Tassazione premi di risultato al 5% per il 2023 - La Circolare del Giorno n. 44 del 24.02.2023

Il regime speciale di tassazione per i premi di risultato e le somme riconosciute a titolo di partecipazione agli utili prevede, a determinate condizioni prevede l’applicazione di un’imposta sostitutiva di Irpef ed addizionali regionali e comunali pari al 10%. Gli importi in questione non vengono quindi considerati nella normale retribuzione imponibile ai fini fiscali (scaglioni di imposta al 23, 25, 35 e 43%), beneficiando di un binario a parte (trattenuta 10%).

Tale tassazione agevolata è tuttavia subordinata ad una serie di requisiti, tanto legati al soggetto percettore –  limite di reddito fissato ad 80.000 euro – quanto alle circostanze che giustificano l’erogazione del premio – incrementi di produttività, redditività, qualità, efficienza ed innovazione.  Accanto alla possibilità di liquidare il premio in busta paga, la normativa ha contemplato anche la possibilità di convertire il premio stesso in welfare aziendale, beneficiando in tal caso di un’ulteriore agevolazione fiscale.

Da ultimo, la recente “Legge di bilancio” ha ridotto dal 10 al 5% l’aliquota da applicare, nel 2023, a titolo di imposta sostitutiva su premi ed utili.

Indice

1. Premessa
2. Chi ha diritto alla tassazione agevolata?
3. Detassazione per premi o utili
4. Caratteristiche di premi di risultato ed utili
5. Aziende che coinvolgono pariteticamente i lavoratori
6. Quali adempimenti sono richiesti al datore di lavoro?
7. Sostituzione dei premi con il welfare aziendale

Passaggio tra regimi contabili: profili di convenienza - La Circolare del Giorno n. 21 del 30.01.2023

La “Legge di Bilancio 2023” ha previsto un notevole innalzamento della soglia massima di ricavi/compensi previsti per il regime forfettario portandolo sino a 85.000 euro.

Pertanto, contribuenti e professionisti sono chiamati ad attente valutazioni di convenienza rispetto al regime contabile da adottare per l’esercizio in corso, tenendo conto delle implicite conseguenze ai fini delle imposte dirette e dell’IVA.

Indice

1. Premessa
2. Possibili scelte tra regimi “minori”: regime delle opzioni e durata
3. Dal regime ordinario al forfettario e viceversa
4. Il trattamento dei componenti reddituali
5. La rettifica della detrazione IVA

Nuova disciplina delle criptovalute dal 2023 - La Circolare del Giorno n. 18 del 26.01.2023

La “Legge di Bilancio 2023” ha stabilito, per la prima volta a livello di ordinamento fiscale italiano, una normativa applicabile alla detenzione e allo scambio delle valute virtuali (c.d. criptovalute), che riguarda sia la tassazione in senso stretto – diretta e indiretta – sia il monitoraggio fiscale – per la quale viene altresì stabilita una sorta di sanatoria per le annualità precedenti al 2022.

Indice

1. Premessa
2. Tassazione criptovalute
3. Disciplina transitoria
4. Plusvalenze su valute virtuali
5. Imposta sostitutiva e regimi applicabili
6. Monitoraggio valute virtuali e sanatoria annualità precedenti
7. Irrilevanza oscillazioni di valore
8. “Rivalutazione” criptoattività
9. Imposta di bollo

La nuova flat tax incrementale 2023 - La Circolare del Giorno n. 11 del 18.01.2023

La legge di bilancio 2023 ha introdotto una flat tax al 15% sull’incremento di reddito nell’anno 2023 rispetto ai tre anni precedenti, con una franchigia del 5%. La misura è rivolta a tutti i contribuenti persone fisiche, esercenti attività d’impresa o attività di lavoro autonomo, non già assoggettati ad imposta sostitutiva (forfettari).

Nella trattazione che segue si vedranno nel dettaglio le modalità operative previste dal nuovo regime ed alcune esemplificazioni numeriche.

Indice

1. Premessa
2. Ambito soggettivo
3. Modalità applicative
4. Esempi numerici
5. Confronto con la tassazione ordinaria
6. Il calcolo degli acconti 2024

Legge di bilancio 2023: novità per i forfetari - La Circolare del Giorno n. 9 del 16.01.2023

Il regime forfetario è stato oggetto di alcune modifiche ad opera dell'art. 1, comma 54 della “Legge di bilancio 2023”.

La modifica principale riguarda l'aumento da euro 65.000 a euro 85.000 del limite dei ricavi o compensi di riferimento per l'accesso o uscita dal regime. È stata inoltre introdotta anche una modifica della regola di "uscita" dal regime.

In tema di imposta sostitutive per Partite Iva si evidenzia anche che la legge di bilancio 2023 ha introdotto della c.d. "Flat tax incrementale" applicabile dalle imprese o lavoratori autonomi all'eccedenza del relativo reddito 2023 rispetto a quello più elevato dichiarato nel triennio 2020 - 2022.

Indice

1. Premessa
2. Ricavi e compensi rilevanti
3. Adeguamento a Isa
4. Criterio di cassa o competenza
5. Ragguaglio dei ricavi/compensi
6. Lavoratore autonomo
7. Entrata in vigore
8. Autorizzazione UE
9. Uscita dal regime in corso d’anno
10. Flat tax incrementale

Requisiti di accesso e cause ostative per il regime forfetario - La Circolare del Giorno n. 318 del 15.12.2022

Il c.d. “regime forfettario” ex art. 1, commi da 54 a 89 della Legge 190/2014 può essere fruito sono se vengono rispettati determinati requisiti di accesso e se non si presentano precise cause ostative all’applicazione.

Con l’arrivo della fine dell’anno per i contribuenti è arrivato il momento di procedere con tali verifiche.

Indice

1. Premessa
2. Limite di ricavi
3. Spese per lavoro dipendente nel limite di 20.000 €
4. Regimi speciali Iva
5. Soggetti non residenti
6. Cessione di fabbricati o porzioni di fabbricato e di autovetture 
7. Partecipazioni in società
8. Esercizio dell’attività prevalentemente nei confronti di datori di lavoro con i quali sono in corso rapporti di lavoro o erano intercorsi rapporti nei 2 anni precedenti
9. Conseguimento di reddito da lavoro dipendente superiore a 30.000
10. Momento in cui effettuare la verifica

Dividendi da partecipazioni “qualificate”: per il regime agevolato delibera entro il 31.12.2022 - La Circolare del Giorno n. 317 del 14.12.2022

Il 31 dicembre 2022 rappresenta l’ultima data utile per deliberare la distribuzione degli utili maturati ante 2018 con applicazione della specifica disciplina normativa transitoria (agevolativa) prevista dalla legge n. 205/2017.

Al riguardo, l’Agenzia delle Entrate ha recentemente puntualizzato che per l’applicazione del regime transitorio rileva esclusivamente la data della delibera, mentre la materiale erogazione degli utili potrà avvenire anche in data successiva.

Indice

1. Premessa
2. Nozione di partecipazioni qualificate
3. Il Regime Transitorio
4. Gli ultimi chiarimenti delle entrate
5. Distribuzione delle riserve: presunzioni

Il calcolo del limite di ricavi per il forfettario - La Circolare del Giorno n. 309 del 06.12.2022

L’articolo 11 comma 1 lett. a) del Disegno di legge di bilancio 2022 prevede l’aumento della soglia del limite dei compensi/ricavi per l’accesso al regime forfettario ex L. 190/2014 a 85.000 in luogo dei 65.000 attuali.

Vediamo di seguito i ricavi/compensi rilevanti, i criteri di individuazione (cassa/competenza) e le somme da considerare per il loro calcolo.

Indice

1. Premessa
2. Ricavi e compensi rilevanti
3. Adeguamento a Isa
4. Criterio di cassa o competenza
5. Ragguaglio dei ricavi/compensi
6. Lavoratore autonomo
7. Imposta di bollo 

Omaggi di Natale 2022: profili fiscali - La Circolare del Giorno n. 300 del 25.11.2022

In occasione delle festività natalizie si riepiloga il trattamento fiscale relativo agli omaggi a clienti da parte di imprese e professionisti. Per individuare correttamente le regole da seguire occorre differenziare il trattamento in relazione alla tipologia di bene ceduto, oggetto o meno dell’attività esercitata.

Di seguito si prenderanno in esame le fattispecie che si possono presentare più di frequente, anche in relazione agli omaggi di servizi, come può essere, ad esempio, l’organizzazione della cena di Natale.

Indice

1. Omaggi effettuati da soggetti esercenti attività d’impresa: aspetti iva
2. Omaggi effettuati da soggetti esercenti attività d’impresa: imposte dirette
3. Omaggi effettuati da lavoratori autonomi: aspetti iva
4. Omaggi effettuati da lavoratori autonomi: imposte dirette
5. Tabella di sintesi
6. Cene di Natale con dipendenti e/o terzi

Calcolo del reddito d’impresa per l’attività di allevamento - La Circolare del Giorno n. 292 del 16.11.2022

Ai sensi dell'art. 32, comma 2, lett. b) del Tuir, rientra nell'ambito del reddito agrario l'allevamento di animali alimentati con foraggio ottenibile per almeno il 25% dal fondo agricolo posseduto dall'allevatore, a titolo di proprietà, usufrutto, enfiteusi o locazione.

Se l’attività di allevamento eccede i limiti fissati dall’art. 32 del Tuir, per la sola parte eccedente si realizza invece reddito d'impresa, da calcolare forfetariamente secondo le disposizioni di cui all'art. 56, comma 5 dello stesso Tuir, con conseguente compilazione del quadro RD del modello REDDITI.

Indice

1. Premessa
2. Determinazione del reddito
3. D.M. 15.03.2019
4. Indicazione nel mod. Redditi 
5. Casi particolari