Saluti a tutti!!
Lavoro da più di 20 anni c/o commercialisti o cdl, sono diplomata ragioniera, ho lavorato prima come dipendente poi dal 2002 ho aperto p.iva non per intraprendere l'attività di consulente, ma semplicemente per gestirmi autonomamente il tempo senza avere vincoli di orari e quindi le ore lavorate annualmente sono veramente poche. Tutto ok fino a quando è entrata in vigore la "riforma Fornero su p.iva", ci cado in pieno: unico committente, reddito basso e postazione fissa.
Premetto che già nel 2002 ho aperto con cod.attività corrispondente all'attuale 692013. Navigando su internet ho scoperto che potrei abilitarmi come tributarista, per farlo dovrei chiedere ad agenzia delle entrate l'abilitazione per trasmettere e iscrivermi ad una delle tante associazioni di tributaristi pagando una quota annuale.
Secondo voi il fatto di muovermi in tal senso:
- mi renderebbe qualificata così da rientrare tra i soggetti esenti dalla riforma in quanto "professionisti con partita IVA che effettuino prestazioni lavorative nell’esercizio di attività professionali per le quali sono iscritti ad Ordine Professionale, Registro, albo, ruolo o elenco professionale qualificato"??(sarebbe un elenco professionale qualificato la figura del tributarista????)
- se mi abilito all'ADE per le trasmissioni telematiche e non trasmetto mai dichiarativi, rimango comunque abilitata o nel tempo l'abilitazione a trasmettere decade?
- le associazioni di tributaristi che voi sappiate sono autonome o appoggiate ad associazioni?es. lapet è appoggiata a cna (per quel che vedo su internet) ma le altre?
grazie dell'attenzione
Lavoro da più di 20 anni c/o commercialisti o cdl, sono diplomata ragioniera, ho lavorato prima come dipendente poi dal 2002 ho aperto p.iva non per intraprendere l'attività di consulente, ma semplicemente per gestirmi autonomamente il tempo senza avere vincoli di orari e quindi le ore lavorate annualmente sono veramente poche. Tutto ok fino a quando è entrata in vigore la "riforma Fornero su p.iva", ci cado in pieno: unico committente, reddito basso e postazione fissa.
Premetto che già nel 2002 ho aperto con cod.attività corrispondente all'attuale 692013. Navigando su internet ho scoperto che potrei abilitarmi come tributarista, per farlo dovrei chiedere ad agenzia delle entrate l'abilitazione per trasmettere e iscrivermi ad una delle tante associazioni di tributaristi pagando una quota annuale.
Secondo voi il fatto di muovermi in tal senso:
- mi renderebbe qualificata così da rientrare tra i soggetti esenti dalla riforma in quanto "professionisti con partita IVA che effettuino prestazioni lavorative nell’esercizio di attività professionali per le quali sono iscritti ad Ordine Professionale, Registro, albo, ruolo o elenco professionale qualificato"??(sarebbe un elenco professionale qualificato la figura del tributarista????)
- se mi abilito all'ADE per le trasmissioni telematiche e non trasmetto mai dichiarativi, rimango comunque abilitata o nel tempo l'abilitazione a trasmettere decade?
- le associazioni di tributaristi che voi sappiate sono autonome o appoggiate ad associazioni?es. lapet è appoggiata a cna (per quel che vedo su internet) ma le altre?
grazie dell'attenzione
