Grazie e scusa....:s-sault:
buona serata...ciao Paola
Lo so che ci leggono tutti ...ma, ti ho detto che su quel punto ci ho battuto tanto...e visto che, ti ho fatto tante domande mi sono incartata....ciao scappo dalla mia mamma
no problem , ora hai il problema di tua mamma, quando sarai più calma vedrai che capirai, scusami te a presto ciao
) trovato in rete
L’imposta sostitutiva del 10%. L’agevolazione concessa alle imprese, ed ai lavoratori contribuenti, consiste quindi nell’applicazione di una imposta sostitutiva dell’Irpef pari al 10%. Pertanto i lavoratori pagano il 10% di imposta sostitutiva in luogo delle aliquote Irpef previste per scaglioni di reddito dal TUIR. Aliquote che vanno dal 23% per i redditi fino a 15.000 euro, al 27% per la parte di reddito che va da 15.000,01 a 28.000 euro, al 38% per la parte di reddito che va da 28.000,01 a 55.000 euro, al 41% per la parte di reddito che va da 55.000,01 a 75.000 euro, al 43% per la parte di reddito oltre 75.000 euro.
Pagare il 10% in luogo di queste percentuali molto più alte, è ovviamente importante. Si tratta di una importante agevolazione fiscale, che consente ai lavoratori di ottenere un netto in tasca decisamente superiore sulle prestazioni di lavoro aggiuntive effettuate per effetto degli incrementi di produttività. Il pagamento di una imposta al 10%, e quindi un risparmio sull’Irpef del 13% o 7% o anche più, oltre al compenso maggiorato per la prestazione di lavoro straordinario, ad esempio, consentono un incasso maggiore per il lavoratore in termini di stipendio netto.