Luigi Rodella
Utente
Questa era la risposta che forse che cercavo.
Quindi dal punto di vista fiscale, ovvero le tasse che dovrò pagare, che sia distaccato o meno, mi permeterebbe di ricevere un salario sottosposto a tassazione locale , ovvero tax free, in quanto non sarei più residente fiscale in Italia in quel periodo , per la questione dei contributi previdenziali, escluderei l'opzione in cui stacco il cordone ombelicale con lit'alia e sinceramente rimango molto possibilitsta sulla prima ipotesi, ovvero che l'azienda italiana continui a pagare i contributi.
é corretto comunque dire che in questa situazione, il mio salario, ovvero il mio netto, con residenza fiscale in UAE e probabile distacco all'azienda UAE, sarà tax free e che l'azienda distaccante continuerà a pagare i contributi sulla base delle retribuzioni conenzionali e non quindi sul mio "vero"salario? e che allo stesso tempo il mio contratto con la distaccante rimane "attivo" e rimango a tutti gli effetti un dipendente dell'azienda italiana?
Cosa succederebbe se non fosse necessario il contratto locale e quindi la filiale italiana continuasse a pagarmi in Euro dall'Italia? In questo caso avrei la residenza fiscale in UAE, quali tasse pagherei?
Grazie
Relativamente alla prima parte della sua considerazione direi che in estrema sintesi è corretta.
Per l'ultima parte direi che se lei viene distaccato ed il distaccatario secondo le leggi locali deve fare un contratto e corrisponderle parte della retribuzione, e che comunque l'altra parte della retribuzione viene pagata dal distaccante, io credo che questo aspetto non possa precludere la legittimità del distacco, nè in qualche modo possa incidere sulla tassazione in capo a lei e neppure il versamento dei contributi, essendo stato autorizzato in base alla legge 398/1987. Su questo punto mi era già espresso allegando stralcio della circolare del Ministero del lavoro n. 3 del 15/1/2004.
Saluti.
l.r.