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Vendita mobile antico

Riferimento: Vendita mobile antico

Se la domanda è:

La plusvalenza conseguita per la vendita di un oggetto d'antiquariato (ma anche no) comprato l'anno scorso è da dichiarare?

La risposta è SI' (come ben citato da Fabiano).

Tutte le altre dissertazioni sulla CONVENIENZA o OPPORTUNITA' sono pareri personali, aggiungerei MOLTO personali.

Attenzione:

L'oggetto d'antiquariato, IMPORTANTE, (qsto sembrerebbe esserlo) "viaggia" con una carta d'identità proprio per evitare truffe o "sbadate" perizie. Qsto potrebbe essere un problema.

Buongiorno,
scusami Paolo ma non ho ben capito: tu mi dici che la plusvalenza è da dichairare ( come ben citato da Fabiano ) ma Fabiano non mi sembra che abbia asserito questa risposta. Comunque questo mi fà pensare che ogni volta che un privato ( come me ) vende un bene personale, ad esempio un gioiello .... un quadro.... un mobile antico ( come me ) deve dichiarare l'eventuale plusvalenza ??? sinceramente mi rimane difficile comprendere quale sia il presupposto.
L'art.67 lettera i ???? io non ho esercitato nessuna attività commerciale, la mia è semplicemente una vendita occasionale.
Mi viene in mente una cosa, alcuni anni fa ho venduto la casa al mare, ma il commercialista mi disse che non dovevo dichiarare la plusvalenza perchè erano trascorsi più di 5 anni dall'acquisto. Non era una vendita occasionale anche quella ????
Se il problema sul mobile antico dovesse essere che è trascorso solo 1 anno dall'acquisto, posso proporre all'acquirente di venderlo il prossimo anno, cambierebbe qualcosa per me ????
grazie per l'infinita pazienza nei miei riguardi.
Franca
 
Riferimento: Vendita mobile antico

Ti faccio alcuni esempi di attività considerate attività commerciali occasionali produttive di redditi diversi:
- acquisto, ristrutturazione e rivendita di appartamenti;
- costruzione e vendita di un fabbricato;
- coltivazione di tartufi e vendita degli stessi;
- bed and breakfast;
- procacciatori d'affari;
- trasporto e distribuzione di guide telefoniche;
- ecc.
In tutti i casi per avere un'attività è necessario che vengano posti in essere una pluralità di atti economici coordinati (anche rivolti ad un unico affare), non una singola e sporadica cessione.
Ad esempio la RM 204/2002 dice: "Inoltre, e' del tutto irrilevante che l'esercizio dell'impresa si esaurisca in un singolo affare, poiche' anche la realizzazione di un unico affare puo' costituire impresa quando implichi il compimento di una serie coordinata di atti economici".
E' questo il tuo caso? Dal quesito non mi sembra.
Altrimenti anche chi rivende un auto compie un'attività commerciale.
Claudio.
 
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