Commento alla Sentenza della Corte di Cassazione, sez. Lavoro n. 27055 del 3 Dicembre 2013

Al licenziamento della lavoratrice durante il primo anno di matrimonio non è applicabile l'art. 6 della L. 604/1966, che impone l'onere di impugnare il licenziamento entro il termine di decadenza di sessanta giorni.  Questo il contenuto della sentenza della Corte di Cassazione sezione lavoro n. 27055 del 3 Dicembre 2013.

Commento alla sentenza della Corte di Cassazione sezione Tributaria n. 23740 del 21 Ottobre 2013

La Suprema Corte evidenzia l’illegittimità della pretesa impositiva, fondata sul redditometro, laddove l’Amministrazione finanziaria non specifichi il dettaglio degli incrementi patrimoniali , violado l'art. 38, comma 4, del TUIR - il quale richiede l'esistenza di "elementi di fatto certi" da porre a base dell'accertamento sintetico che rendano possibile al  fornire la prova richiesta dal sesto comma del citato art. 38 ,  al fine di sottrarre dette spese dal computo del reddito complessivo accertabile. Questa la conclusione della Corte di Cassazione sezione tributaria VI,  nel commento n. 23740 del 21 Ottobre 2013.

Commento alla sentenza della Corte di Cassazione sezione lavoro n. 24775 del 5 novembre 2013

Il trasferimento del dipendente per "incompatibilità ambientale" è giustificato se motivato da esigenze tecniche, organizzative e produttive, ai sensi dell’art. 2103 c.c., e non da finalità punitive o sanzionatorie nei confronti del lavoratore, ciò anche nel caso di lavoratore disabile. Questo quanto stabilito dalla Corte di Cassazione civile, sezione lavoro, nella sentenza n. 24775 del 5 Novembre 2013.

Commento alla sentenza della Corte di Cassazione n. 22944 del 9 Ottobre 2013.

ai fini della fruizione dell’agevolazione fiscale “prima casa” non è sufficiente la dichiarazione resa nell’atto di compravendita di voler destinare l’immobile de quo ad abitazione, nei termini previsti dalla legge, ma è necessario l’effettivo trasferimento dell’acquirente. Questo quanto affermato dalla Corte di Cassazione nella sentenza n. 22944 del 9 Ottobre 2013.

Commento alla sentenza della Corte di Cassazione sezione Lavoro n. 25729 del 15 Novembre 2013

Nell'ipotesi di demansionamento, il danno non patrimoniale è risarcibile ogni qual volta la condotta illecita del datore di lavoro abbia violato, in modo grave, i diritti del lavoratore che siano oggetto di tutela costituzionale, in rapporto alla persistenza del comportamento lesivo, alla durata e reiterazione delle situazioni di disagio professionale e personale del dipendente. Queste le conclusioni ribadite dalla Corte di Cassazione nella sentenza n. 25729 del 15 Novembre 2013.

Commento alla sentenza della Corte di Cassazione n. 25467 del 13 Novembre 2013

E' valido l'accertamento fiscale che si basa sugli elementi derivanti dalla sentenza di patteggiamento per finanziamenti illeciti, con la conseguenza che i fatti accertati e le prove assunte, anche in un diverso giudizio, possono essere utilizzate nel processo tributario. Questo il contenuto della sentenza della Corte di Cassazione n. 24567 del 13 Novembre 2013.

• Aspetti ed elementi contrattuali • Aspetti fiscali • Imposte e tasse • Doganale • Societario • Giurisprudenza • Varie • Quesiti

Aspetti ed elementi contrattuali

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Commento alla sentenzsa della corte di Cassazione sezione lavoro n. 24588 del 31 Ottobre 2013

Nel caso di giusta causa o giustificato motivo soggettivo di licenziamento, i fatti addebitati devono rivestire il carattere di grave negazione degli elementi del rapporto di lavoro, ed in particolare dell'elemento fiduciario, anche se non contemplati nel codice disciplinare affisso in azienda. Questa la conclusione della Corte di Cassazione, sezione lavoro nella sentenza n. 24588 del 31 Ottobre 2013.

Commento alla sentenza della Corte di Cassazione civile, sezione tributaria n. 25515 del 13 Novembre 2013.

La Corte di Cassazione sottolinea la possibilità per il Fisco di derogare al termine di 60 giorni per l’accertamento dopo la consegna del verbale di ispezione se l'accesso dei militari per la verifica è avvenuto presso terzi. Questo  in sintesi il contenuto della sentenza n. 25515 del 13 Novembre 2013.

Commento alla sentenza della Corte di Cassazione sezione lavoro n. 25203 del 8 Novembre 2013

In caso di licenziamento per giusta causa si considera ogni comportamento che, per la sua gravità, sia suscettibile di scuotere la fiducia del datore di lavoro e di far ritenere che la continuazione del rapporto si risolva in un pregiudizio per gli scopi aziendali ma la piena prova del fatto addebitato è esclusivo onere del datore di lavoro. Questa la conclusione della Corte di Cassazione, sezione lavoro nella sentenza n. 25203 del 8 Novembre 2013.