La Circolare del Giorno n. 19 del 27.01.2012

Meno vincoli per crescere, più concorrenza per ridurre i costi di imprese e famiglie, sblocco dei fondi per i creditori della Pa. Diverse le novità e tante le disposizioni del corposo decreto sulle liberalizzazioni composto di ben 98 articoli, che intervengono in diversi settori anche per adeguare le disposizioni nazionali alla normativa comunitaria per evitare procedure d'infrazione. Si tratta di un insieme di norme molto ampio, con la gran parte delle novità già pienamente operative dal 24 gennaio, data di entrata in vigore del provvedimento.
Sul fronte fiscale viene previsto il diritto di rivalsa sul cessionario in caso di accertamenti Iva. Introdotte agevolazioni ad hoc per l'ingresso dei giovani nelle professioni e nell'imprenditoria.
In dettaglio per quel che riguarda professionisti e fisco le novità principali sono:

• abolizione delle tariffe professionali e obbligo di comunicazione scritta dei costi ai clienti;
• riduzione del tirocinio;
• Srl semplificate per i giovani con meno di 35 anni;
• revisione del regime Iva per le vendite di immobili;
• diritto di rivalsa in caso di accertamenti Iva;
• regime Ires per gli Ocr;
• sblocco dei pagamenti per i fornitori della pubblica amministrazione.

Il provvedimento ha iniziato il suo iter parlamentare al Senato.

La Circolare del Giorno n. 18 del 26.01.2012

In prossimità della scadenza del 31 gennaio 2012 (termine ultimo per l’invio della comunicazione delle operazioni rilevanti Iva di importo pari o superiore a € 25.000), l’Agenzia delle Entrate con nota del 13 gennaio 2012 ha fornito alcuni chiarimenti. Di fondamentale importanza quello sui “rapporti continuativi tra imprese”, il cui perimetro di applicazione, che in un primo tempo era sembrato molto ampio, viene circoscritto ai casi in cui esista un contratto tra imprese che lavorano conto terzi e ai casi in cui esistano ordini definiti. Altre questioni affrontate sono quelle relative a:
• autotrasportatori che emettono fatture entro il trimestre successivo;
• contribuenti in contabilità separata.

La Circolare del Giorno n. 17 del 25.01.2012

Con l’art. 11 del cd decreto “Salva Italia” il legislatore apporta significative modifiche alle regole in materia di accessi presso le imprese.
Attraverso la rivisitazione dell’art. 7 del D.L. 70/2011 vengono abrogate le disposizioni relative alla necessità di operare accessi cd “unificati” ogni sei mesi ed all’illecito disciplinare a carico dei dipendenti pubblici.
Saranno, pertanto, possibili più controlli presso lo stesso contribuente nell’arco di un semestre, purché programmati e coordinati.

La Circolare del Giorno n. 16 del 24.01.2012

Entro il 31 gennaio 2012 i soggetti che hanno proceduto a conservare i documenti fiscali con modalità digitale, dovranno trasmettere all’Agenzia delle Entrate l’impronta digitale dell’archivio informatico.
In questo modo i dati contenuti nell’archivio informativo saranno sigillati, e non sarà possibile modificarli o sostituirli. Infatti, la loro eventuale correzione comporterebbe la generazione di un’impronta diversa rispetto a quella trasmessa.
La comunicazione dell’impronta dell’archivio informatico dovrà contenere le seguenti informazioni:
• i dati identificativi del soggetto interessato, del responsabile della conservazione, e del soggetto da quest’ultimo eventualmente delegato;
• l’elenco dei documenti cui l’impronta si riferisce;
• il luogo in cui è conservata l’evidenza informatica da cui è stata generata l’impronta dell’archivio;
• la marca temporale apposta all’archivio.

La Circolare del Giorno n. 15 del 23.01.2012

Come noto, con la circolare n. 37/E l’Agenzia delle Entrate ha chiarito alcune delle principali novità in materia di territorialità IVA introdotte dal DLgs 18/2010. In particolare, al fine di garantire l’applicazione uniforme in tutti gli Stati membri delle norme in materia di IVA, trovano applicazione a decorrere dall’1.7.2011 le diposizioni contenute nel Regolamento UE 282/2011. Inoltre, con la recente pubblicazione della cd legge “Comunitaria 2010” è previsto l’obbligo del committente di integrare la fattura ricevuta dal prestatore UE, in luogo dell’emissione dell’autofattura nonché l’individuazione del momento impositivo per i servizi generici, resi e ricevuti, nell’ultimazione della prestazione, anziché con il pagamento del corrispettivo.

La Circolare del Giorno n.14 del 20.01.2012

Nuovo criterio di esigibilità dell’imposta per le prestazioni di servizi generiche (art. 7-ter del D.p.r. 633/72): se tali operazioni sono rese da un soggetto stabilito nel territorio dello Stato nei confronti di un soggetto non stabilito, si considerano effettuate nel momento in cui sono ultimate, in deroga al principio generale secondo cui le prestazioni di servizi si considerano effettuate al momento del pagamento del corrispettivo.
Questa è una delle novità introdotte con la c.d. “Comunitaria 2010” (ossia la Legge n. 217 del 15.12.2011) che recepisce le direttive europee già in vigore dal 2010 e 2011.
Le novità decorrono in linea generale dal 17.1.2012 (15° giorno successivo alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, avvenuta il 2.1.2012), tuttavia alcune di queste – tra cui il nuovo criterio di esigibilità per le prestazioni generiche – entreranno in vigore solo il 60° giorno successivo all’entrata in vigore della Legge, quindi dal 17.3.2012.

La Circolare del Giorno n. 13 del 19.01.2012

Il regime temporaneo delle operazioni intracomunitarie delineato dal D.L. n. 331/93 prevede che l’IVA relativa agli acquisti sia dovuta nel Paese di destinazione dei beni da parte dell’acquirente, attraverso il meccanismo di integrazione della fattura estera.
Per poter essere qualificato “intracomunitario” l’acquisto deve soddisfare le seguenti condizioni:
• l’acquirente e il venditore devono essere soggetti passivi d’imposta;
• l’operazione deve essere a titolo oneroso e avere ad oggetto il trasferimento della proprietà o di altro diritto reale su un bene mobile;
• il bene deve essere effettivamente trasferito da un Paese UE ad un altro Paese UE.
Per gli acquisti effettuati da soggetti privati resta ferma l’applicazione dell’IVA nel Paese del cedente.

La Circolare del Giorno n. 12 del 18.01.2012

Con il cd decreto “Salva Italia” il legislatore introduce importanti novità in materia di IRAP.
In particolare, è prevista:
• la totale deducibilità dal reddito d’impresa/lavoro autonomo dell’imposta gravante sul costo del lavoro (per gli interessi passivi resta ferma la deduzione forfettaria del 10%);
• un incremento delle deduzioni dalla base imponibile per i giovani con età inferiore ai 35 anni e per le donne.
Tali modifiche entreranno in vigore a decorrere dal periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2012.

La Circolare del Giorno n. 11 del 17.01.2012

Il rappresentante fiscale, oltre all’istituto dell’identificazione diretta, dopo il recepimento del D.Lgs n. 18 del 2010 sono stati notevolmente depotenziati.
Infatti nel caso di cessioni di beni e prestazioni di servizi effettuate nel territorio dello Stato da soggetti non residenti nei confronti di soggetti passivi stabiliti nel territorio dello Stato, gli obblighi Iva sono ora adempiuti dal cessionario o committente (reverse charge) anche qualora il cedente o prestatore sia identificato in Italia, tramite identificazione diretta o nomina di un rappresentante fiscale. Solo in alcuni casi residuali sono ancora necessarie tali figure.

La Circolare del Giorno n. 10 del 16.01.2012

Gli ex-minimi costretti a fuoriuscire dal regime in vigore fino al 31.12.2011 ed esclusi dal nuovo regime di vantaggio per l’imprenditoria giovanile e i lavoratori in mobilità, entrano naturalmente dal 2012 nel nuovo regime agevolato (previsto dall’art. 27 comma 3 del D.l. 98/2011 e analizzato dal Provvedimento 185825 del 22.12.2011), con la possibilità in alternativa di optare per il regime ordinario.
Il passaggio al nuovo regime richiede alcuni accorgimenti al contribuente che, proveniente da un regime di esclusione Iva, è transitato in un regime Iva ordinario. Si tratterà in particolare di verificare l’eventuale necessità di effettuare la rettifica Iva ed evitare possibili salti o duplicazioni d’imposta.
Per coloro che hanno iniziato l’attività prima del 31.12.2007 e che hanno aderito al vecchio regime dei minimi, si apre la possibilità di riprendere gli eventuali ammortamenti sospesi.
Il regime semplificato potrà essere utilizzato anche da coloro che provengono dal regime delle nuove iniziative produttive o da quello ordinario, in quest’ultimo caso però si dovrà tener conto del vincolo triennale.