Regime IVA delle cessioni di apparecchi elettronici - La Circolare del Giorno n. 75 del 08.04.2019

Con la conversione in legge del decreto-legge n. 135/2018 (c.d. Decreto semplificazioni) nella Legge 11 febbraio 2019, n. 12, commi da 11 a 15 dell’articolo 11-bis, è stata introdotta una disciplina diretta a contrastare fenomeni di elusione ed evasione IVA nell'ambito di transazioni commerciali, effettuate tramite piattaforme commerciali online, di determinati beni elettronici (telefoni cellulari, console da gioco, tablet PC e laptop).

Indice

1. Premessa
2. Disciplina dell’inversione contabile (c.d. reverse charge)
3. Disciplina della vendita di prodotti elettronici per mezzo di piattaforme online
4. Ratio della disciplina e condizioni per la sua applicazione
5. Oneri documentali
6. La proposta della Commissione europea

La regolarizzazione dello splafonamento - La Circolare del Giorno n. 74 del 05.04.2019

Quando gli esportatori abituali acquistano beni e servizi senza applicazione dell'Iva oltrepassando il limite del plafond, si parla di "splafonamento".

In questa circolare, dopo un breve riepilogo sulla disciplina degli esportatori abituali, si analizzerà il fenomeno dello splafonamento, e le diverse modalità con cui i soggetti interessati possono regolarizzare la propria posizione.

Indice

1. Premessa
2. gli esportatori abituali
3. la formazione del plafond
4. operazioni che concorrono alla formazione del plafond
5. momento di utilizzo del plafond
6. lo splafonamento
7. modalita di regolarizzazione del plafond
8. indicazione della regolarizzazione in sede di dichiarazione iva

Autotrasporto: domanda per il bonus gasolio entro il 30 aprile - La Circolare del Giorno n. 73 del 04.04.2019

La domanda per ottenere il rimborso o la compensazione del credito d'imposta relativo al consumo di gasolio del 1° trimestre 2019 (dal 1° gennaio al 31 marzo) va presentata entro il 30 aprile 2019 all'Ufficio delle Dogane territorialmente competente.

L’importo che si può recuperare è di € 214,18 per mille litri.

Hanno diritto al beneficio i veicoli di massa complessiva a pieno carico pari o superiore a 7,5 tonnellate, i consumi vanno documentati con fattura elettronica.

Per chi volesse effettuare la compensazione con modello F24 (fino al 31 dicembre 2019), il codice tributo da utilizzare è 6740. È possibile, in alternativa, richiedere l’accredito direttamente sul proprio conto corrente.

Indice

1. Premessa
2. Beneficiari
3. Importi rimborsabili
4. Dichiarazione
5. Software da utilizzare
6. Utilizzo del credito in compensazione o rimborso
7. Credito d'imposta in dichiarazione dei redditi

Presentazione del modello TR per la compensazione/rimborso del credito Iva trimestrale - La Circolare del Giorno n. 72 del 04.04.2019

L’Agenzia delle entrate, con il provvedimento 19 marzo 2019, ha approvato la nuova versione del modello TR da utilizzare per la richiesta di rimborso o per l’utilizzo in compensazione del credito Iva trimestrale.

Il nuovo modello sostituisce quello emanato con il provvedimento del 4 luglio 2017 e dovrà essere utilizzato a partire dalle richieste di rimborso o di utilizzo in compensazione del credito Iva relativo al primo trimestre 2019.

Indice

1. Presupposti per la richiesta
2. Sussistenza dei requisiti nel trimestre
3. Compilazione del modello TR
4. Frontespizio
5. Quadro TA Operazioni attive
6. Quadro TB Operazioni passive
7. Quadro TC Determinazione del credito 
8. Quadro TD Sussistenza dei presupposti – Rimborso e/o compensazione – Altri dati
9. Quadro TE  

Gli Indici Sintetici di Affidabilità - La Circolare del Giorno n. 71 del 03.04.2019

Gli studi di settore, ampiamente utilizzati nella programmazione e nei controlli dell’amministrazione finanziaria, consistevano in strumenti presuntivi di ricostruzione dei ricavi delle imprese fondati su un algoritmo di calcolo.

In sostanza, essi rappresentavano la “formalizzazione” di un ragionamento presuntivo fondato sugli elementi dichiarati dagli stessi contribuenti (in relazione al possesso di beni strumentali, all’esistenza di dipendenti, etc.).

In un’ottica di miglioramento della conoscenza delle attività economiche da parte del fisco e di prevenzione dell’evasione, si è deciso di sostituire il sistema fondato sugli studi di settore con quello imperniato sugli indici sintetici di affidabilità fiscale (ISA).

Gli ISA subentrano agli studi di settore a partire dal periodo di imposta 2018, da dichiarare – mediante il modello Redditi - nel corrente anno 2019 (cfr. comunicato stampa MEF 28.12.2018, n. 225).

Indice

1. Aspetti generali
2. “Studi” e relativi problemi
3. L’esordio degli ISA
4. La novità degli ISA
5. le cause di esclusione
6. L’integrazione della dichiarazione
7. I benefici previsti
8. Ulteriori previsioni
9. I primi ISA approvati
10. Gli ISA al completo
11. nuove ipotesi di esclusione
12. i modelli ISA
13. Le ultime modifiche

Distribuzione di utili: tassazione e adempimenti connessi - La Circolare del Giorno n. 70 del 02.04.2019

A seguito delle novità introdotte dalla L. 205/2017 le società devono operare, con obbligo di rivalsa, una ritenuta del 26% a titolo d’imposta sugli utili in qualunque forma corrisposti, a persone fisiche residenti, in relazione a partecipazioni qualificate e non qualificate, nonché agli utili derivanti dagli strumenti finanziari e dai contratti di associazione in partecipazione non relative all’impresa. Le disposizioni si applicano ai redditi di capitale percepiti a partire dal 1° gennaio 2018. Analizziamo la tassazione degli utili partendo dalle fasi preliminari (delibera di distribuzione) fino alle certificazioni/dichiarazioni a consuntivo (modello CUPE 2019 e Modello Redditi).

Indice

1. premessa
2. procedura operativa
3. tassazione partecipazioni in soggetti Ires
4. certificazione utili distribuiti
5. utili percepiti in dichiarazione dei redditi
6. esempio numerico

La fiscalità differita: principi e trattamento contabile. - La Circolare del Giorno n. 69 del 01.04.2019

Il rispetto dei principi di competenza e di rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria e del risultato economico comporta che il trattamento delle imposte sul reddito sia il medesimo di quello dei costi sostenuti dall’impresa nella produzione del reddito.

Pertanto, le imposte sul reddito sono contabilizzate nello stesso esercizio in cui sono rilevati i costi e i ricavi cui tali imposte si riferiscono, indipendentemente dalla data di pagamento delle medesime.

Indice

1. La fiscalita’ differita
2. Differenze permanenti
3. Differenze temporanee
4. Le imposte differite
5. Aspetti contabili
6. Le imposte anticipate
7. Aspetti contabili
8. L’informativa in nota integrativa