Re: un imprenditore effettua man. straord. su bene immobile affittato dal padre. dedu
In questo caso si parla di spese straordinarie incrementative di beni di terzi, per cui esse comportano un aumento significativo e misurabile di capacità produttiva, di sicurezza, di vita utile del bene e pertanto non assumono autonoma rilevanza. Di conseguenza, le spese capitalizzate seguono la procedura di ammortamento del bene di cui sono diventate parte integrante. Le manutenzioni e riparazioni straordinarie sono a carico del proprietario, salvo patto contrario risultante dal contratto (dottrina).
Il TUIR nel disporre la deducibilità della quota imputabile a ciascun esercizio, riconduce al principio civilistico che tiene conto della residua possibilità di utilizzo dei beni.
In passato si applicava generalmente la ripartizione in 5 anni, attualmente alla luce dei recenti principi contabili si differenzia il procedimento di ammortamento in base ai seguenti parametri:
tipologia del contratto che assicura il possesso del bene;
utilità futura delle spese di manutenzione sostenute;
presunta durata di utilizzo del bene.
In pratica il conduttore può ammortizzare tali spese e la quota di ammortamento è determinata considerando il periodo minore tra la vita utile delle migliorie e la durata residua del contratto di affitto.
saluti