Il concetto di controllo e l’entrata in vigore del Provvedimento 23.11.2020
6. La documentazione per i servizi a basso valore aggiunto nel Provvedimento 23.11.2020

Chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate sulla rivalutazione dei beni d’impresa - La Circolare del Giorno n. 72 del 14.03.2022

Tramite la circolare n. 6/E del 01.03.2022 l’Agenzia delle Entrate ha fornito i propri chiarimenti sulla rivalutazione dei beni d’impresa, in particolare su tematiche di interesse per gli operatori per le quali erano sorti numerosi dubbi nel corso del tempo.

Si riepilogano nella presente circolare le precisazioni di maggiore rilievo contenute nel documento di prassi.

Indice

1. Premessa
2. Legge di Bilancio 2022 e rivalutazione/riallineamento beni immateriali
3. Rivalutazione beni immateriali non iscritti in bilancio
4. Esclusioni dalla rivalutazione: porzioni di fabbricato e beni non riscattati entro il 2019
5. Fusione effettuata nel 2020 per una società acquisita nel 2019 – riflessi sulla rivalutazione
6. Indicazione in dichiarazione e perfezionamento del riallineamento
7. Dichiarazione tardiva e riallineamento
8. Rinuncia rivalutazione “Legge di Bilancio 2020” e nuova rivalutazione
9. Rinuncia riallineamento D.L. 185/2008 e nuovo riallineamento

OIC 29: fatti straordinari nel bilancio di esercizio - La Circolare del Giorno n. 69 del 11.03.2022

Visto l’approssimarsi della redazione dei bilanci relativi all’esercizio chiuso al 31.12.2021, si analizzano i contenuti del principio contabile OIC 29, che tratta tutti quei fatti contabili straordinari che si potrebbero verificare nel corso dell’esercizio o nel periodo che va dalla chiusura dell’esercizio alla predisposizione del progetto di bilancio.

Tale principio contabile vuole quindi rappresentare una guida al redattore del bilancio nel caso in cui sopraggiungano degli eventi contabili di natura straordinaria.

Vengono analizzate 4 situazioni specifiche:

• cambiamenti di principi contabili, con fissazione dei parametri sulla possibilità di modificare i principi contabili tra un esercizio e l’altro;
• cambiamenti intervenuti nelle stime contabili, dove vengono analizzate le possibilità di modificare la rappresentazione di alcune poste attive, passive e di costi e ricavi;
• correzione di errori, con esame delle tipologie di errore che possono intervenire in sede di predisposizione del bilancio;
• fatti intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio, che riguarda l’analisi di fatti non sussistenti in sede di chiusura del bilancio ma manifestatisi nel successivo periodo che precede l’approvazione del bilancio da parte dei soci.

Indice

1. Cambiamenti di principi contabili
2. Cambiamenti intervenuti nelle stime contabili
3. Correzione di errori
4. Fatti intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio

Contributo a fondo perduto per il settore “wedding” e intrattenimento - La Circolare del Giorno n. 70 del 11.03.2022

È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 42 del 19.02.2022 il Decreto interministeriale del MISE recante "Criteri e modalità per l'erogazione di contributi alle imprese operanti nei settori del “wedding”, dell'intrattenimento e dell'organizzazione di cerimonie e dell'Hotellerie-Restaurant-Catering (HORECA)".
La misura, prevista dal “Decreto Sostegni-Bis” è rivolta alle imprese del settore dell'intrattenimento e dell'organizzazione di cerimonie e vedrà emanato un apposito Provvedimento al fine della relativa attuazione.

Indice

1. Premessa
2. Erogazione contributo a fondo perduto
3. Soggetti beneficiari
4. Risorse disponibili
5. Procedura di istanza

Rivalutazione terreni e partecipazioni prorogata al 2022 - La Circolare del Giorno n. 67 del 10.03.2022

Il D.L. 17/2022 (c.d. “Decreto Energia”) ha riproposto, per i titoli detenuti al 01.01.2022, la rivalutazione di terreni e partecipazioni di cui agli artt. 5 e 7 della Legge 448/2001.

Su tale disciplina l’Agenzia delle Entrate ha fornito ulteriori chiarimenti nel corso del 2021, con la propria circolare n. 1/E del 22.01.2021. Tra le indicazioni più importanti vi è quella per cui, secondo l’Amministrazione finanziaria, l’agevolazione non è persa anche se nell’atto di vendita non si fa riferimento al valore rideterminato.

Indice

1. Decreto Energia e “riedizione” della norma sulla rivalutazione
2. Ambito applicativo
3. Imposta sostituiva
4. Redazione della perizia
5. I chiarimenti recenti dell’Agenzia delle Entrate: la circolare n. 1/E/2021

La certificazione degli utili corrisposti nel 2021 - La Circolare del Giorno n. 68 del 10.03.2022

I soggetti che nel corso del 2022 hanno corrisposto utili o proventi ad essi equiparati, devono rilasciare entro il 16.03.2022, ai soggetti percettori di tali somme, apposita certificazione, utilizzando il modello CUPE approvato dall’Agenzia delle Entrate il 15.01.2019, seguendo le istruzioni di compilazione aggiornate all’11.02.2021. Si ricorda che se la delibera di distribuzione dei dividendi riguarda:

• utili prodotti fino al 2017, il modello CUPE va rilasciato solo nei confronti di soci titolari di partecipazione qualificata;
• esclusivamente utili prodotti nel 2018 e 2019, il modello CUPE non va rilasciato (in considerazione del fatto che su tali utili la società ha operato la ritenuta a titolo d’imposta del 26%, sia che si tratti di partecipazione qualificata o no).

Indice

1. Il modello cupe
2. Utili e proventi inclusi ed esclusi
3. Corresponsione di utili o proventi agli associati in partecipazione
4. Soggetti tenuti a rilasciare il modello CUPE
5. Compilazione del modello
6. Esempi di compilazione

Entro il 16.03 la comunicazione dei bonus edili per il condominio - La Circolare del Giorno n. 66 del 09.03.2022

Entro il prossimo 16.03.2022 gli amministratori di condominio sono tenuti ad inviare telematicamente all’Agenzia delle Entrate i dati delle spese sostenute nel 2021 per interventi edili che hanno interessato le parti comuni condominiali.

Recentemente l’Agenzia ha emanato un nuovo Provvedimento con il quale ha aggiornato la comunicazione con gli interventi di rimozione delle barriere architettoniche, ridefinendo il codice per interventi di recupero del patrimonio edilizio.

Indice

1. Premessa
2. Provvedimento Agenzia delle Entrate 
3. Dati da comunicare 

Approvazione e deposito del bilancio 2021 - La Circolare del Giorno n. 65 del 08.03.2022

Il codice civile stabilisce che, ordinariamente, entro 120 giorni dalla chiusura dell’esercizio le società di capitali devono convocare l’assemblea per l’approvazione del bilancio. Solamente in via straordinaria, e per determinati motivi, è consentito approvare il bilancio entro il più lungo termine di 180 giorni.

Quest’anno, con riferimento al bilancio chiuso al 31.12.2021 – a differenza di quanto era accaduto lo scorso anno a causa dell’emergenza sanitaria – il legislatore non ha stabilito in via automatica il riconoscimento del maggior termine di 180 giorni per l’approvazione, limitandosi a riproporre la norma sulle c.d. assemblee “da remoto”.

Comunque, una volta approvato, il bilancio deve essere depositato entro 30 giorni presso il Registro delle Imprese della Camera di Commercio competente.

Indice

1. Premessa
2. Redazione del progetto di bilancio e della Relazione sulla gestione
3. La trasmissione del bilancio all'organo di controllo
4. Il deposito del bilancio presso la sede della società
5. La convocazione dell’assemblea per l’approvazione del bilancio
6. Le sanzioni in caso di omessa convocazione
7. Tabella riepilogativa adempimenti
8. Check-list formazione bilancio

Desktop telematico: rinnovo certificati - La Circolare del Giorno n. 63 del 07.03.2022

L'Agenzia delle Entrate ha reso più sicuri i certificati digitali per la firma e cifratura dei documenti informatici da scambiare mediante i canali telematici e l'infrastruttura SID.

In particolare, i nuovi requisiti minimi di sicurezza da recepire entro il 30.04.2022 sono:

• algoritmo di hash: SHA-256;
• algoritmo di cifratura: AES-256;
• lunghezza delle chiavi RSA: 4096 bit (cifratura) e 4096 o 2048 bit (firma).

Gli utenti interessati potranno rinnovare i propri certificati utilizzando le applicazioni "Desktop Telematico - Entratel" oppure "Generazione certificati", mediante le quali è possibile anche verificare l'aggiornamento dei certificati.

Indice

1. Premessa
2. Configurazione del software
3. Rinnovo certificati per adeguamento ai nuovi standard di sicurezza

Tassa annuale vidimazione libri sociali 2022 entro il 16 marzo - La Circolare del Giorno n. 64 del 07.03.2022

Entro mercoledì 16 marzo 2022, le società di capitali devono effettuare il versamento della tassa annuale di concessione governativa per la vidimazione dei libri sociali per l’anno 2022.  Sono tenute all’adempimento anche le società:

• in liquidazione ordinaria;
• sottoposte a procedure concorsuali diverse dal fallimento (concordato preventivo, liquidazione coatta amministrativa, amministrazione straordinaria delle grandi imprese in stato di  insolvenza eccetera), sempre che sussista l’obbligo della tenuta dei libri da vidimare.

La tassa è dovuta in misura fissa, pari a:

• € 309,87, se il capitale sociale (o il fondo di dotazione) al 1° gennaio 2022 è di importo non superiore a € 516.456,90;
• € 516,46, se il capitale sociale (o il fondo di dotazione) al 1° gennaio 2022 è di importo superiore a € 516.456,90.

Indice

1. Premessa
2. Caratteristiche della tassa annuale
3. Soggetti obbligati
4. Soggetti esonerati
5. Trasferimento della sede sociale dopo aver versato la tassa annuale
6. Misura della tassa
7. Termini e modalità di versamento
8. Sanzioni
9. Ravvedimento