Il rendiconto finanziario La Circolare del Giorno n. 98 del 19.05.2016

Nella presente informativa si riepilogano le principali disposizioni relative il rendiconto finanziario per il quale l’OIC ha emanato nel 2014 uno specifico principio contabile. Si rammenta che per il bilancio 2015 la redazione del rendiconto finanziario è solo “raccomandata”, mentre dai bilanci 2016 lo stesso rappresenta un obbligo per le società che redigono il bilancio in forma “ordinaria” (risultano esonerate, invece, le società che redigono il bilancio in forma abbreviata e le cd. “micro imprese”). È, pertanto, opportuno che le società destinatarie del nuovo obbligo comincino ad organizzarsi per raccogliere le informazioni necessarie alla redazione del Rendiconto finanziario già a partire dai bilanci 2015 per essere poi pronte a presentare il prospetto con i dati comparativi nell’esercizio successivo.

Con l’OIC 10 sono definite forma e contenuti del rendiconto, nonché gli schemi standard che permettono la comparabilità dei dati relativi a società differenti e confronti fra i vari esercizi della stessa azienda. In particolare, la risorsa finanziaria di riferimento è rappresentata dalle disponibilità liquide, i cui flussi sono classificati nelle seguenti aree: gestione reddituale, attività di investimento, attività di finanziamento

Indice

1. Premessa
2. Struttura e contenuto del rendiconto finanziario
3. Fattispecie particolari di flussi finanziari
4. Schemi di rendiconto finanziario
5. Esempio di rendiconto finanziario

Opzione regimi speciali in UNICO 2016 La Circolare del Giorno n. 97 del 18.05.2016

Dallo scorso anno è entrata in vigore un'importante semplificazione introdotta dall'art.16 del Decreto legislativo semplificazioni fiscali (D.Lgs. n. 175/2014), che riguarda le modalità di esercizio dell'opzione per i regimi speciali di determinazione del reddito, in particolare:

• il regime della trasparenza fiscale;
• il regime del consolidato fiscale nazionale;
• il regime della tonnage tax;
• l'opzione IRAP, cioè l'opzione da parte dei soggetti IRPEF per la determinazione della base imponibile IRAP con le regole previste per le società di capitali.

Dal periodo d'imposta 2015, infatti, è stato soppresso l'obbligo di inviare apposita comunicazione per l'esercizio dell'opzione.

L'opzione va comunicata direttamente nella dichiarazione dei redditi/IRAP presentata nel periodo d'imposta a partire dal quale l'opzione è esercitata.

Indice

1. Novità opzione regimi speciali
2. Tassazione per trasparenza
3. Consolidato fiscale
4. Tonnage tax
5. Opzione Irap

Agevolazione Irpef per chi acquista casa entro il 2016: chiarimenti con la Circolare 12/E/2016 La Circolare del Giorno n. 96 del 17.05.2016

La Legge di stabilità 2016 ha introdotto una nuova detrazione Irpef per i soggetti che entro il 31.12.2016 acquistano un'unità immobiliare residenziale, di classe energetica A o B.

La detrazione è pari al 50% dell'Iva pagata al momento dell'acquisto, e sarà riparta in 10 quote annuali.

Con la Circolare 12/E dell'8.4.2016, l'Agenzia delle Entrate ha fornito alcuni chiarimenti in merito alla nuova agevolazione, in particolare per quanto riguarda:

• acconti versati nel 2015;
• acconti versati nel 2016 per acquisti di immobili da effettuare nel 2017;
• acquisto di abitazioni costruite da più di 5 anni;
• acquisto di abitazioni precedentemente locate dall'impresa costruttrice.

Indice

1. Premessa
2. Caratteristiche dell'agevolazione
3. Chiarimenti Agenzia delle Entrate

Agricoltura e IVA: efficacia delle nuove percentuali di compensazione La Circolare del Giorno n. 95 del 16.05.2016

Alle cessioni di latte, bovini e suini “effettuate” a decorrere dal 1° gennaio 2016 da parte dei produttori agricoli in regime speciale IVA, si applicano le nuove percentuali di compensazione fissate dal Decreto interministeriale 26.01.2016, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 39 del 17.02.2016.

Con la Circolare n. 19/E del 6 maggio 2016, l’Agenzia delle Entrate fornisce gli attesi chiarimenti sul momento di efficacia delle nuove disposizioni, chiarendo che a fare da spartiacque tra l’applicazione delle vecchie percentuali di compensazione e le nuove è il momento di effettuazione della cessione.

Indice

1. Produttori agricoli in regime speciale IVA: le novità dalla Legge di Stabilità 2016
2. Le nuove percentuali di compensazione
3. Decorrenza ed efficacia delle nuove percentuali di compensazione sui versamenti IVA

Principali novità del modello Unico SP 2016 - Parte 2 La Circolare del Giorno n. 94 del 13.05.2016

Con la presente circolare, si continua l'analisi iniziata con la nostra precedente Circolare del Giorno n. 93/2016, sulle novità del modello Unico SP 2016.

Indice

1. Quadro RG– reddito d’impresa in contabilità semplificata
2. Quadro CE
3. Quadro RL - altri redditi
4. Quadro RT – plusvalenze di natura finanziaria
5. Quadro FC – redditi soggetti black list
6. Quadro RS – prospetti comuni
7. Quadro RN- determinazione reddito
8. Quadro RQ- Imposte sostitutive
9. Quadro RX - compensazioni e rimborsi

Principali novità del modello Unico SP 2016 - Parte 1 La Circolare del Giorno n. 93 del 12.05.2016

Con il provvedimento 16184/2016, l’Agenzia ha approvato in via definitiva il modello Unico SP 2016 per la dichiarazione dei redditi del periodo 2015. Di recente, con il provvedimento 66823/2016 sono stati corretti alcuni errori materiali ed “aggiornate” le istruzioni di Unico.

Tra le novità più rilevanti di quest’anno si segnala quanto segue:

• è possibile indicare nella casella “Dichiarazione integrativa” del Frontespizio il nuovo codice 2 nell’ ipotesi in cui il contribuente intenda rettificare la dichiarazione già presentata in base alle comunicazioni inviate dall’Agenzia delle Entrate;
• nel quadro RQ sono state aggiunte tre sezioni per i contribuenti che si avvalgono della possibilità di rivalutare i beni d’impresa e le partecipazioni mediante il versamento di un’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi e dell’IRAP e di eventuali addizionali;
• nel quadro RL, tra i redditi di capitale, sono stati inseriti 2 nuovi codici per dare evidenza degli utili e degli altri proventi, provenienti da imprese residenti/domiciliate in Stati “back list”;
• nel rigo RN 17 sono state aggiunte 2 nuove colonne (10 e 11), al fine di indicare i nuovi interventi per i quali spetta la detrazione del 65% per risparmio energetico (schermature solari e impianti di climatizzazione invernale a biomasse).

Date le numerose novità, in questa circolare ne tratteremo alcune, il resto della trattazione proseguirà in una circolare di prossima pubblicazione

Indice

1. Premessa
2. Frontespizio
3. Quadro RE – reddito di lavoro autonomo
4. Quadro RF – redditi d’impresa

Il rimborso delle somme restituite e non dedotte La Circolare del Giorno n. 92 dell'11.05.2016

Con Decreto Mef del 5.4.2016 sono state definite le modalità con cui è possibile chiedere il rimborso delle somme assoggettate a tassazione, in anni precedenti, e non dedotte nell'anno in cui è avvenuta la restituzione.

L'istanza va presentata in carta libera all'Agenzia delle Entrate, entro due anni dal termine di presentazione della dichiarazione relativa all'anno in cui è avvenuta la restituzione delle somme.

L'importo spettante va determinato applicando alle somme restituite, e non dedotte, l'aliquota corrispondente al primo scaglione di reddito (23%).

Indice

1. Premessa
2. La deduzione dal reddito complessivo
3. Richiesta di rimborso
4. Disciplina transitoria

La rivalutazione dei beni d'impresa nel bilancio 2015 La Circolare del Giorno n. 91 del 10.05.2016

La Legge di Stabilità 2016 ha riproposto la possibilità di rivalutare i beni d'impresa e le partecipazioni risultanti a bilancio.

In particolare, la rivalutazione deve riguardare tutti i beni (sia beni immobili che beni mobili) risultanti dal bilancio al 31.12.2014 appartenenti alla stessa categoria omogenea e ancora presenti nel bilancio al 31.12.2015.

La rivalutazione si effettua mediante versamento di un'imposta sostitutiva pari al 16% per i beni ammortizzabili e al 12% per i beni non ammortizzabili da versare in sede di saldo delle imposte sui redditi.

E' possibile procedere all'affrancamento del saldo attivo di rivalutazione versando un’imposta sostitutiva pari al 10%.

La rivalutazione ha effetti sia ai fini fiscali che ai fini civilistici.

Con la Risoluzione n. 30/E del 26.04.2016, sono stati ridenominati i codici tributo, già istituiti in occasione di precedenti rivalutazioni, utilizzabili per il versamento delle imposte sostitutive per la rivalutazione dei beni e per l'affrancamento del saldo attivo di rivalutazione.

Indice

1. La Legge di Stabilità 2016 e la nuova rivalutazione dei beni d'impresa
2. Soggetti interessati
3. Il caso dell'affitto d'azienda e del diritto di superficie
4. Beni oggetto di rivalutazione e beni esclusi
5. La rivalutazione per "categorie omogenee"
6. Criteri di rivalutazione
7. Il saldo attivo di rivalutazione
8. Effetti ai fini civilistici e fiscali
9. Modalità di effettuazione della rivalutazione
10. Termini e modalità di versamento delle imposte sostitutive

Bonus strumenti musicali: chiarimenti La Circolare del giorno n. 90 del 9 maggio 2016

Gli studenti dei conservatori ed istituti di musica pareggiati che acquistano nel 2016 uno strumento musicale hanno diritto ad un contributo di mille euro, come sconto sul prezzo di vendita. I rivenditori o i produttori, di contro, hanno diritto ad un credito d'imposta, da usare in compensazione, pari allo sconto praticato nella vendita.

L'Agenzia delle Entrate, con la Circolare 15/E del 27.04.2016, ha offerto alcuni chiarimenti in merito al contributo.

2 per mille dell'Irpef alle associazioni culturali: le regole La Circolare del Giorno n. 89 del 06.05.2016

Secondo quanto previsto dalla Legge di Stabilità 2016, da quest'anno è possibile, per i contribuenti, scegliere di destinare il 2‰ dell'Irpef ad una delle associazioni culturali iscritte nell'apposito elenco del Mibact.

Con D.p.c.m. 21 marzo 2016, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 95 dello scorso 23 aprile, sono stati definiti le regole ed i criteri di applicazione della norma.

Nel frattempo, il Mibact ha pubblicato l'elenco provvisorio delle associazioni culturali ammesse al riparto sulla base delle domande di iscrizione presentate.

In caso di errori di iscrizione, il legale rappresentante dell'ente associativo può effettuare rettifiche entro il prossimo 10 maggio, in modo che il Mibact possa predisporre l'elenco definitivo entro il 31 maggio 2016 come previsto dal D.p.c.m.

Indice

1. Quadro normativo
2. Associazioni culturali destinatarie del 2‰ dell'Irpef
3. La scelta da parte del contribuente
4. Modalità di riparto del 2‰ alle associazioni culturali
5. I controlli