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vendita immobile con affittuario

Buonasera ed un saluto e ringraziamento a tutti gli utenti e moderatori che vorranno rispondermi.
Sono un inquilino in affitto (conduttore) di un immobile con contratto 3+2 con cedolare secca dal ottobre 2014.
Nel mese di ottobre 2023 si è proceduto al mio 4°rinnovo. Il contratto scadrà il prossimo 30 settembre 2025.
Ora il mio padrone di casa, locatore, intende vendere casa. Da quanto consultato su molti siti, il recesso anticipato (ovvero prima della scadenza contrattuale) è facoltà del solo conduttore per determinati giustificati motivi; il locatore invece ha diritto di esercitare recesso, o meglio di disdetta anticipata (la legge italiana nega il recesso anticipato al locatore) nel caso ad esempio di vendita, con preavviso di 6 mesi. Ora, non mi è chiaro se questi 6 mesi sono da intendersi anticipatamente la data di scadenza contrattuale, il che sarebbe quindi una comunicazione di intenzione di non rinnovo alla scadenza, oppure se la casa va liberata al sesto mese dalla ricezione della comunicazione, quindi prima della scadenza contrattuale.
Ora ammesso che l'attuale proprietario venda la casa cedendo il contatto al subentrante compratore, quest'ultimo ugualmente può intimarmi di lasciare casa entro i sei mesi o deve attendere la scadenza al 30 settembre 2025?
Chiedo perché ho trovato info contrastanti in merito alle tempistiche; infatti il venditore potrebbe anche disinteressarsi di comunicare disdetta cedendo per legge il contratto di affitto all'acquirente, che però non avrebbe diritto ad intimare un uscita anticipata in quanto acquisirebbe il contratto nella sua forma ed inoltre poiché per l'acquirente decade il diritto di disdetta anticipata per vendita (ovviamente lui non è il venditore).

Quindi la mia domanda è, quali scenari si propongono e quando dovrò lasciare casa? (p.s. un Avvocato leggendo il mio contratto mi ha detto che in assenza di disdetta al 2023 ho diritto a restare in abitazione fino al 30 settembre 2025 ed ovviamente, se non dovesse pervenire disdetta 6 mesi prima della scadenza si rinnoverebbe in automatico per altri 2 anni.
Scusate se il messaggio è un po' arzigogolato!!!! ma la questione mi sembra un po' controversa. Grazie ancora
 
credo che il locatore sia libero di alienare l'immobile con il conseguente contratto
Grazie per la risposta; so che il contratto resta in essere con il nuovo proprietario; proprio in virtù di questo il mio dubbio verte soprattutto sui termini e tempi di rilascio dell'immobile qualora venisse venduto; in poche parole poter giungere a scadenza contratto al 30 settembre 2025 o dover lasciare casa prima; uso termini poco tecnici in quanto non sono del mestiere.
 
Il proprietario (vecchio o nuovo che sia purché sia quello che è al momento che ti inviano la disdetta) se ti dà disdetta almeno 6 mesi prima della scadenza 30/09/25 il tuo contratto dura fino al 30/09/25, altrimenti si proroga in automatico per altri 2 anni e così via.....questo prevede la legge, e se il tuo contratto dovesse prevedere qualcosa di diverso dalla legge quel qualcosa di diverso è considerato clausola vessatoria senza alcun valore...
 
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Il proprietario (vecchio o nuovo che sia purché sia quello che è al momento che ti inviano la disdetta) se ti dà disdetta almeno 6 mesi prima della scadenza 30/09/25 il tuo contratto dura fino al 30/09/25, altrimenti si proroga in automatico per altri 2 anni e così via.....questo prevede la legge, e se il tuo contratto dovesse prevedere qualcosa di diverso dalla legge quel qualcosa di diverso è considerato clausola vessatoria senza alcun valore...
Grazie mille per la risposta. Il mio contratto prevede quanto riporto in allegato in termini di durata e risoluzione (articolo 1 e articolo 4); trovo peraltro superfluo e non vincolante (forse sbaglio?) quanto riportato all'articolo 4 in termini di risoluzione, in quanto la legge già regolamenta la risoluzione in caso di vendita dell'immobile. Non ci sono ulteriori riferimenti nel contratto alla questione da me sollevata. Quindi posso considerare il termine di rilascio al 30.09.2025 ? grazie ancora.
 

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Vabbè la vendita come motivo di risoluzione a sto punto non ci interessa, nel senso che dopo la prima scadenza non serve motivo per risolvere il contratto, risoluzione sempre e comunque alla scadenza con preavviso di 6 mesi...
Tra l'altro altro avendo tu la prelazione il locatore deve comunicarti intenzione e importo...
 
Vabbè la vendita come motivo di risoluzione a sto punto non ci interessa, nel senso che dopo la prima scadenza non serve motivo per risolvere il contratto, risoluzione sempre e comunque alla scadenza con preavviso di 6 mesi...
Tra l'altro altro avendo tu la prelazione il locatore deve comunicarti intenzione e importo...
Il locatore mi ha comunicato con mail ordinaria oltre che verbalmente l'intenzione di vendere e se io avessi intenzione di acquisto, il prezzo fissato non mi è stato comunicato chiaramente per iscritto (nelle mail si è limitato ad indicare con dicitura "intorno a xx €", per altro la casa è in vendita tramite agenzia che organizza visite (alle quali ovviamente consento accesso pena il rischio di impedire la vendita con conseguente danno). È corretta secondo la tua opinione la modalità di comunicazione per il diritto di prelazione? Grazie.
 
Concordo con Giuseppe, il locatore devi dirti il prezzo di vendita e su quello tu decidi di acquistare o no...se tu non accetti rinunci alla prelazione e lui è libero di vendere ad altri a quel prezzo...ma se vende a meno, allora la tua prelazione ritorna valida e puoi fargli causa e la puoi acquistare al prezzo dichiarato nella compravendita....in pratica gli altri se contrattano al ribasso fanno il tuo gioco...
 
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