Commento alla Cassazione lavoro n. 2216 del 4 Febbraio 2016 su Cigs, criterio di rotazione ed omessa comunicazione ai sindacati

Cassazione civile,  sezione lavoro Sentenza n.  2216 del 04 febbraio 2016 "Cigs, criterio di rotazione ed omessa comunicazione ai sindacati" - (PDF - 10 pagine)

In caso di intervento straordinario di integrazione salariale che implichi una temporanea eccedenza di personale, il provvedimento di sospensione dell'attività lavorativa è illegittimo qualora il datore di lavoro, sia che intenda adottare il meccanismo della rotazione, sia nel caso contrario, ometta di comunicare alle OO.SS. gli specifici criteri, eventualmente diversi dalla rotazione, di individuazione dei lavoratori da sospendere, tale illegittimità potendo essere fatta valere dai lavoratori interessati davanti al giudice ordinario, in via incidentale, per ottenere il pagamento della retribuzione piena e non integrata. La specifica indicazione di tali criteri per il loro eventuale esame congiunto, inoltre, deve risultare dagli atti della procedura espletata in funzione della sospensione, per elementari esigenze di difesa dei propri diritti da parte del singolo lavoratore.

Indice

IL CASO

IL COMMENTO

1. L. 223/1991 e criteri per la CIGS

2. Mancata adozione del criterio di rotazione

3. Esame congiunto tra sindacati e datore di lavoro: natura giuridica ed orientamenti giurisprudenziali

IL TESTO INTEGRALE DELLA SENTENZA

Scheda in PDF di 26 pagine dedicata agli aspetti principali dell’indipendenza del revisore

La scheda riassume per sommi capi gli aspetti principali dell’indipendenza del revisore facendo riferimento ai documenti di norma e dottrina attualmente in vigore.

Viene illustrato l’expectation gap, il divario cioè tra le attese di un servizio professionale e la realtà dello stesso servizio, l’indipendenza del revisore secondo il d.lgs. 39/2010, l’indipendenza del revisore secondo il principio di revisione sull’indipendenza ISA Italia n. 200 e l’indipendenza del revisore alla luce della futura riforma della revisione legale dei conti.

Scheda tratta dal volume LA REVISIONE LEGALE - TECNICHE E PROCEDURE, di Riccardo Bauer, Maggioli Editore, Edizione 2015

Scheda in PDF di 27 pagine dedicata al conferimento e alla revoca dell'incarico di revisione

La scheda illustra il percorso di assegnazione formale dell’incarico di revisione, il conferimento, la revoca e il recesso del revisore.

Viene inoltre analizzata la proposta di incarico di servizi professionali ed il suo contenuto, la revisione delle società controllate, il parere motivato dell’organo di controllo nel conferimento dell’incarico ed i diversi tipi di servizi di revisione: financial auditing, operational auditing, compliance auditing, forensic auditing.

Scheda tratta dal volume LA REVISIONE LEGALE - TECNICHE E PROCEDURE, di Riccardo Bauer, Maggioli Editore, Edizione 2015

Scheda in PDF di 29 pagine dedicata alle responsabilità de revisori, sanzioni amministrative e penali

In questa scheda vengono trattate sia le sanzioni generalmente applicabili dal d.lgs. 39/2010 che quelle specifiche per chi svolge esclusivamente il ruolo di revisore e quelle applicabili in caso sia il Collegio Sindacale a svolgere l’incarico relativo in aggiunta alle proprie competenze.

Vengono approfondite, in particolare, le fattispecie di reato penale per i revisori, quali: falsità nelle relazioni o nelle comunicazioni dei responsabili della revisione legale; corruzione dei revisori; impedito controllo; compensi illegali; illeciti rapporti patrimoniali con la società assoggettata a revisione.

Scheda tratta dal volume LA REVISIONE LEGALE - TECNICHE E PROCEDURE, di Riccardo Bauer, Maggioli Editore, Edizione 2015

Scheda in PDF di 17 pagine dedicata al soggetto incaricato dall’Assemblea ordinaria dei soci di svolgere il ruolo di revisore legale

Nella presente scheda viene descritta la figura professionale del revisore legale che emerge dalle norme in vigore, cercando di identificarne i tratti professionali e di competenza tecnica necessari per svolgere tale ruolo e facendo alcuni confronti con la professione di dottore commercialista.

In particolare si fa riferimento a come si diventa revisori, al relativo tirocinio professionale e alle caratteristiche dell’esame di Stato, alle modalità di iscrizione al Registro dei revisori legali in base alle norme definite dal d.lgs. 39/2010 e dei regolamenti attuativi del decreto stesso finora emessi.

Scheda tratta dal volume LA REVISIONE LEGALE - TECNICHE E PROCEDURE, di Riccardo Bauer, Maggioli Editore, Edizione 2015

Scheda in PDF di 38 pagine sugli aspetti e i principi di riferimento della revisione legale dei conti

La scheda riassume le principali novità del d.lgs. 39/2010 approfondendo l’introduzione della figura dei c.d. "Enti di Interesse Pubblico", i principi di revisione nazionali emanati dal Ministero dell’economia e delle finanze (MEF) denominati ISA Italia (ISA - International Standard on Auditing) e come sono organizzati, i principi di revisione internazionali, il ruolo del Ministero dell’economia e delle finanze, della Consob, dell’IVASS, della Banca d’Italia e del Ministero della giustizia.

Viene inoltre dedicato un ampio approfondimento riguardante la futura riforma della revisione legale dei conti e le principali caratteristiche della direttiva 56/2014/UE e del Regolamento (UE) n. 537/2014.

Scheda tratta dal volume LA REVISIONE LEGALE - Tecniche e procedure, di Riccardo Bauer, Maggioli Editore, edizione 2015

Commento alla sentenza della Cassazione n. 864 del 19.1.2016 "Agevolazione prima casa: decade solo se l'impedimento è prevedibile"

Cassazione Civile  Sentenza n.864 del 19 gennaio 2016  "Agevolazione prima casa: decade solo se l’impedimento è prevedibile"

Il protrarsi dei lavori di ristrutturazione per mettere in sicurezza l’immobile può evitare la decadenza dai benefici fiscali cosiddetti “prima casa” ove ricorrano i requisiti della non imputabilità al contribuente, della necessità e della imprevedibilità. Questo il principio di diritto enunciato dalla Suprema Corte nella sentenza n.864, pubblicata il 19 gennaio scorso.

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IL CASO

IL COMMENTO

1. Agevolazione prima casa: decadenza nei casi di forza maggiore
2. La sentenza annotata

IL TESTO INTEGRALE DELLA SENTENZA

Commento alla sentenza della Cassazione lavoro n. 1350 del 26.1.2016: "Sciopero, CCNL e sostituzione di un lavoratore assente"

Cassazione civile,  sezione lavoro Sentenza n. 1350 del 26 gennaio 2016

In tema di astensione collettiva dal lavoro, ossia sciopero, e con riferimento al caso in cui un accordo collettivo contenga una disposizione che obblighi il dipendente a sostituire in quota parte oraria, un collega assente, remunerandolo con una quota di retribuzione inferiore alla maggiorazione per lavoro straordinario, l' astensione collettiva da tale prestazione non attiene al legittimo esercizio del diritto di sciopero, ma costituisce inadempimento parziale degli obblighi contrattuali, sicché non sono illegittime le sanzioni disciplinari irrogate dal datore ai dipendenti che hanno rifiutato la prestazione aggiuntiva loro richiesta e il comportamento datoriale non è antisindacale.

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IL CASO

IL COMMENTO

1. E’ legittimo un accordo collettivo che stabilisce l’obbligo del lavoratore di sostituire un lavoratore in sciopero, attribuendogli una retribuzione inferiore rispetto al lavoro straordinario?

1.1. Orientamenti giurisprudenziali

2. Procedimento disciplinare, audizione orale e luogo diverso da quello di lavoro

IL TESTO INTEGRALE DELLA SENTENZA

Commento alla ordinanza della Cassazione civile n. 916 del 20.1.2016 "Redditometro: la donazione va documentata"

Cassazione civile Ordinanza n. 916 del 20 Gennaio 2016 "Redditometro: la donazione va documentata"

L’accertamento del reddito con metodo sintetico non impedisce al contribuente di dimostrare che il maggior reddito determinato o determinabile sinteticamente è costituito in tutto o in parte da redditi esenti o soggetti a ritenute alla fonte a titolo di imposta, a condizione che l’entità di tali importi e la durata del loro possesso risultino da idonea documentazione, specie se gli incrementi patrimoniali sono effetti di una donazione. In tal caso la prova delle liberalità che hanno consentito l’incremento patrimoniale deve essere documentale e la motivazione della pronuncia giurisdizionale deve fare preciso riferimento ai documenti che la sorreggono e al relativo contenuto.

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IL CASO

IL COMMENTO

1. Collegamento tgra spesa effettuata e reddito esente: orientamenti della giurisprudenza sull'onere probatorio

2. La sentenza annotata

IL TESTO INTEGRALE DELLA SENTENZA

Commento alla sentenza della Cassazione lavoro n. 158 del 8.1.2016 su "Mobbing e riconoscimento della malattia professionale"

Cassazione civile  sezione lavoro - Sentenza n. 158 del 8 gennaio 2016

In tema di mobbing incombe sul prestatore di lavoro l’onere di provare la sussistenza della condotta mobbizzante in tutti i suoi requisiti, oggettivi e soggettivi, in particolare la preordinazione del c.d. piano mobbizzante finalizzato all’isolamento e/o alle dimissioni del lavoratore.

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IL CASO

IL COMMENTO

1. Il fenomeno del mobbing

2. Il mobbing e la malattia professionale

IL TESTO INTEGRALE DELLA SENTENZA