La Circolare del Giorno n. 100 del 13.05.2013

L’art. 19 del D.L. 6 dicembre 2011, n. 201, conv. con modif. dalla L. 22.12.2011 n. 214, ha introdotto un’imposta patrimoniale sugli immobili (IVIE) detenuti all’estero dalle persone fisiche fiscalmente residenti in Italia.
La norma è stata modificata ed è stata oggetto di chiarimenti da parte dell’Amministrazione Finanziaria, in particolare nella Circolare dell’Agenzia delle Entrate n. 12/E del 3 maggio 2013 sono state fornite le indicazioni operative sulla decorrenza dell'Ivie, il versamento ed infine sull’applicazione dell’imposta nei casi in cui gli immobili siano a disposizione.
L'ultimo chiarimento è arrivato con la Circolare 13/E del 9 maggio, in cui l'Agenzia ha precisato che l'applicazione l'Ivie a partire dal 2012 già da quest'anno esclude dall'Irpef gli immobili adibiti ad abitazione principale o non locati.

La Circolare del Giorno n. 99 del 10.05.2013

Si riepilogano le modalità di determinazione dell’agevolazione “ACE” con riferimento ai soggetti IRES.
Il beneficio fiscale per il 2012 risulta ampio per quelle imprese che non hanno effettuato distribuzioni di riserve ai soci e che, nel contempo, hanno incrementato il patrimonio netto per effetto di nuovi conferimenti dei soci o dell’accantonamento a riserva di utili; è, inoltre possibile utilizzare le eccedenze non sfruttate nel 2011 per incapienza del reddito.
Ai fini della compilazione del modello Unico SC2013, si rammenta che i dati necessari per la determinazione dell’agevolazione vanno riportati nell’apposito prospetto del quadro RS che, rispetto allo scorso anno, presenta le seguenti novità:
• a rigo RS113, sono introdotti le nuove colonne “Eccedenza pregressa” e “Eccedenza non attribuibile” mentre viene soppressa la colonna “Eccedenza riportabile quadro RQ”
• sono inseriti 2 nuovi righi relativi rispettivamente all’indicazione della cd “Robin Hood tax” (RS 114) e della maggiorazione per le "società di comodo” (RS 115).

La Circolare del Giorno n. 98 del 09.05.2013

La Legge di Stabilità 2013 ha prorogato per il biennio 2013 - 2014 la detassazione delle somme erogate in denaro ai dipendenti del settore privato a titolo di premi di produttività, che prevede l'applicazione di un’imposta sostitutiva dell'Irpef e delle relative addizionali pari al 10%.
Per il 2013, le regole attuative sono state definite con il D.P.C.M. 22.01.2013. In particolare, l’agevolazione si applica:

• su un importo massimo agevolato lordo pari a € 2.500;
• con esclusivo riferimento ai lavoratori dipendenti del settore privato che nel 2012 hanno conseguito un reddito da lavoro dipendente non superiore a € 40.000, al lordo delle somme assoggettate nel 2012 ad imposta sostitutiva.

La Circolare del Giorno n. 97 del 08.05.2013

L'Imu vive attualmente una fase di elevata incertezza, dovuta alle forti tensioni politiche, e nonostante la stampa specializzata stia annunciando in questi giorni una probabile sospensione della rata di giugno, almeno per ora è confermata la scadenza di versamento del 17 giugno.
Si ritiene pertanto doveroso riportare i recenti aggiornamenti del Mef, avvenuti con la Circolare 1/DF del 29.04.2013, in cui vengono analizzate le disposizioni relative ai termini di presentazione della dichiarazione Imu e al ravvedimento operoso.

La Circolare del Giorno n. 96 del 07.05.2013

Ai fini della determinazione del plafond di deducibilità delle spese di manutenzione ordinaria, dal 2012, va considerato esclusivamente il costo complessivo dei beni risultante al 01/01 dal registro dei beni ammortizzabili (ovvero al 31/12 per i soggetti neo-costituiti); viene meno, quindi, il ragguaglio ai giorni dalla data di acquisto/cessione del cespite.
Ne consegue, quindi, che:
• i beni acquistati in corso d’anno, non rilevano ai fini del plafond, in quanto non presenti all’inizio dell’esercizio; il loro valore dovrà essere considerato, se presenti al 01/01/2013, per il calcolo delle spese di manutenzione deducibili nel 2013
• i beni ceduti in corso d’anno, rilevano ai fini del plafond per il loro intero valore, in quanto presenti al 01/01 dell’esercizio.

La Circolare del Giorno n. 95 del 06.05.2013

Ai Comuni il potere di decidere il numero di rate e le scadenze per il pagamento della Tares. L'unico vincolo, posto a tutela del contribuente, è quello di pubblicare la delibera (adottata dal Consiglio comunale) almeno 30 giorni prima della data decisa per il versamento.
In assenza di delibere si applicheranno le regole fissate per il 2013 dal decreto sblocca debiti: prima rata a luglio, ed ultima a saldo ad ottobre.
Da ciò si deduce che la prima rata di luglio potrebbe essere anticipata, e quella ultima di ottobre posticipata. Questo è uno dei chiarimenti offerti dal Mef con la circolare 1/DF del 29.04.2013.
L'aspetto relativo alla scadenza di versamento è quello di maggiore interesse per il contribuente, ma nella circolare del ministero vengono fornite una serie di risposte sulle novità introdotte dal decreto sblocca debiti in materia di Tares, in particolare sul regime transitorio della nuova imposta valido per l'anno 2013.

La Circolare del Giorno n. 93 del 03.05.2013

Con la legge di stabilità 2013, il legislatore, intervenendo sulle imposte patrimoniali IVIE e IVAFE dispone, in generale, che:

• le suddette imposte entrano in vigore a partire dal 2012;
• il versamento delle stesse va effettuato, sia in acconto che a saldo, con le stesse modalità e scadenze previste per l’Irpef; pertanto, i versamenti effettuati nel 2012 per l’anno 2011 si considerano eseguiti in acconto per il 2012. A tal fine, con la risoluzione n. 27/E del 19 aprile 2013, l'Agenzia delle Entrate ha ridenominato i codici tributo già istituiti nel 2012 per il versamento di dette imposte ed ha anche istituito i nuovi codici tributo per il versamento degli acconti.
  

• è stato soppresso il regime dei soggetti che prestano lavoro all’estero per lo Stato italiano (o suoi enti) ovvero presso organizzazioni internazionali cui aderisce l’Italia;
• dal 2012, si applica l’aliquota ridotta dello 0,4% per l’immobile estero adibito ad abitazione principale e per le relative pertinenze.
  

• viene cancellato il riferimento, per l’imposta fissa, ai Paesi UE/SEE;
• per i c/c ed i libretti di risparmio detenuti all’estero dalle persone fisiche residenti, l’imposta è dovuta nella misura di €. 34,20;
• l’imposta fissa non è dovuta se il valore medio di giacenza annuo risultante dagli estratti conto e dai libretti non è superiore a €. 5.000.

La Circolare del Giorno n. 94 del 03.05.2013

Più tempo per aggiornare la propria posizione al Registro Imprese: grazie al decreto del ministero dello sviluppo economico del 24.04.2013 le imprese e le persone fisiche interessate dovranno inviare l'apposita comunicazione non più entro il 12.05.2013 (vedi nostra CdG n. 86/2013), ma entro il maggior termine del 30.09.2013, sempre tramite la procedura telematica Comunica.
Nel testo del decreto è scritto che la proroga è stata disposta per tener conto della coincidenza di tale adempimento con le altre incombenze a carico delle imprese.
I soggetti interessati sono coloro che erano iscritti nei vecchi ruoli, soppressi ad opera del D.lgs. 59/2010, e che risultavano:
- attivi alla data del 12.05.2012 (se si tratta di imprese);
- inattivi alla data del 12.05.2012 (se si tratta di persone fisiche).
La comunicazione consente nel primo caso di poter continuare l'attività, e nel secondo caso di mantenere il requisito abilitante per l'esercizio dell'attività.

La Circolare del Giorno n. 92 del 02.05.2013

Con Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 18 aprile 2013, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 26 aprile 2013, sono stati approvati i coefficienti moltiplicatori che consentiranno il calcolo della base imponibile IMU per il 2013 per i fabbricati classificabili nel gruppo catastale “D” non iscritti in Catasto e, quindi, senza rendita certa, interamente posseduti da imprese e distintamente contabilizzati.
Per tali fabbricati, infatti, la base imponibile IMU viene determinata ogni anno, fino all’attribuzione della rendita da parte dell’Agenzia del Territorio, applicando al valore che risulta dalle scritture contabili, al lordo delle quote di ammortamento, i coefficienti approvati annualmente con apposito Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze.

La Circolare del Giorno n. 90 del 30.04.2013

Il soggetto titolare di un contratto di mutuo per l’acquisto dell’abitazione principale e che versa in una situazione di oggettiva difficoltà economica tale da impedirgli il regolare pagamento delle rate del mutuo, può chiedere, dal 27 aprile, la sospensione del pagamento delle rate, anche se per un periodo massimo complessivo non superiore a 18 mesi.
A ripagare la banca della quota interessi maturata sulle rate nel periodo di sospensione ci penserà, infatti, l’apposito Fondo di solidarietà, istituito dalla Finanziaria 2008 e rifinanziato dal Decreto “Salva Italia” con ulteriori 20 milioni di euro, ma finora rimasto bloccato in attesa del decreto attuativo.
Ora il Fondo è di nuovo operativo grazie all’entrata in vigore, dal 27 aprile 2013, del D.M. 37/2013, il quale ha recepito le modifiche ai requisiti per l'accesso al beneficio operate dalla Riforma del Lavoro Fornero.
Analizziamo le regole per l’accesso al beneficio alla luce delle modifiche introdotte.