Ciao,
no, non sono in montagna, a parte il fatto che io amo il mare...sono stato impegnato in una verifica della Dogana sulle operazioni intracomunitarie...un caso alquanto strano...per un cliente spagnolo (anche lui aveva regolarmente prodotto per 2003 la dichiarazione iva e gli elenchi intrastat), non risultata attribuita la partita Iva...riteneva, pertanto, la dogana che poteva trattarsi di operazione inesistente ovvero cessione non a soggetto passivo d'imposta...
No, non amo complicarmi la vita...ma cerco di non farmela complicare dagli altri...;-)
A Lella, che aveva riportato gli estremi delle leggi, le trascrivo qualche interessante spunto di lettura:
Pubblicità e rappresentanza: le principali differenze.
Fonte: Il Sole24ore del 23 febbraio 2004, pag. 23.
L’Amministrazione finanziaria e la giurisprudenza non hanno ancora chiarito la precisa distinzione tra spese di pubblicità e spese di rappresentanza. Ciò crea incertezza considerato il differente trattamento fiscale che considera le prime interamente deducibili e la relativa Iva detraibile e le seconde, ad eccezione di quelle il cui valore unitario non eccede 25,82 euro, deducibili un terzo in cinque esercizi con Iva indetraibile.
Ad oggi le spese di pubblicità sono quelle sostenute a fronte di una concreta reclamizzazione del prodotto o dell’azienda stessa e stimolano la formazione o l’intensificazione della domanda.
Le spese di rappresentanza, essenzialmente gratuite, sono invece sostenute da chi ha funzioni rappresentative al fine di offrire un’immagine positiva dell’azienda in termini di organizzazione ed efficienza.
E gli spunti interessanti offerti dalla dottrina per la soluzione dell’annosa questione
Sono invece state considerate spese di pubblicità :
- i calendari aziendali, se recano non solo i dati principali dell’azienda, ma anche, ed in uno spazio sufficientemente congruo, le immagini dei prodotti commercializzati ;
- le degustazioni offerte presso locali dei clienti ;
- le divise offerte a una squadra di calcio se portano il logo della ditta ;
- la pubblicità su giornali, periodici e riviste, nonché quella radiofonica e televisiva ;
- le sponsorizzazioni ;
- le insegne ;
- mostre, fiere ed esposizioni ;
- depliants e cataloghi ;
- cartoline e manifesti pubblicitari, nonché i costi di affissione e di distribuzione ;
- gli espositori, ossia i supporti e/o i contenitori di materiale pubblicitario o di campioni pubblicitari ;
- le vetrine o le vetrofanie ;
- le spese sostenute nell’ambito della cerimonia di varo delle navi.
Ciao...a risentirci
T.
[%sig%]