Commento alla Sentenza della Corte di Cassazione n. 433 del 10 Gennaio 2013

La Corte di Cassazione precisa che l’IRPEF accertata sulla base delle indagini bancarie deve essere pagata dal titolare del conto corrente. Questo anche in costanza di sentenza penale, passata in giudicato, che abbia definito come le somme depositate erano in realtà di proprietà di un terzo.

Commento alla Sentenza della Corte di Cassazione, sezione Lavoro, n. 821 del 15 Gennaio 2013

Nella materia degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali, trova diretta applicazione la regola contenuta nell’art. 41 c.p che prevede vada riconosciuta l'efficienza causale ad ogni antecedente che abbia contribuito alla produzione dell'evento, mentre deve escludersi l'esistenza del nesso  se si può ravvisare con certezza l'intervento di un fattore estraneo all'attività lavorativa, che sia di per sé sufficiente a produrre l'infermità. Questo quanto deciso dalla Corte di Cassazione sezione Lavoro con la sentenza n. 821 del 15 Gennaio 2013.

Commento alla sentenza della Corte di Cassazione n. 23584 del 19 Dicembre 2012

La S.C. nella sentenza annotata enuncia un’importante norma giuridica: se l’operazione commerciale ha uno scopo diverso rispetto a quello rappresentato contrattualmente l’amministrazione finanziaria può contestare al contribuente l’elusione fiscale .

Commento alla Sentenza della Corte di Cassazione, sezione Lavoro, n. 106 del 4 gennaio 2013

Il datore di lavoro che abbia già intimato il licenziamento per giusta causa o giustificato motivo può comunicare al lavoratore un secondo licenziamento, fondato su una diversa causa o motivo. Tuttavia, il secondo recesso produrrà effetti solo nel caso in cui il giudice accerti l'illegittimità del primo licenziamento comunicato dal datore di lavoro. Questa la decisione della Corte di Cassazione sezione Lavoro con la sentenza n. 106 del 4 Gennaio 2013.

Commento alla sentenza della Corte di Cassazione, III Sezione Penale, n. 204 del 7 Gennaio 2013

Nell’ambito di un’indagine dove gli amministratori erano accusati del reato di dichiarazione fraudolenta attraverso l'utilizzo di false fatture la società si opponeva al sequestro richiamando il Decreto legislativo n. 231/2001 per il quale non è prevista nessuna misura cautelare nelle ipotesi di reati tributari commessi dagli enti. Tale precisazione è considerata senza rilievo per la Suprema Corte poiché il sequestro preventivo non era stato disposto per equivalente ma toccava somme di denaro in quanto profitto del reato. Questo il contenuto della sentenza della Corte di Cassazione III Sezione Penale n. 204  del 7 Gennaio 2013.

Commento all'Ordinanza della corte di Cassazione Civile, VI sezione Lavoro n. 24158 del 28 Dicembre 2012.

Per il combinato disposto di due norme ai fini della liquidazione delle prestazioni temporanee in agricoltura, ai sensi dell'art. 4 del d.lgs. n.146 del 1997, la nozione di retribuzione - definita dalla contrattazione collettiva provinciale, da porre a confronto con il salario medio convenzionale - non è comprensiva del trattamento di fine rapporto. Questo il contenuto dell'ordinanza n. 24158 del 28 Dicembre 2012.

Commento alla sentenza della Corte di Cassazione Civile, V sezione tributaria, n. 23078 del 14 Dicembre 2012

La Suprema Corte   analizza minuziosamente i principi di diritto elaborati dalla giurisprudenza di vertice, interna e comunitaria, in tema di fatture soggettivamente inesistenti, in particolare per quanto concerne il corretto assolvimento dell’onus probandi e dell’attore, cui tale onere va imputato, nonché delle relative modalità di assolvimento dello stesso. Questo il contenuto della sentenza n. 23078 del 14 Dicembre 2013.

• Aspetti ed elementi contrattuali • Aspetti fiscali • Imposte e tasse • Doganale • Societario • Giurisprudenza • Varie • Quesiti

Aspetti Fiscali

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Commento alla Sentenza della Corte di Cassazione, sezione Lavoro n. 5 del 2 Gennaio 2013

Posto che l'onere di specificazione delle ragioni di carattere sostitutivo di apposizione del termine al contratto di lavoro risponde all'esigenza di evitare l'uso indiscriminato del contratto a tempo determinato, è legittima, perché specificamente motivata, l'indicazione nel contratto della causale sostitutiva, del termine iniziale e finale del rapporto, del luogo di svolgimento della prestazione a termine, dell'inquadramento e delle mansioni del personale da sostituire.
Questo il contenuto della sentenza n. 5 del 2 Gennaio 2013 della Corte di Cassazione, sezione Lavoro.

Commento alla Circolare della Agenzia delle Dogane n. 21/D del 30 Novembre 2012

Chiarimenti sull’impatto dei corrispettivi e dei diritti di licenza sul valore delle merci presentate per l’importazione. Questo il contenuto della circolare Ministeriale n. 21/d dell'Agenzia delle Dogane