Licenziamento discriminatorio dI una lavoratrice dopo la maternità - Commento alla Cassazione Lavoro n. 15435 del 26.7.2016

Cassazione civile,  sezione lavoro Sentenza n. 15435 del 26 Luglio 2016 - COMMENTO (PDF - 11 pagine)

E' da ritenersi discriminatorio il licenziamento nei confronti di una lavoratrice che al rientro della maternità rifiuta il trasferimento ad una  sede di lavoro a 150 km di distanza .

Indice

I  CASO

IL COMMENTO

1. Art. 56 del d.lgs. 151/2001: rientro dalla maternità e conseguenze

2. Discriminazione di genere: nozione

2.1. Tutela giudiziaria ed art. 40 del d.lgs. 198/2006

IL TESTO INTEGRALE DELLA SENTENZA

Numero Agosto/Settembre: Contiene Scambio di informazioni sindaci/revisori, novità del D.Lgs 135/2016, vigilanza per le società cooperative, esercizio vigilanza

LA REVISIONE LEGALE mensile di informazione per il Revisore e Sindaco disponibile anche in abbonamento.

Sommario:

Collegio sindacale

Lo scambio di informazioni tra sindaci e revisori legali: doveri e responsabilitá

Procedure Revisione 

La vigilanza prevista dal d.lgs. 220/2002 per le società cooperative

Le novità del D.Lgs. n. 135/2016 sulla revisione legale

Approfondimento 

Ostacolo all’esercizio delle funzioni delle autorità pubbliche di vigilanza – articolo 2638 del c.c.

"Avviso di accertamento valido anche con delega del PM illegittima" - Commento alla sentenza della Cassazione n. 14476 del 15.7.2016

Cassazione Civile  Sentenza n. 14476 del 15  luglio 2016 - COMMENTO (PDF - 14 pagine)

L'Agenzia non è vincolata nell'iniziare un accertamento fiscale dal tipo di notizia in suo possesso, potendo agire sulla base di qualsiasi informazione utile allo scopo, inclusa la delega, illegittima, proveniente dalla Procura della Repubblica; infatti è rilevante non il contenuto della delega ma il tipo di attività svolta in concreto dall'Agenzia. Questo il principio di diritto che emerge dalla sentenza  del 15 luglio 2016,  n.14476 della Quinta Sezione Civile – T della Cassazione.   

Indice

IL CASO

IL COMMENTO

1. Le attivita’ di verifica da parte del fisco

2.. Irrituale acquisizione di elementi probatori. utilizzabilità ai fini dell'accertamento: rassegna giurisprudenziale

3. La sentenza annotata

IL TESTO INTEGRALE DELLA SENTENZA

Reato di omesso versamento di ritenute dovute o certificate - COMMENTO alla sentenza della Cassazione pensale n. 23317 del 6 giugno 2016

 Cassazione penale  Sentenza n. 23317 del 6 Giugno 2016 COMMENTO ( PDF - 8 pagine)

In materia di reati tributari il reato di omesso versamento di ritenute dovute o certificate di cui all’art. 10-bis del D.Lgs. n. 74 del 2000 non può fondarsi su un prospetto prodotto dal funzionario dell’Agenzia delle Entrate del quale non è possibile valutare la conformità al Mod. 770, mai acquisito al processo.

Indice

IL CASO

IL COMMENTO

1. Omesso versamento ritenute certificate: struttura del reato

2. L’onere probatorio: ripartizione e contenuto

IL TESTO INTEGRALE DELLA SENTENZA

2. L’onere probatorio: ripartizione e contenuto

Con l’annullamento della cartella viene meno il sequestro COMMENTO alla sentenza di Cassazione penaale n. 26450 del 24.6.2016

Cassazione penale - Sentenza n. 26450 del 24 Giugno 2016 Commento (PDF -

L'intervento di  annullamento della cartella esattoriale, seppure con sentenza non definitiva, comporta il venir meno della pretesa tributaria e, dunque, l'esistenza del profitto del reato oggetto del sequestro preventivo finalizzato alla confisca per equivalente, atteso l'intervenuto sgravio delle somme di cui all'avviso di accertamento. Quest'ultimo, in particolare, renderebbe privo di giustificazione il mantenimento del sequestro in assenza di qualsivoglia attuale pretesa erariale. Di talché è illegittima l'ordinanza di rigetto dell'istanza di revoca del sequestro per equivalente, per mezzo della quale il giudice si sia limitato a statuire l'autonomia del giudizio penale rispetto a quello tributario, senza alcuna considerazione nei confronti del merito della decisione tributaria, anche ai fini del fumus e dell'elemento soggettivo.

Indice

IL CASO

IL COMMENTO

1. Rapporti tra giudizio tributario e procedimento penale , relativo in particolare a misure cautelari

2. La sentenza annotata

IL TESTO INTEGRALE DELLA SENTENZA

Infortunio in itinere con mezzo privato Commento alla sentenza di Cassazione n. 13950 del 7.7.2016

Cassazione civile,  sezione lavoro Sentenza n. 13950 del 07 Luglio 2016 Commento (PDF 9 pagine)

Non è infortunio in itinere se le esigenze prospettate come giustificative dell'uso del mezzo proprio sono improntate a interesse personale di comodità e minori disagi , non giustificate da un carattere solidaristico  per la collettività.

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IL CASO

IL COMMENTO

1. Spostamenti del lavoratore durante l’attività lavorativa e mezzi di trasporto.

2. Orientamenti giurisprudenziali conformi

IL TESTO INTEGRALE DELLA SENTENZA

In questo numero: Usufrutto su azioni o quote, Revisione dell’avviamento, La certificazione contabile delle spese di ricerca e sviluppo e altro ancora

LA REVISIONE LEGALE mensile di informazione per il Revisore e Sindaco disponibile anche in abbonamento.

Sommario:

Collegio sindacale

• Usufrutto su azioni o quote di Paolo Clementi
• La revisione legale, il collegio sindacale e il sindaco unico nelle società cooperative di Giorgio Gentili

Procedure Revisione

• La certificazione contabile delle spese di ricerca e sviluppo di Virginia Tosi
• Revisione dell’avviamento di Andrea Sergiacomo
• La relazione del revisore ai bilanci di liquidazione di Virginia Tosi

Approfondimento

• Doppio appuntamento contabile in scadenza nel mese di luglio per il Revisore degli enti locali di Patrizio Battisti

Licenziamento e termini per l’impugnazione -Commento alla sentenza della casssazione lavoro n. 13598 del 4.7.2016

Cass. civile,  sezione lavoro - Sentenza  n. 13598 del 04 Luglio 2016 (PDF - 10 pagine)

L'impugnazione per il licenziamento è inefficace se non è seguita, entro il successivo termine di 270 giorni, dal deposito del ricorso nella cancelleria del Tribunale in funzione di giudice del lavoro o dalla comunicazione alla controparte della richiesta di tentativo di conciliazione o arbitrato.

Indice

IL CASO

IL COMMENTO

1. Procedura di impugnazione del licenziamento: art. 6 della l. 604/1966

1.1. Orientamenti giurisprudenziali conformi

2. Interpello n. 12 del 2014: Termine di decadenza per l’impugnazione del licenziamento illegittimo

IL TESTO INTEGRALE DELLA SENTENZA

Speciale Brexit, Norme anti-evasione a Hong Kong, monitoraggio fiscale e scambio informativo tra Stati, BEPS,

ASPETTI FISCALI

• Le norme anti-evasione a Hong Kong di Lorenzo Riccardi, Giorgio Riccardi
• Monitoraggio fiscale e scambio informativo tra Stati di Sacchetti
• BEPS: Le Azioni 5-6 di Paolo Soro

SPECIALE BREXIT

• Brexit: possibili effetti sull’IVA di Paolo Battaglia
• La Brexit e i possibili impatti per il business delle grandi corporation di Stefano Grigoletti
• Brexit: Scenari futuribili su royalties ed interessi di Chiara Porrovecchio, Paolo Antonio Iacopino
• Gli effetti del Brexit sulla Cina: i futuri rapporti tra Pechino e UE di Lorenzo Riccardi, Giorgio Riccardi
• Brexit: le ricadute previdenziali per i lavoratori espatriati di Luigi Rodella
• Brexit: per l’Fmi con il no alla Ue il Regno Unito a rischio recessione di Claudia Scardino
• Brexit Tax di Paolo Soro
• UK import e export ed il rapporto scambi commerciali con l’Italia di Maurizio Verona

Concorso nell'emissione ed utilizzo di fatture per operazioni inesistenti COMMENTO alla sentenza di Cassazione penale del 12.7.2016

Cassazione penale Sentenza n. 28979 del 12 Luglio 2016 (PDF - 12 pagine)

L’articolo 9 del D.Lgs n. 74 del 2000 prevede una deroga all’istituto del concorso di persone nel reato (di cui all’art. 110 c.p.), stabilendo che chi commette il reato di cui al precedente articolo 8 (emissione di fatture relative ad operazioni inesistenti) non è punibile a titolo di concorso con chi utilizza quelle stesse fatture nella propria dichiarazione, così come l’autore di quest’ultimo reato (codificato dall’art. 2 dello stesso decreto) non è punibile a titolo di concorso con l’emittente. Tale disposizione intende evitare non la ‘doppia’ punibilità della medesima persona fisica per la gestione delle medesime fatture ma la punibilità della medesima persona una volta a titolo diretto per la propria condotta di utilizzazione delle f.o.i. e una seconda volta per concorso morale nella diversa e autonoma condotta posta in essere dall'emittente con cui ha preso accordi.

Indice

IL CASO

IL COMMENTO

Reati di utilizzazione ed emissione di fatture per operazioni inesistenti:concorso

La sentenza annotata

IL TESTO INTEGRALE DELLA SENTENZA